Le tante meraviglie della Svizzera che ci aspettano

Se non avete mai visto il Cervino dalla parte svizzera o non siete mai saliti sul Trenino Rosso del Bernina, vi siete persi qualcosa

Pubblicato: 30 Marzo 2020 18:35

Foto di Ilaria Santi

Ilaria Santi

Giornalista & reporter di viaggio

Giornalista, viaggia fin da quando era bambina e parla correntemente inglese e francese. Curiosa, autonoma e intraprendente, odia la routine e fare la valigia.

Se non avete mai visto il Cervino dalla parte più bella, quella svizzera, o non siete mai saliti sul Trenino Rosso del Bernina, vi siete persi qualcosa.

Il Matterhorn (il Cervino d’oltralpe) è la montagna più fotografata al mondo. L’inconfondibile forma piramidale è diventata uno dei simboli dell’alpinismo e di tutta la Svizzera. La fama di Zermatt, il villaggio senz’auto ai piedi del Cervino, inizia nel 1865 quando l’inglese Edward Whymper riesce per primo a conquistare la vetta. Oggi Zermatt è una delle località più rinomate dell’arco alpino. Qui è possibile sciare 365 giorni l’anno. Zermatt è anche punto di arrivo (o di partenza) del Glacier Express, la tratta ferroviaria panoramica di 7 ore che collega il Canton Vallese all’Engadina.

Ma il treno svizzero più famoso è il Bernina Express, meglio conosciuto come il Trenino Rosso del Bernina, un prodigio d’ingegneria ferroviaria che viaggia da oltre un secolo collegando Tirano, nella nostra Valtellina, a St. Moritz. Il Trenino Rosso si inerpica fino a 2.253 metri con tratti fino al 70 per cento di pendenza. Nata per il trasporto pendolari, è una delle ferrovie turistiche più amate del mondo per la spettacolarità del territorio attraversato.

La Svizzera è anche il ghiacciaio dell’Aletsch, una lingua di ghiaccio lunga 23 chilometri che collega il Vallese alla Regione della Jungfrau. È il ghiacciaio più lungo delle Alpi entrato nella liste dei Patrimoni dell’Unesco nel 2001. Non occorre essere alpinisti per ammirarne la maestosa bellezza. Basta una visita sull’altopiano dell’Aletsch dove sorgono i villaggi chiusi al traffico di Bettmeralp, Riederalp e Fiescheralp. Qui le auto sono bandite sia d’estate sia d’inverno. Dall’altopiano, che si sviluppa tra i 1.900 e i 2.200 metri, si apre una stupefacente visuale sui più suggestivi Quattromila della Svizzera.

La Svizzera è soprattutto laghi. Grandi, come il Lago di Ginevra o il Lago di Lucerna, ma sopratutto laghetti di montagna, specchi d’acqua incastonati in paesaggi da cartolina. Se ne contano almeno 1500. Come il Lago Härzlisee, a 1.860 metri di altitudine, che è unico per bellezza o il Lago di Bannalp, raggiungibile solo con la funivia o ancora il Talalpsee, che si trova in un paesaggio selvaggio e romantico nel Canton Glarona.

Ma non dimentichiamo i villaggi. Oberhofen am Thunersee, affacciato sul Lago di Thun, nel Canton Berna, è stato definito “il più bel villaggio della Svizzera”. Ma non è il solo. Prendete, per esempio, Poschiavo, nel Canton Grigioni, l’unico Cantone ufficialmente trilingue della Svizzera, dove si parla italiano, romancio e tedesco. Raggiungibile con il Trenino Rosso, è uno dei borghi della vallata tra i più pittoreschi, punteggiato da chiesette, musei ed edifici patrizi. Borghi-fortezza, borghi contadini, borghi pedonali: ce ne sono tantissimi, tutti perfetti e tutti da visitare.