Quali sono i viaggi più costosi e pericolosi del mondo

Dai ghiacci dell'Antartide alle strade della morte: ecco quali sono alcuni dei viaggi più costosi e pericolosi al mondo, solo per veri coraggiosi

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Giulia Sbaffi

Web Content Editor

Web content writer, da sempre appassionata di storie e di viaggi.

Altro che vacanze relax al mare: ci sono alcuni viaggi che non sono decisamente alla portata di tutti, sia dal punto di vista economico che per la loro pericolosità. Sono delle vere e proprie avventure mozzafiato, destinate ai più coraggiosi (e a chi può spendere cifre talvolta esorbitanti). Dalle escursioni lungo le “strade della morte” alle missioni nello spazio, ecco quali sono i viaggi incredibili e più costosi al mondo.

I viaggi più costosi al mondo

Iniziamo proprio dai viaggi più costosi, che solo in pochi possono permettersi. Se state pensando ad un mese alle Maldive in un resort extra lusso, siete davvero lontani dall’idea di avventura a caro prezzo, destinata ad una manciata di persone al mondo. Una delle più tristemente famose è quella a bordo del Titan, il piccolo sommergibile che si è recentemente avventurato nelle profondità dell’Oceano Atlantico per condurre i suoi passeggeri là dove si è inabissato il Titanic. Il biglietto è costato ben 250mia dollari, ma è probabile che – almeno per i prossimi anni – questo genere di immersioni si interrompa a causa della tragedia che si è verificata.

Ci sono molte altre escursioni da brivido che hanno un prezzo esorbitante, come ad esempio un viaggio tra le stelle. Elon Musk, uno dei pionieri in questo mondo, ha già condotto alcuni curiosi sulla Stazione Spaziale Internazionale (ISS) lo scorso anno, un’avventura di 10 giorni che è costata ben 55 milioni di dollari a ciascun viaggiatore dello spazio. In futuro potrebbe diventare leggermente più accessibile, come annunciato proprio dal fondatore di SpaceX: un volo fino a Marte dovrebbe costare tra i 100mila e i 500mila dollari – e il ritorno è gratis, ha rivelato scherzosamente Musk.

Senza bisogno di arrivare nello spazio, anche sulla terra ci sono dei viaggi molto costosi. È il caso delle crociere in Antartide, una delle poche regioni ancora davvero incontaminate del nostro pianeta, dove le condizioni di vita (almeno per gli esseri umani) sono decisamente sfavorevoli. Non si parla di un’escursione pericolosa, perché anche le visite a terra sono organizzate per garantire la totale sicurezza dei partecipanti. Ma una crociera può costare dai 10mila a ben più di 20mila euro a persona, a seconda del periodo e della sua durata.

Le avventure più pericolose: l’Everest

Avventura ad alto costo non significa per forza pericolo, come abbiamo visto. E lo stesso si può dire del contrario: ci sono molti viaggi economicamente accessibili alla grande maggioranza delle persone, che però sono consigliati solamente ai più coraggiosi. Queste esperienze ad alto tasso adrenalinico ci portano spesso dall’altra parte del mondo, per sfidare la sorte in luoghi dove solo pochi uomini sono arrivati. Come sulla cima dell’Everest, la montagna più alta del nostro pianeta: raggiungere la vetta posta a 8.849 metri richiede abilità alpinistiche notevoli e un’attrezzatura adeguata, ma anche guide esperte che possano aprire la strada riducendo il rischio di mettere il piede in fallo.

Il Monte Hua Shan, in Cina

Decisamente meno conosciuto dell’Everest, anche il Monte Hua Shan offre un’avventura pericolosissima. È una delle cinque montagne sacre cinesi, e sui suoi picchi rocciosi sorgono alcuni suggestivi templi religiosi. Viene considerata una meta di pellegrinaggio, ma è destinata solo ai più audaci: in particolare la vetta più alta, quella meridionale, è accessibile solo a piedi attraverso un’arrampicata da brividi che include vecchie catene e tavole di legno ormai rovinate dal tempo. Arrivare in cima è un’esperienza estrema, che regala però una vista mozzafiato.

La Porta dell’Inferno, in Turkmenistan

Un’altra escursione pericolosa è quella che conduce alla Porta dell’Inferno, in Turkmenistan: di che cosa si tratta? Tanto tempo fa, durante le trivellazioni effettuate per cercare petrolio, gli operai hanno inavvertitamente provocato il collasso del soffitto di una caverna piena di gas metano. Nel tentativo di evitare che questi gas venefici potessero intossicare gli abitanti dei villaggi vicini, i geologi hanno intenzionalmente dato fuoco alla caldera che si era venuta a creare: l’obiettivo era quello di far sì che le fiamme consumassero gli elementi volatili nel giro di poco tempo. Sono passati più di 50 anni, e il cratere sta ancora bruciando. E sì, è diventato una popolare attrazione turistica, anche se molto pericolosa.

La Death Road, in Bolivia

Passiamo adesso in Bolivia, dove si trova quella che è probabilmente la strada più pericolosa al mondo. È la via degli Yungas, e non a caso viene chiamata Death Road: lunga 56 km, ha un dislivello totale di oltre 3mila metri e si abbarbica lungo il costone di una montagna, dove il passaggio è davvero minuscolo. Non ci sono parapetti o altre protezioni, quindi bisogna essere molto, molto attenti durante la guida. E nonostante questo, il rischio di un incidente mortale è piuttosto elevato, sia a causa delle cadute dal burrone che per via delle frane e degli smottamenti. Si contano circa 200 morti l’anno su questo tragitto, ma per i suoi panorami mozzafiato viene spesso frequentato dai turisti.

Il lago Natron, in Tanzania

L’Africa è il continente giusto per chi ha voglia di avventure adrenaliniche. Ce n’è una, tuttavia, sconsigliata per la sua pericolosità: è quella che porta al lago Natron, nel nord della Tanzania. Da lontano, offre un panorama impagabile con le sue acque color cremisi e le striature biancastre, dove i fenicotteri vivono indisturbati. Ma avvicinandosi è possibile notare molte carcasse di animali ormai imbalsamate: che cosa è successo? Le acque del lago, rosse per la presenza di numerosi cianobatteri, hanno un elevato contenuto di carbonato idrato di sodio (conosciuto come natron) che le rendono caustiche e letali per moltissimi animali – essere umano incluso.

Chernobyl, in Ucraina

Infine, torniamo nel vecchio continente per quello che è un tour ancora oggi considerato pericolosissimo. Stiamo parlando della visita a Chernobyl, la centrale nucleare ucraina situata a Pripyat che è stata vittima di uno dei disastri più gravi di tutti i tempi. L’incidente è avvenuto nel 1986, eppure questa zona mostra livelli di radiazioni altissimi, rendendola la più contaminata del mondo. Ci sono veri e propri itinerari che portano alla scoperta di una città fantasma, abbandonata tanti anni fa a seguito dell’esplosione del vicino reattore, e persino della zona di esclusione. Ovviamente, l’attuale situazione geopolitica rende questo viaggio ancora più estremo, vista la guerra in corso in Ucraina.