Rango: il borgo del Trentino da non perdere

Parti alla scoperta del borgo di Rango e goditi gli splendidi paesaggi e le prelibatezze locali

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Redazione

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Nel contesto splendido dell’altopiano del Bleggio, in Trentino, sorge il piccolo borgo di Rango: un villaggio dallo spirito contadino che emana il fascino unico dei luoghi che sono riusciti a restare sospesi nel tempo e fedeli al loro carattere originario, nonostante l’imperante modernizzazione. Rango è una frazione del comune di Bleggio Superiore e si trova a pochi chilometri da Molveno ed a poco più di 15 chilometri di distanza da altri due gioielli trentini, Canale di Tenno e San Lorenzo in Banale. Ciò che accomuna questi villaggi è l’essere inseriti nel circuito dei Borghi più Belli D’Italia, titolo ampiamente meritato.

Il toponimo Rango deriva dal celtico “randa” ovvero “limite”, ed è dovuto alla posizione di Rango al limite ultimo della Pieve del Bleggio, prima del Passo del Durone. La storia del borgo ha radici molto antiche ed i primi reperti di villaggi palafitticoli ritrovati in quest’area risalgono addirittura al 2300 a.C., mentre il villaggio vero e proprio si sviluppa a partire dal II millennio d.C., iniziando a plasmare la sua struttura di piccola comunità di pastori. La vita di Rango si evolve restando sempre profondamente legata alla vita contadina, all’allevamento degli animali ed alla coltivazione della terra, ed anche se tra il XV ed il XVI secolo il borgo è popolato anche da numerosi artigiani e commercianti, l’anima di questo piccola frazione trentina resta orgogliosamente rurale. L’atmosfera contadina si riflette ancora oggi nei dettagli architettonici del paese, nella forma delle case, nelle antiche cantine e nello spirito degli abitanti di Rango, fieri discendenti e testimoni di quelle epoche.

Cosa vedere a Rango

Un susseguirsi di vicoli, loggiati e vòlti rende Rango un meraviglioso labirinto tutto da esplorare. Passeggiare senza meta tra le strette vie del paese, molte ancora caratterizzate dal salesà, l’acciottolato originale, è il modo migliore per cogliere l’essenza di Rango ed osservare i piccoli dettagli che ne fanno un capolavoro di storia e tradizioni. Le antiche abitazioni sorgono addossate una all’altra e sono collegate da portici, corti interne e spazi comuni, lasciando intuire senza difficoltà lo stile di vita di un tempo. Numerosi sono i particolari che trasportano indietro di secoli, quando la vita contadina era nel suo vivo: il piano terra di molte delle case ospita ad esempio il proprio vòlt, elemento caratterizzante del borgo di Rango, costituito da una cantina tipica dove i locali conservavano i loro prodotti artigianali.

Le aie coperte dove si batteva la biada o si conservava la legna sono ancora visibili, così come le rastrelliere in legno adibite all’essicazione dei prodotti: affascinanti testimonianze di attività ormai quasi perdute, le cui atmosfere si riescono però a respirare ancora a pieni polmoni. Qui e là per Rango si possono anche ammirare rievocazioni di lavori manuali oggi in disuso come quello dell’ombrellaio, dell’impagliatore di sedie, del calzolaio o dell’arrotino. Curiosa è anche la fontana di Rango, una grande vasca quadrata dove un tempo gli animali si abbeveravano, che serviva anche per spegnere gli incendi o come lavatoio attorno al quale le donne si riunivano per lavare i panni. L’edificio religioso principale del borgo è la Chiesa di Santa Lucia, un minuscolo edificio in stile barocco con annesso un cimitero, come tipico nei paesi montani. Rango custodisce anche un interessante museo, il Museo della Scuola, le cui sale conservano materiali didattici della prima metà del ‘900 e permettono un’esperienza davvero inedita.

I dintorni di Rango sono anch’essi decisamente meritevoli di attenzioni, poiché il borgo si trova in un’area naturale splendida e ricca di opportunità per gli amanti del trekking e del cicloturismo. A piedi o in sella ad una bicicletta si possono affrontare percorsi tematici, o vivere coinvolgenti visite guidate attraverso i paesaggi mozzafiato della valle. I tour enogastronomici sono un’opzione golosa per scoprire questi territori, mentre poco distante da Rango il Parco Naturale Adamello Brenta, Riserva di Biosfera Unesco, completa l’offerta davvero unica di quest’area del Trentino, insieme alle celebri Terme di Comano, al Castello di Stenico ed al borgo di Balbido, il paese dipinto, rendendo Rango base ideale per soggiorni tra tipicità e relax.

Prodotti tipici di Rango

Il Trentino Alto Adige è una delle regioni italiane che più riesce a colpire chi decide di esplorarla con paesaggi indimenticabili, ma è risaputo che una delle attrazioni principali della zona è la sua offerta in tavola: sapori memorabili, prodotti genuini e ricette tra le più succulente al mondo.

Rango non fa eccezione a questa regola, e propone la sua offerta di prelibatezze. Il prodotto di punta della zona del Bleggio sono le noci, in particolare la Noce Varietà Bleggiana, piccole e dal gusto speziato. La coltivazione di noci della Bleggiana, portata avanti con amore dai contadini locali ha ottenuto nel 2016 il riconoscimento di Presidio Slow Food. Tra i derivati più gustosi di questa produzione ci sono la pasta fresca ripiena di pere Williams e formaggio Trento, condita con noci del Bleggio e gorgonzola, e la torta di Noci del Bleggio: entrambe da leccarsi i baffi.

I mercatini di Natale di Rango

Se si capita nei pressi di Rango nel periodo natalizio, si ha la fortuna di poter gironzolare per le bancarelle dei suoi Mercatini di Natale. Decine di banchetti di prodotti artigianali e specialità locali animano le strade del borgo, arricchendolo di romanticismo e poesia. La particolarità di questi mercatini è quella di essere ambientati all’interno delle vecchie cantine e dei vòlt, così come nei aie e nei solai, location assolutamente originali che conferiscono a questi mercatini una personalità davvero inconfondibile.