Bobbio, l’affascinante borgo medievale nel cuore della Val Trebbia

Alla scoperta del borgo e dei dintorni, 160 km di itinerari da percorrere in e-bike a contatto con la natura

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Ilaria Santi

Giornalista & reporter di viaggio

Giornalista, viaggia fin da quando era bambina e parla correntemente inglese e francese. Curiosa, autonoma e intraprendente, odia la routine e fare la valigia.

Pubblicato: 3 Settembre 2021 17:31

Bobbio è un piccolo borgo di 3500 abitanti in Emilia-Romagna, all’interno della zona appenninica della provincia di Piacenza ed è celebre per il suo aspetto medievale e per il lungo Ponte del Diavolo sul fiume Trebbia. È un luogo magico, che per il suo antico fascino nel 2019 ha conquistato il titolo di Borgo dei Borghi.

La storia di questo piccolo centro emiliano si perde nella notte dei tempi. Questa zona è stata abitata fin dalla preistoria, ma divenne un centro importante a partire dalla colonizzazione romana, quando venne edificata la porzione del ponte oggi nota come il “Ponte Gobbo”, per diventare, nell’alto Medioevo, uno dei centri più importanti del monachesimo occidentale.

Proprio a Bobbio, il monaco irlandese San Colombano fondò un monastero che, in breve tempo, sviluppò una delle biblioteche più importanti e prestigiose di tutta la cristianità e dove sono conservati ancora oggi alcuni dei manoscritti latini più antichi e pregiati della storia.

Percorrendo le stradine del centro di Bobbio troverete molti palazzi nobiliari, che narrano con le loro architetture severe, le vicende delle famiglie più importanti della città. Bobbio è il punto di partenza ideale per andare alla scoperta della Val Trebbia.

Ernest Hemingway la definì “la vallata più bella del mondo”, e non a caso. La Val Trebbia, scenario tra i più sorprendenti dell’Emilia-Romagna, custodito tra il verde dell’Appennino piacentino, è un territorio unico e suggestivo che regala emozioni lungo tutto il corso dell’omonimo fiume. Tra anse e canyon, in un continuo cambio di paesaggi, passa dalle dolci colline fino ai 1800 metri, per poi ripiegare a tutta velocità verso il Mar Ligure, mostrando quel suggestivo entroterra tipicamente mediterraneo.

Una valle che offre ai turisti (molti anche gli stranieri che s’innamorano di questi luoghi) esperienze diverse, da affrontare senza stress e senza clamori, ma secondo quei ritmi slow che costituiscono il plus di questo territorio.

E quale miglior mezzo se non la bici per andare alla scoperta dei bellissimi scenari della Val Trebbia, tra boschi, prati e sali-scendi? Di certo, in tempi di “smart mobility”, le due ruote rappresentano un’ottima opportunità per fare un po’ di movimento all’aria aperta e salvaguardare il Pianeta, riducendo l’impatto ambientale.

Un gruppo di amici, con una passione comune, ha dato vita a Bobbioride, un progetto “su due ruote” che intende offrire esperienze a 360° tra sport, divertimento, cultura e piaceri della buona tavola. Non solo un noleggio e-bike, ma un vero e proprio servizio con tour guidati e a tema, dal tour sport e natura con pranzo al sacco al tour enogastronomico, da quello turistico con acquisto prodotti tipici in varie aziende agricole della zona a tour più particolari quali i cammini di pellegrinaggio, i sentieri della Resistenza, le escursioni alla scoperta della mineralogia, le sessioni di mindfulness nel bosco, fino alle proposte di team building per ritrovare quella socialità e quello spirito di squadra che lo smartworking ha inevitabilmente un po’ oscurato.

Con diversi livelli di difficoltà e durata, i tour di Bobbioride conducono alla scoperta emozionante di oltre 160 chilometri di tracciati completamente immersi nella natura, per vivere piacevoli giornate di movimento e godersi il paesaggio, lasciar andare i pensieri negativi e liberare la mente, mettere alla prova se stessi e le proprie capacità divertendosi.

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Fonte: 123rf
Il borgo medievale di Bobbio