Il turismo in Italia dopo il ‘caso monnezza’

L'impatto dello scandalo napoletano sull'azienda turistica italiana. Ma Napoli è davvero la città più sporca?

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Redazione

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Per gli stranieri, Napoli uguale Italia. Lo scandalo della monnezza, che ha invaso le strade della città partenopea e di cui hanno parlato i giornali di tutto il mondo, ha avuto effetti devastanti per il nostro Paese. Il Belpaese è divenuto ‘lo sporco Paese’ e da questa fama non ne usciremo tanto facilmente. Non tanto per gli europei, che bene o male conoscono la differenza tra il nord e il sud, quanto per chi proviene da Oltreoceano, come Stati Uniti, Cina, Giappone. Dati alla mano, a gennaio e febbraio molti convegni organizzati nel capoluogo campano sono stati annullati. Le prenotazioni dei turisti a Napoli sono scese del 20 per cento. E la stagione pasquale non si preannuncia affatto positiva. Per non parlare, poi, dell’estate che è ormai alle porte, almeno per quanto riguarda le prenotazioni. L’Ente provinciale per il turismo di Napoli sta cercando di correre ai ripari. E’ partita una campagna pubblicitaria sui principali quotidiani che promuove l’iniziativa Easy Napoli, un pacchetto di sconti su servizi e iniziative. Ma davvero Napoli – e l’Italia – sono le più sporche del mondo? Se avete viaggiato saprete bene che di posti sporchi in giro per il mondo ce ne sono tanti. A partire dal sud del mondo, come il Sud America, il Sud Est Asiatico – a parte Singapore, chiamata la ‘Svizzera dell’Asia’ -, il Sud Africa. Secondo il prestigioso Forbes, che di recente ha riportato i dati di un’indagine condotta dal Quality Life Report 2007, il primato di città più sporca e malsana del mondo spetta quest’anno a Baku, la capitale dell’Azerbaigian, seguita da Città del Messico. In queste zone non sempre esistono impianti igienici e tutto ciò che non serve viene gettato fuori dalla finestra. Per questi Paesi, considerati Terzo Mondo, c’è ancora molto da fare. Stupisce, invece, che i cosiddetti Paesi civilizzati siano tuttora poco evoluti dal punto di vista igienico. Un recente sondaggio condotto da TripAdvisor, la più grande community online dedicata agli amanti dei viaggi, ha decretato Londra come città più sporca d’Europa, e non Napoli! Seguita da Parigi e, ahimè, da Roma.

 

Se vi è capitato di visitare queste città in effetti sarete d’accordo sul fatto che non si possa dare torto agli utenti della community. Certi quartieri di Londra e Parigi, fuori dai classici circuiti turistici, sono assolutamente indecenti (vedi, per esempio, la zona del Marais nella capitale francese). E a Roma, tra i sampietrini intorno al Colosseo, sono ancora incastrate vecchie batterie delle macchine fotografiche analogiche risalenti agli Anni Ottanta… Gli albergatori della capitale sono seriamente preoccupati perché, da quando è scoppiata la polemica sulla spazzatura napoletana, i turisti hanno iniziato a cancellare le loro prenotazioni anche qui. “Gli stranieri hanno paura per la propria salute”, ha dichiarato Luca Magni, vicepresidente della catena degli hotel Baglioni al settimanale Panorama “così evitano Roma, rimandano la gita a tempi migliori, senza timori di diossina o altro. E non siamo i soli ad avere l’hotel mezzo vuoto. Il marchio Italia ha avuto il colpo di grazia con la vicenda rifiuti, che si somma all’instabilità generale, all’Alitalia in forse, alla scarsa qualità di aeroporti e servizi”. Già, l’Alitalia… ma questa è un’altra storia. Preoccupati per un calo di prenotazioni anche nella vicina Firenze. L’Aia Federalberghi auspica una maggiore cura delle promozione turistica. In ogni caso, se vi fidate degli utenti di TripAdvisor, il loro consiglio per trovare città pulite è di andare a Zurigo, Copenaghen oppure a Stoccolma, le più linde del Vecchio Continente. Secondo il Forbes, invece, Oltreoceano bisogna arrivare fino a Calgary, in Canada, per trovare la città migliore.