Cosa fare a Castelsaraceno, in Basilicata

Un borgo millenario incastonato tra le alture e circondato da una natura incontaminata: andiamo alla scoperta delle bellezze di Castelsaraceno

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Giulia Sbaffi

Web Content Editor

Web content writer, da sempre appassionata di storie e di viaggi.

Con il suo nucleo più antico abbarbicato su uno sperone roccioso, il borgo di Castelsaraceno è un vero gioiello: conserva ancora intatto il suo aspetto medievale, oltre a custodire preziose testimonianze artistiche e architettoniche del passato. Tutt’intorno, inoltre, è cinto da una natura incontaminata che offre molte possibilità agli amanti delle attività outdoor – tra cui un’esperienza davvero da brivido. Scopriamo cosa fare a Castelsaraceno.

Castelsaraceno, tra storia e natura

Situato in provincia di Potenza, il borgo di Castelsaraceno gode di una vista mozzafiato per via della sua posizione, abbarbicato tra le alture ad una quota di oltre 900 metri. La sua storia affonda le radici indietro nei secoli: l’insediamento venne fondato nel 1031 dai Saraceni, e fu un importante nucleo fortificato a difesa dei territori circostanti. Oggi il paesino si snoda su un promontorio roccioso che gli abitanti chiamano La Tempa, in un dedalo di strette viuzze su cui si affacciano piccole case in pietra, strette l’una all’altra in maniera inestricabile.

Il borgo si trova in mezzo alla natura, ed è dunque il punto di partenza ideale per tante escursioni e attività all’aria aperta. Nei dintorni ci sono diversi sentieri di trekking che attraversano i due parchi da cui il paesino è cinto: il Parco Nazionale del Pollino e il Parco dell’Appennino Lucano Val d’Agri Lagonegrese. A poca distanza dal centro, svetta imponente il Monte Alpi che offre davvero numerose esperienze. Oltre a camminate e itinerari da fare in mountain bike, qui si può praticare l’arrampicata e il climbing. Mentre lungo il corso dei fiumi del Pollino si può provare l’emozione del rafting.

Ma l’avventura più incredibile di Castelsaraceno è il ponte tibetano: inaugurato nell’estate del 2021, viene chiamato il “Ponte tra i due parchi”, perché collega il Parco del Pollino e quello dell’Appennino Lucano. Con i suoi 586 metri di lunghezza, è uno dei ponti tibetani più lunghi al mondo, un’esperienza davvero affascinante. È sospeso a circa 80 metri d’altezza, e regala una visione mozzafiato sulla natura circostante. Certo, ci vuole un pizzico di coraggio per affrontarlo, ma lo si può fare in tutta sicurezza per godere di un’emozione unica al mondo.

Cosa vedere a Castelsaraceno

Il centro storico di Castelsaraceno, con le sue origini antichissime, ci riporta indietro di molti secoli ad un passato di dominazioni straniere e in seguito di rinascita. Tra i suoi monumenti più suggestivi c’è sicuramente la Chiesa di Santo Spirito: realizzata tra il XVI e il XVII secolo, al suo interno ospita alcune preziose opere d’arte come un trittico del pittore D’Amato, appartenente alla scuola di Raffaello. Molto affascinante anche il Palazzo baronale del XV secolo, che conserva tutti gli stemmi gentilizi delle famiglie nobili che lo hanno abitato.

Un’attività sicuramente da non perdere è il tour guidato presso il Museo della Pastorizia di Castelsaraceno, che ha aperto i battenti nel 2017: l’itinerario espositivo, che fa uso delle più moderne tecnologie, permette di scoprire un patrimonio culturale etnologico davvero prezioso in quattro temi, che vengono dispiegati in altrettante sale (la sala del Tempo, dello Spazio, dei Saperi e della Memoria). Infine, a poca distanza dal paese si può fare visita presso i ruderi di un antico mulino ad acqua, anch’esso testimonianza di un tempo lontanissimo.