Viaggio in camper in Umbria: le tappe da non perdere

L'Umbria è una regione bellissima da visitare in camper: da Assisi a Norcia, da Spello a Cascia, scopri tutte le tappe imperdibili

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Redazione

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Se avessimo davanti agli occhi una cartina dell’Italia, noteremmo subito che l’Umbria ha quasi la forma di un cuore, e rispetto al nostro paese si trova nell’esatta posizione che il muscolo cardiaco avrebbe all’interno del corpo umano. L’Appennino che domina incontrastato, disegnando una terra armoniosa, un cuore verde fatto al tempo stesso di pietra antica, di storia generosa, di struggente bellezza, di meraviglie naturali e meraviglie dell’uomo.

Incantevoli borghi medievali con la loro anima senza tempo e grandiose città d’arte; centri spirituali come Assisi, Norcia e Cascia che attraggono ogni anno migliaia di fedeli; secolari tradizioni eno-gastronomiche come il vino rosso Sagrantino di Montefalco, l’arte della norcineria o la lenticchia di Castelluccio di Norcia solamente per citarne qualcuna. Ma non fatevi spaventare dall’Appennino: l’Umbria è una regione che ha fatto di accessibilità e ospitalità uno dei suoi molteplici punti di forza, rendendola una delle mete più amate dai camperisti. Scopriamo insieme tutte le tappe assolutamente da non perdere.

Scoprire l’Umbria in camper: Orvieto, Narni e le cascate delle Marmore

In qualsiasi itinerario turistico che si rispetti alla scoperta dell’Umbria, Orvieto occupa sempre un posto d’onore. Molto vicina all’A1 Firenze-Roma ma soprattutto per la stupenda facciata della sua Cattedrale, uno dei capolavori dell’architettura gotica del nostro paese, e gli straordinari affreschi trecenteschi di Ugolino di Prete Ilario custoditi al suo interno.

Da non perdere il suggestivo scenario che si apre in piazza della Repubblica, con la chiesa di Sant’Andrea e il suo caratteristico campanile, Orvieto Sotterranea con le sue 1200 cave, il curioso profilo del palazzo del Capitano del Popolo, i vicoli che si sviluppano in contrada della Cava, cuore medievale della città, e infine il mausoleo del cardinale Guillaume De Braye, monumento funebre scolpito da Arnolfo di Cambio nel 1282 conservato nella chiesa di San Domenico.

Se l’Umbria è la regione che rappresenta il cuore geografico d’Italia, il borgo di Narni, invece, ne costituisce il centro esatto. A partire dal ponte di Augusto, il centro storico si disperde in un labirinto di tortuosi vicoli fino alla Cattedrale che custodisce le spoglie di San Giovenale, patrono della città, e all’imponente rocca Albornoziana, che dall’alto del suo sperone roccioso domina l’abitato sottostante.

Superata Terni si apre davanti a noi la valle del fiume Nera, sulla quale troneggiano le celebri cascate delle Marmore, una meta imperdibile per tutti gli amanti della natura, le cui acque cadono da un’altezza di 165 m. Ma il fascino di questa zona non si esaurisce qui, basti pensare alla bellezza straniante del lago di Piediluco, il minuscolo borgo di pietra di Arrone e la storica località termale di San Gemini, famosa per le sue acque curative minerali e la bella piazza dedicata a San Francesco d’Assisi, sulla quale si erge la torre Esperia, custode della campana forgiata da Mastro Matteo di Orvieto nel 1318, simbolo dell’epoca in cui il borgo era libero Comune.

Proseguendo in direzione del borgo di Acquasparta, meritano sicuramente una segnalazione anche i resti miracolosamente conservati dell’antica città romana di Carsulae. Acquasparta invece è un minuscolo scrigno di pietra dominato dalle architetture rinascimentali di palazzo Cesi, al cui interno il piano nobile presenta sale riccamente decorate con affreschi e soffitti lignei cassettoni preziosamente intagliati. Anche qui, a pochi metri fuori dal centro storico, sgorga una fonte termale, detta acqua dell’Amerino o di San Francesco, minerale e curativa.

Scoprire l’Umbria in camper: vino e ceramica sulla strada per Perugia

Proseguiamo l’itinerario puntando diritti a nord raggiungendo per prima la splendida cittadina medievale di Todi, esempio perfetto di quelle città a misura d’uomo di stampo rinascimentale che non cessa di stupire i visitatori con suggestivi scorci a ogni angolo di strada, come la scenografica scalinata che precede il duomo dell’Annunziata, i caratteristici palazzi dei Priori, del Capitano e del Popolo, le mura merlate che cingono ancora oggi parte della città, la panoramica piazza Garibaldi e, infine, il prezioso tempio di Santa Maria della Consolazione, situato al di fuori delle mura cittadine, capolavoro rinascimentale disegnato forse dal Bramante che sembra quasi una bomboniera.

Da Todi facciamo una rapida deviazione verso il borgo di Massa Martana, patria dei vini DOC (bianchi e rossi) nonché dell’olio DOP dei colli Martani, per proseguire poi, restando in tema vino, verso Montefalco, noto in tutto il mondo per la produzione del celebre Sagrantino di Montefalco. Oltre ad assaggiare uno dei vini rossi più famosi al mondo, non perdetevi il grande invaso costituito dalla piazza centrale.

Detta dei Cavalieri o Campo del Certame, questa piazza è il punto focale della struttura urbana radiocentrica che caratterizza l’intero borgo. La tappa successiva non può che essere Bevagna e la sua affascinante piazza Silvestri, dalla struttura asimmetrica, considerata una delle piazze più belle d’Italia. Tornando sulla strada alla volta di Perugia, ecco un altro borgo che ha fatto della sua vocazione vinicola una vera e propria arte, declinata persino in pittura e scultura. Torgiano vanta una particolare collezione di Vaselle d’Autore per il vino Novello, dove la ceramica diventa il materiale ideale per mantenere a lungo la fragranza inconfondibile del vino nuovo. Rimanendo in tema di ceramica, ecco il borgo di Deruta, con il suo museo Regionale che raccoglie le originali collezioni artigianali nate tra i suoi vicoli a partire dal Trecento o oggi esposte persino al Metropolitan Museum di New York.

Scoprire l’Umbria in camper: Perugia e Città di Castello

Il centro storico di Perugia è un susseguirsi di monumenti di alto livello artistico. La cattedrale di San Lorenzo, fontana Maggiore, il monumentale arco Etrusco o di Augusto, la rocca Paolina: un continuo andare e venire tra arte rinascimentale, romana ed etrusca, tra ipogei, strutture termali, antiche fortificazioni, chiese paleocristiane e primitive necropoli. Proseguendo verso nord si raggiunge Umbertide e il suo grazioso centro storico medievale adagiato lungo un’ansa del Tevere, con la sua imponente rocca trecentesca e l’elegante collegiata seicentesca di Santa Maria della Reggia con la sua pianta ottagonale, al cui interno è possibile ammirare la Trasfigurazione di Cristo, opera di Niccolò Arcignani detto il Pomarancio.

Prima di giungere a Città di Castello, estremo settentrionale del nostro itinerario umbro, merita una deviazione il piccolo borgo di Montone, patria del leggendario condottiero Andrea Fortebracci detto Braccio da Montone (1368-1424). Qui è custodita la reliquia della Sacra Spina e inoltre si possono ammirare la collegiata di Santa Maria Assunta con il suo abside circolare completamente affrescato, la torre Civica e il complesso monastico di San Francesco con un elegante chiostro cinquecentesco, la rocca di Braccio da Fortebraccio e infine la suggestiva pieve romanica di San Gregorio Magno.

Città di Castello è invece un’altra splendida città d’arte dal glorioso passato, come attestano i numerosi monumenti e luoghi di interesse che si possono scoprire lungo le vie del suo centro storico medievale perfettamente conservato, tra cui la pendente torre Civica, il trecentesco palazzo dei Priori, gli eleganti palazzi rinascimentali e barocchi delle famiglie Vitelli e Albizzini, nonché il duomo dedicato ai santi Florido e Amanzio, con l’inconfondibile facciata seicentesca rimasta incompiuta e il campanile rotondo, che custodisce al suo interno mirabili opere del Pomarancio, Rosso Fiorentino e del Pinturicchio.

Scoprire l’Umbria in camper: Gubbio, Gualdo e Assisi

La città d’arte di Gubbio è senza dubbio una delle mete più apprezzate dell’Umbria, soprattutto per la struggente bellezza della centralissima piazza della Signoria, detta anche piazza Grande: una balconata dalla quale la vista spazia sulle colline circostanti e dominata dall’alta facciata del palazzo dei Consoli. Il museo Civico allestito all’interno dell’edificio custodisce, tra altri oggetti che attestano le antiche radici della città, anche le celebri tavole Eugubine, unica testimonianza scritta giunta sino a noi dell’antica lingua umbra. Lasciamo Gubbio per dirigerci a sud prima verso Gualdo Tadino, con la notevole rocca Flea, per poi raggiungere il borgo medievale, nonché meta di pellegrinaggi da tutto il mondo, di Assisi, borgo natìo di San Francesco.

La basilica di San Francesco conserva al suo interno pregevoli affreschi di Giotto e del Cimabue, mentre la basilica gotica di Santa Chiara è stata affrescata dal cosiddetto maestro Espressionista di Santa Chiara. La chiesa di San Pietro ha una facciata rettangolare in pietra rossa del monte Subasio e la cattedrale di San Rufino fu eretta sopra i resti di una necropoli romana. Il piccolo e curioso oratorio quattrocentesco dei Pellegrini, di forma quadrata, conserva inoltre affreschi di Matteo da Gualdo, Pierantonio da Foligno e Andrea d’Assisi, allievo del Perugino. La cinquecentesca chiesa di Santa Maria sopra Minerva, è infine ricavata all’interno di un tempio romano, uno dei meglio conservati del mondo antico, del quale conserva ancora oggi l’affascinante facciata a colonne e frontone triangolare.

Scoprire l’Umbria in camper: Spello, Foligno, Spoleto e Norcia

A Spello merita una vista l’imponente porta Venere, di origine romana, affiancata dalle torri di Properzio, la collegiata di Santa Maria Maggiore con la cappella Baglioni affrescata dal Pinturicchio e il pavimento rivestito di maioliche di Deruta risalenti della seconda metà del Cinquecento. Foligno è un altro dei borghi più famosi dell’Umbria, con la cattedrale di San Feliciano, palazzo Trinci e la sua elegante corte, la moderna chiesa di San Paolo Apostolo progettata da Massimiliano Fuksas nel 2009 e, a circa 6 km dal borgo, l’abbazia benedettina di Santa Croce in Sassovivo e il suo bellissimo chiostro medievale. A Spoleto, invece, il tortuoso centro storico medievale si caratterizza per l’alto campanile della cattedrale romanica di Santa Maria Assunta, affrescata dal Pinturicchio e Filippo Lippi, la chiesa di San Salvatore di epoca longobarda, il teatro Romano in parte inglobato oggi nel complesso monastico di Sant’Agata, la casa romana, con pavimenti e mosaici dell’epoca, ritrovata sotto piazza del Municipio e la massiccia rocca Albornoziana, posta sulla sommità del colle Sant’Elia.

Concludiamo il nostro itinerario alla scoperta dell’Umbria a bordo del nostro camper con alcuni dei più celebri borghi orientali della regione, situati tutti nella parte alta della Valnerina, spingendoci così verso il confine marchigiano e il parco Nazionale dei monti Sibillini. Il primo è Vallo di Nera, con i suoi vicoli in pietra, la suggestiva Casa dei Racconti dedicata alla letteratura popolare, scritta e orale, e la tardo gotica intitolata a Santa Maria, che custodisce il celebre affresco con la Processione dei Bianchi (1401) di Cola di Pietro da Camerino.

Giunti infine ai piedi dei monti Sibillini, si raggiunge Norcia e la sua bellissima piazza medievale dominata dalla basilica intitolata a San Benedetto, nativo del borgo. Il borgo ha purtroppo subito ingenti danni in seguito al sisma del 2016, ma nella piana orientale che si sviluppa ai piedi del borgo, in località Castelluccio, per circa due mesi all’anno tra la fine di maggio e la metà di luglio è possibile assistere al magico spettacolo della fioritura multicolore di pian Grande e pian Perduto punteggiati da genzianelle, narcisi, violette, papaveri, ranuncoli, asfodeli, viole, trifogli, acetoselle e tante altre specie floreali. Uno spettacolo unico, degna conclusione di un tour in camper in Umbria, una delle regione più belle d’Italia.

Tour in Umbria in camper
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