Il piano di Chernobyl per diventare una meta turistica

L'ha promesso il neo-eletto Presidente dell'Ucraina: Chernobyl diventerà una popolare meta turistica, con percorsi pedonali e corsi d'acqua

A poco più di trent’anni dal disastro nucleare che ha devastato la città, Chernobyl sarà trasformata in un sito turistico. È questa la promessa di Volodymyr Zelensky, il neo-eletto Presidente dell’Ucraina.

Lo scorso mercoledì, Zelensky ha firmato un decreto per la creazione di nuovi sentieri nella zona di Chernobyl e per migliorare la ricezione telefonica nella zona perché, come ha spiegato, «Chernobyl è da decenni un’ombra sull’Ucraina, ed è ora che le cose cambino».

Il piano di Chernobyl per diventare una meta turistica

Era la 1.23 del 26 aprile 1986, quando nella centrale nucleare V.I. Lenin – in quell’Ucraina settentrionale poco lontana dal confine della Bielorussa, a a 3 km dalla città di Pryp”jat’ e a 18 da quella di Chernobyl – esplose un reattore. Fu il più grande incidente nucleare mai verificatosi all’interno di una centrale, con una nuvola radiottiva che ricadde nei dintorni contaminandoli pesantemente, e rendendo necessaria l’evacuazione di circa 336.000 persone.

Ma non fu un disastro solamente per l’Ucraina: il materiale radiattivo si diffuse per l’Europa Occidentale e per l’Unione Sovietica, contaminando una superficie di 50.000 chilometri quadrati di terra. Trentuno persone morirono all’istante, ma gli effetti più pesanti si ebbero negli anni successivi (e continuano ancora oggi): molte persone furono in seguito colpite da tumore, e si registrano molti casi di malformazioni e patologie varie.

Chernobyl

Oggi, però, il Presidente dell’Ucraina intende riqualificare l’area di Chernobyl. «Creeremo un corridoio verde per i turisti: Chernobyl è un luogo unico al mondo, dove la natura è rinata dopo quell’immenso disastro creato dall’uomo. Vogliamo mostrare questo posto al mondo: agli scienziati, agli ecologisti, agli appassionati di storia, ai turisti», ha spiegato Zelensky. Del resto, sebbene i livelli di radiottività continuino ad essere più alti del normale, migliaia di turisti ogni anno raggiungono la zona: basti pensare che la città fantasma di Pripyat ha visto aumentare del 40% il numero di visitatori negli ultimi anni. È l’effetto del dark tourism.

Già nelle scorse settimane, per la verità, il Presidente ucraino aveva svelato i suoi piani inaugurando un’enorme struttura progettata per confinare i detriti radioattivi del reattore n.4. Una struttura che sarà completata in nove anni, e che è stata installata per impedire al reattore in decomposizione di contaminare ulteriormente l’ambiente e di essere poi smantellato. Percorsi pedonali, piccoli corsi d’acqua e checkpoint saranno presto installati. Per fare di Chernobyl un luogo turistico unico al mondo.

Chernobyl