Lungo la Via Francigena Fabaria, il nuovo itinerario da scoprire

Niscemi annuncia l'apertura ufficiale del cammino lungo la Via Francigena Fabaria, che offre un'immersione nella storia e nella cultura della Sicilia Orientale

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SiViaggia

Redazione

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La Via Francigena Fabaria si fa spazio tra le bellezze di Niscemi, splendido borgo siciliano in provincia di Caltanissetta, crocevia fondamentale di questo straordinario cammino a tappe. La strada, che fa parte dei quattro percorsi della via Francigena che attraversano la Sicilia e che valica campi di carciofi e nidi di cicogne della colonia più grande d’Europa, rappresenta la sesta tappa nel tratto principale che si snoda lungo la costa e arriva fino a Gela, nonché la quinta nel suggestivo itinerario dei castelli che segue Butera.

Alla scoperta della Via Fabaria

Le Vie Francigene di Sicilia sono quattro percorsi che attraversano l’isola: Magna Via Francigena, Via Francigena Normanna, Via Francigena Mazarense e Via Francigena Fabaria. Quest’ultima offre una vera e propria immersione nella storia e nella cultura della Sicilia Orientale. Un affascinante itinerario che collega tracce di viabilità greco-romana con segmenti storicamente documentati nel Medioevo.

Originariamente tracciata nel 1105, durante la dominazione normanna, la Via ha radici profonde che si intrecciano con storie di nobiltà e clero. Fu il barone Achinus a donare terreni all’abate Ambrogio, vescovo della diocesi di Lipari-Patti, centrando la sua generosità a Bizini, oggi conosciuta come Vizzini, in provincia di Catania. Questo lascito, documentato in un testo latino, cita esplicitamente la presenza di una “Via Francigena Fabaria”.

Oggi, la vediamo svelarsi come un percorso esplorativo lungo 300 chilometri, toccando 20 comunità e oltre 110 siti di straordinario interesse. Un itinerario che inizia da Agrigento e si conclude a Maniace, offrendo ai viaggiatori l’opportunità di scoprire tesori nascosti e ammirare meraviglie paesaggistiche uniche.

Le tappe della Via Francigena Fabaria

Il percorso è suddiviso in 14 tappe adatte agli escursionisti, e si sviluppa prevalentemente su strade sterrate, piste o sentieri ciottolati, progettate per un ritmo moderato con soste lungo il cammino. Attraversa la costa della Sicilia meridionale e l’entroterra di origine greca, raggiungendo le testimonianze più belle e famose del Barocco siciliano, come Caltagirone, Noto, Modica e Catania. Il fiume Simeto, il più grande della Sicilia, fa da spartiacque e permette di costeggiare il versante occidentale del vulcano e raggiungere a piedi Randazzo.

Queste le tappe della Via Francigena Fabaria:

  1. Agrigento – Palma di Montechiaro
  2. Palma di Montechiaro – Licata
  3. Licata – Castello di Falconara
  4. Castello di Falconara – Gela
  5. Gela – Niscemi
  6. Niscemi – Caltagirone
  7. Caltagirone – Grammichele
  8. Grammichele – Militello in Val di Catania
  9. Militello in Val di Catania – Lentini
  10. Lentini – Catania
  11. Catania – Paternò
  12. Paternò – Adrano
  13. Adrano – Bronte
  14. Bronte – Maniace/Randazzo

Possibili varianti del percorso e attrazioni

La Via Francigena Fabaria ha tre possibili varianti per esplorare il mito e la storia normanna nella cuspide orientale della Sicilia.

  1. Variante dei Castelli, che attraversa i comuni di Agrigento, Favara, Naro, Campobello, Ravanusa, Riesi, Butera, e Niscemi, per poi proseguire verso Caltagirone.
  2. Variante Iblea, che passa per Vizzini, Monterosso, Chiaramonte Gulfi, Ragusa, Modica, Scicli, Ispica per terminare a Noto.
  3. Variante del Simeto, che attraversa i comuni di Catania, Paternò, Adrano, Bronte, Randazzo e Maniace.

Adiacente al cammino, è possibile visitare numerose attrazioni turistiche tra cui il Castello di Palma di Montechiaro, l’unico dei manieri chiaramontani in Sicilia edificato su un costone roccioso a picco sul mare, o la Valle dei Templi ad Agrigento, celebre parco archeologico caratterizzato dall’eccezionale stato di conservazione e da una serie di importanti templi dorici del periodo ellenico.

A Niscemi, ci si imbatte invece nella spettacolare Grande Quercia, la più grande d’Europa, e non si possono non visitare le città di Noto e Siracusa, patrimonio dell’UNESCO. E ancora, il Parco dell’Etna, istituito per proteggere un ambiente naturale unico e lo straordinario paesaggio che circonda il vulcano attivo più alto d’Europa. Tra le attrazioni non mancano castelli ricchi di fascino, come il Castello di Lombardia a Enna, il Castello di Chiaramonte a Siculiana, il Castello di Falconara a Butera, il Castello di Donnafugata a Ragusa, e quelli di Modica, Naro, Sciacca, Sutera, fino al Castello dei Ventimiglia a Castelbuono.

Difficoltà della Via Francigena Fabaria

La Via Francigena Fabaria si percorre in circa 14 giorni, nel periodo primaverile (da aprile a giugno) o autunnale (da settembre a novembre). Ci sono però alcune difficoltà che gli escursionisti possono incontrare, ad esempio le alte temperature durante i mesi estivi, oppure forti piogge e mareggiate. In quest’ultimo caso, è consigliato valutare la percorribilità contattando i referenti di tappa e i comitati d’accoglienza, e preferendo le varianti segnalate sulla guida o la strada asfaltata.

Bisogna, inoltre, tenere conto delle lunghe distanze: il percorso è infatti suddiviso in tappe di circa 22-23 chilometri in media, con punte massime di circa 32 chilometri, per cui potrebbe essere non adatto a camminatori non allenati. Va valutato anche che l’itinerario attraversa vari paesaggi, tra cui colline e montagne, che possono essere impegnativi per gli escursionisti non abituati a camminare su terreni collinari.