Braia, cosa ne sarà del borgo toscano disabitato

L’ultima abitante di Braia, un minuscolo borgo toscano in provincia di Massa Carrara, se n’è andata. Ora il paese è completamente disabitato

Foto di Ilaria Santi

Ilaria Santi

Giornalista & reporter di viaggio

Giornalista, viaggia fin da quando era bambina e parla correntemente inglese e francese. Curiosa, autonoma e intraprendente, odia la routine e fare la valigia.

Pubblicato: 11 Dicembre 2018 15:31Aggiornato: 23 Febbraio 2024 16:30

L’ultima abitante di Braia, un minuscolo borgo toscano in provincia di Massa Carrara, se n’è andata. Ora il paese è completamente disabitato. Teresa Pini era rimasta l’ultima custode del paesino, una frazione di Pontremoli, al confine con l’Emilia Romagna. Per vent’anni si è goduta il silenzio del borgo, rianimato solo durante il periodo estivo quando gli abitanti, ormai trasferiti in città o addirittura all’estero, tornavano per le vacanze nelle loro seconde case.

Il borgo, fatto di poche case di pietra con la tipica copertura a piagne, è davvero una rarità. Come molti altri prima di lui, è destinato a diventare un borgo fantasma. A meno che gli abitanti originari del luogo o addirittura qualcuno venuto da fuori non decida che proprio nella sua solitudine e nella sua autenticità stia il pregio di Braia e decida di tornare a popolarlo. Altrimenti, andrà ad aggiungersi alla lunga lista di villaggi fantasma che ci sono in Italia, come Palcoda, in Friuli, Celleno, nel Lazio, Castiglioncello, in Emilia Romagna e molti altri.

La signora Teresa viveva senza neppure il telefono. Ora basterebbe il Wi-Fi e una parabola satellitare per avvicinare il villaggio sperduto, dimenticato da tutti, al resto del mondo.

Basti pensare a cos’è accaduto a Bussana Vecchia, il borgo dell’entroterra ligure ripopolato da artisti venuti da tutto il mondo che lo hanno trasformato in un piccolo gioiello nonché in un luogo che ogni anno attira migliaia di turisti. O ciò che è avvenuto per Santo Stefano di Sessanio, in Abruzzo, trasformato in un borgo diffuso, un hotel di lusso chiamato Sextantio. In entrambi i casi sono stati degli stranieri a essere stati lungimiranti. Forse dall’esterno si riesce meglio a valutare di quali ricchezze disponga il nostro Paese di quanto non facciamo noi italiani.

Anche se qualcuno che ha avuto idee geniali in realtà c’è stato. Come il Sindaco del borgo di Ollolai, in Sardegna, che ha deciso di mettere in vendita le case a un euro raccogliendo tantissimi consensi (soprattutto dall’estero). Se vi viene in mente qualcosa, fatevi avanti!