Cosa vedere a Osimo, borgo delle Marche a due passi da Ancona

Un giorno a Osimo, borgo collinare delle Marche non distante da Ancona, che vanta un ricco patrimonio storico-artistico e una serpentina di grotte suggestive.

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Redazione

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Un ricco patrimonio di monumenti civili e religiosi e una serpentina di grotte suggestive che scorrono misteriose sotto la città. È Osimo, borgo collinare delle Marche, in provincia di Ancona accanto al fiume Musone e alla Riviera del Conero, popolata nei secoli da gloriose civiltà. I romani decisero di difenderla con poderose mura e scavarono una fontana che approvvigionò d’acqua la città per secoli.

Oggi Osimo è una magnifica cittadina di oltre 30.000 abitanti, distante solo una ventina di chilometri da Ancona, la Città Dorica dell’Adriatico. Se non avete a disposizione un’automobile, per raggiungerla, partendo dal capoluogo di regione, potete optare per il trasporto pubblico: gli autobus extraurbani che collegano Ancona a Macerata fanno tappa anche nel borgo di Osimo.

Tra i monumenti da non perdere in quel di Osimo ci sono sicuramente le grotte del Cantinone. Un tunnel di circa 300 metri sotto il mercato coperto. Alle pareti i segni delle tante lavorazioni che le grotte di arenaria hanno subito nel corso dei secoli. Prima i piceni e poi i romani e anche nel Medioevo le cavità sono state frequentate per diversi motivi, civili e religiosi. La temperatura di 13 gradi garantiva una buona conservazione dei cibi, ma anche le esigenze di rifugio hanno fatto la fortuna di questi cunicoli come accadde ad esempio nel corso della seconda guerra mondiale.

Il vero simbolo si trova proprio in cima alla città di Osimo, ed è il duomo di San Leopardo e Santa Tecla. Si trova alla sommità di via dell’Antica Rocca e domina la collina. Il duomo di Osimo fu costruito in pietra bianca, tra il XII e il XIII secolo in stile romanico-gotico. Il sito da tempo ospitava luoghi di culto: sappiamo infatti che nei dintorni di Ancona si insediarono i greci e si stabilirono i romani. Nel sito della cattedrale, in tarda età romana, esisteva una chiesa (V secolo d.C.) e prima ancora c’era un santuario intitolato a Esculapio.

I dettagli da ammirare nel duomo di Osimo sono veramente tanti, come le decorazioni del rosone e del portale, bellissima la lunetta con la Madonna in trono e Bambino e Santi apostoli. Da non perdere la cripta (1191) dove sono stati sistemati i sepolcri dei primi vescovi locali: un tempo, infatti, Osimo faceva diocesi a sé, mentre oggi l’arcidiocesi è intitolata alle due città di Ancona-Osimo.

A fianco del duomo di Osimo, il battistero con il magnifico fonte battesimale bronzeo, scolpito dai fratelli Jacometti, nativi di Recanati e operativi nel Seicento nei dintorni di Ancona. L’interno si presenta ripartito in tre navate, decorate e affrescate da grandi artisti, su tutti l’Ecce Homo di Guido Reni e il Cristo Pantocratore di Virginio Monti; spettacolare anche il mosaico cosmatesco del Trecento che si torva nel pavimento del presbiterio.

Altro monumento di rilievo di Osimo si trova dietro piazza Boccolino ed è la basilica di san Giuseppe da Copertino, famoso nella cristianità per essere il patrono degli studenti. L’austera facciata fa da contrasto agli interni realizzati in stile barocco. L’edificio religioso è un tesoro di opere d’arte; su tutte la Madonna con Bambino e Santi di Solario da Venezia o la Madonna del Volto. Tutti da ammirare anche gli affreschi della sagrestia o la cappella privata di san Giuseppe. Visitabile anche la cripta.

Sempre accanto a piazza Boccolino c’è il Palazzo civico che oggi è sede del municipio. Un palazzo completato nel XVII secolo che ingloba la torre civica di origine duecentesca anche se le dimensioni attuali sono opera di un innalzamento del XVI secolo. Di particolare rilievo, nell’atrio dell’edificio, il lapidarium: una raccolta di statue dell’età romana, trovate tutte decapitate, forse danneggiate nel corso dei secoli, oppure opere incomplete degli scultori della zona di Ancona. Da questo ritrovamento deriva il soprannome di “senza testa” assegnato agli abitanti di Osimo.

Visitate anche il Museo civico di Osimo, scrigno di capolavori, ospitato nel meraviglioso Palazzo Campana, edifico settecentesco di una nobile famiglia locale. Nella collezione tutte le opere d’arte derivanti da chiese sconsacrate ed edifici pubblici della città come la statua della Madonna con Bambino e Angeli (XII secolo) e l’Incoronazione della Vergine, polittico dei fratelli Vivarini (artisti veneti che operarono anche nella Marca di Ancona) del XV secolo.