Il suo skyline è come una medicina: ce ne vuole uno al giorno

Se si va a New York, non si può stare un giorno senza poter ammirare lo skyline della città dall’alto

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Ilaria Santi

Giornalista & Travel Expert

Giornalista, viaggia fin da quando era bambina e parla correntemente inglese e francese. Curiosa, autonoma e intraprendente, odia la routine e fare la valigia.

Se si va a New York – e per New York s’intende quasi sempre Manhattan – non si può stare un giorno senza poter ammirare lo skyline della città dall’alto. Una foresta di grattacieli, alla quale ogni volta se ne aggiunge qualcuno in più. Negli ultimi due anni, mentre eravamo reclusi entro i confini europei, ne sono sorti tantissimi, alcuni bellissimi, altri con nuove e imperdibili attrazioni, alcuni, “matite” altissime e strettissime, esclusivamente residenziali, mentre altri che ospitano solo uffici e negozi.

Due anni fa, avevamo scritto che erano in costruzione almeno venti nuovi grattacieli. Alcuni, nel frattempo, sono stati ultimati e noi ci siamo anche saliti. Sì, perché il primo viaggio intercontinentale che abbiamo voluto provare a fare da inizio pandemia è stato proprio a New York City, un desiderio cresciuto nel corso degli ultimi mesi e che si era fatto sempre più pressante. Lo abbiamo fatto per vo, Vi raccontiamo com’è andata.

Un grattacielo al giorno

Ma torniamo alla questione dello skyline di Manhattan che, come una medicina, non si può fare a meno di “assumere” almeno una volta al giorno. Il modo migliore per ammirare la metropoli più desiderata al mondo dall’alto è quello di salire in cima a un grattacielo. Sia esso un panoramic deck, chiuso da vetri protettivi a tutt’altezza, o una terrazza all’aperto da brividi a centinaia di metri d’altezza, sia esso un lounge bar – all’aperto o al chiuso – dove gustarsi un cocktail ammirando il tramonto (vi consigliamo di verificare online l’ora per non perdervi l’attimo) e le migliaia di luci illuminare New York City, sia infine una camera d’hotel con vista, da cui non si vorrebbe uscire mai.

Il Summit del One Vanderbilt

Il primo grattacielo su cui salire a New York è sicuramente il One Vanderbilt. Nuovo come edificio (è stato inaugurato lo scorso ottobre) e nuova l’attrazione che ospita, il Summit, è tra i più alti di Manhattan (397 metri, ma 427 con la guglia). La sua punta illuminata di notte è ben visibile tra tutti i grattacieli di Manhattan. Si trova proprio dietro la Grand Central e il Chrysler, in una delle zone più turistiche. Il suo osservatorio è da paura: un enorme ambiente vetrato, interamente ricoperto di specchi, che permette una visione travolgente sull’intera Manhattan.

Summit One Vanderbilt Observation
Fonte: Getty Images
Il Summit One Vanderbilt a New York

I grattacieli che si riflettono sopra la testa e, soprattutto, sotto i piedi danno un senso di vertigine pazzesca a cui pian piano però ci si abitua. Il Summit, che si trova al 73° piano a 370 metri d’altezza, permette una visione a 360° della città. Al piano superiore ci sono delle balconate interne ancora più suggestive (l’esperienza multilivello e multi-room si chiama “Air”) e delle strutture cubiche completamente trasparenti che, esposte esternamente al grattacielo, danno la sensazione di essere sospesi nel vuoto.

Ancora più in alto, infine, si esce su una terrazza all’aperto, il Summit, con parapetti di vetro: solo per cuori forti. La vista spazia a perdita d’occhio fino alla Statua della Libertà, ai quartieri di Brooklyn e del Queens fino al New Jersey. Sembra di toccare con mano i “vecchi” grattacieli, l’Empire State Building, il MetLife, il Chrysler, il 432 Park Avenue e tutti gli altri. Per salire sul Summit One Vanderbilt è obbligatoria la prenotazione. Il biglietto intero costa 43 dollari e non è incluso nel CityPASS.

L’Edge ad Hudson Yards

Del nuovo quartiere di Hudson Yards vi abbiamo già parlato più di due anni fa quando lo hanno inaugurato. Molti non lo hanno ancora visto e può essere una novità. L’attrazione principale qui è The Vessel, la struttura a forma di alveare color bronzo fatta di scale e di balconate panoramiche decisamente inusuale (e bellissima). È proprio di poche ore fa la notizia che non si potrà più salire sul Vessel. Nonostante non sia molto alto, specie rispetto ai tanti grattacieli di Manhattan, sono stati registrati diversi suicidi così che hanno deciso di chiuderlo.

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Fonte: Courtesy of Related-Oxford
La terrazza dell’Edge con vista mozzafiato

Ma a noi interessa un osservatorio che è stato inaugurato poco prima del lockdown del 2020 e che quindi pochissimi italiani hanno avuto la possibilità di provare. Stiamo parlando di The Edge, la terrazza panoramica triangolare che si trova al 30 di Hudson Yards, su un grattacielo di vetro e acciaio che riflette tutto lo skyline del fiume Hudson e degli altri nuovi grattacieli della zona. Con i suoi 335 metri, è l’observation deck all’aperto più alto non solo di New York City ma di tutto l’emisfero occidentale. Al centesimo piano dell’edificio, la terrazza ha il parapetto di vetro trasparente da cui avere una visuale a 360° di tutta la città e pure una parte del pavimento, così che sembra di camminare su un baratro. Per chi soffre di vertigini, c’è la possibilità di restare all’interno e ammirare lo skyline da dietro le ampie vetrate che girano tutt’intorno al grattacielo.

Per chi ama il brivido, c’è anche la possibilità di arrampicarsi sulle vetrate esterne. Imbracati come per scalare una parete rocciosa, è la passeggiata verticale più audace e adrenalinica del mondo. Superato The Edge, si raggiunge la parte del grattacielo che prende il nome di Apex. Ci si può sporgere verso l’esterno, in bilico sul cornicione dell’edificio e avere la sensazione di essere sospesi nel vuoto. L’accesso a The Edge costa 38 dollari online, ma ci sono diversi pacchetti ed è incluso nel CityPASS C3, la card – ora un QR Code – che comprende l’accesso a tre attrazioni e che costa 87 dollari.

Il rooftop dell’Hendricks

Uno dei migliori aperitivi di New York si fa al 25° piano dell’Hotel Hendricks, uno dei più nuovi e cool hotel di Manhattan, del gruppo dei Preferred Hotels & Resorts, che si trova sulla 38th Street, in una posizione assolutamente strategica. Le camere sono in stile animalier e affacciano da una parte direttamente sull’Empire e dall’altra sul One Vanderbilt. È uno di quegli alberghi da cui non si vorrebbe mai uscire, basta sdraiarsi sul letto e ammirare come cambia la città nelle diverse ore del giorno. Il suo fooftop è al chiuso e circondato da enormi vetrate ed è perfetto per godersi un cocktail quando fa freddo, mentre al piano superiore c’è una bellissima terrazza all’aperto, ideale per la bella stagione. Da qui non ci si stanca mai di osservare l’Empire State Building, l’iconico grattacielo newyorchese che da 90 anni attira turisti da tutto il mondo.

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Fonte: Ilaria Santi @SiViaggia
Il rooftop dell’Hotel Hendricks sulla 38esima

L’ente di promozione turistica di New York City, NYC & Company ha lanciato proprio ora per la prima volta la NYC Hotel Week, un’offerta per soggiornare negli alberghi dei cinque distretti di New York con sconti del 22% sulla tariffa base delle camere standard. Si può scegliere tra più di 110 tra gli hotel più eleganti della città. L’iniziativa si tiene dal 4 gennaio al 13 febbraio e le offerte sono consultabili al sito ufficiale.

L’osservatorio del One World Trade Center

Il One World Trade Center o Freedom Tower è il grattacielo più alto di New York e non è una novità, ma è sicuramente uno dei luoghi più belli da dove ammirare lo skyline di Manhattan nonché tra le location più suggestive. Sorto nell’area del New World Trade Center, dove un tempo si trovavano le Torri Gemelle, crollate in seguito agli attacchi terroristici dell’11 settembre 2001. Tra i piani 100 e 102 ospita il One World Observatory da cui si gode un panorama mozzafiato a 360 gradi sulla città. Si trova al 285 di Fulton Street, nei pressi del Memoriale dell’11 settembre e dell’Oculus, l’immensa struttura con la stupenda volta di vetro progettata da Santiago Calatrava. Il biglietto intero per accedere all’osservatorio costa 43 dollari ed è consigliata la prenotazione online. È aperto fino alle 22 d’estate e fino alle 20 d’inverno.

L’osservatorio della Freedom Tower
Fonte: Getty Images
L’osservatorio della Freedom Tower

Il mitico Top of the Rock

All’ultimo piano del 30 Rockefeller Plaza, un grattacielo di 70 piani alto 266 metri, si torva uno dei punti di osservazione più storici di New York, il Top of the Rock, da cui si gode di un fantastico panorama sulla città e che non ha nulla da invidiare a un altro storico grattacielo vicino, l’Empire State Building. Dalle sue tre terrazze panoramiche interne ed esterne rivestite di mattoni rossi, si gode da una parte di Central Park, di e delle altre nuove “matite” come il 111 West 57th che svettano verso il cielo, dall’altra di East River con Roosevelt Island nel bel mezzo e dell’onnipresente Empire. Il biglietto d’ingresso costa 34 dollari, ma conviene acquistare il New York CityPASS che consente di accedere a sei attrazioni in città (136 dollari).

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Fonte: 123rf
La terrazza del Top of the Rock

Imperdibile Empire State Building

Può essere il primo skydeck dove andare appena arrivati a New York oppure l’ultimo prima di ripartire, per tenere bene impressa nella mente l’immagine del suo emozionante skyline. Una tappa sull’Empire non deve mai mancare. Benché non sia più il grattacielo più alto di Manhattan (tornò ad esserlo solo dopo il crollo delle Twin Towers) e neppure l’osservatorio più da brivido, resta comunque il più emozionante su cui salire. Da 90 anni (nel 2021 ha celebrato l’anniversario) è uno dei simboli della città (per gli statunitensi è un National Historic Landmark), anche se oggi ce ne sono molti altri che è impossibile ricordarli tutti (ma vi invitiamo a esercitarvi e a fare una lista).

Milioni sono i visitatori che ogni anno salgono sulla terrazza panoramica all’86° piano e all’osservatorio che si trova al 102° e che è abbastanza una novità in quanto è stato completamente rifatto e inaugurato a fine 2019. La terrazza all’aperto gira tutt’intorno all’iconica guglia del grattacielo offrendo una vista panoramica su New York, Brooklyn, il Queens e che, nelle giornate limpide, spazia anche oltre, fino al New Jersey, la Pennsylvania, il Connecticut, il Massachusetts e il Delaware. Sedici piani sopra la terrazza, il Top Deck si raggiunge con un ascensore trasparente che porta all’interno di un ambiente chiuso e circondato solo di gigantesche vetrate, mentre prima era stato ricavato in un pertugio angusto tra i tubi dell’aria condizionata. Ci troviamo a 381 metri d’altezza e l’esperienza è di quelle che non si dimenticano. L’ingresso all’Empire costa 44 dollari, ma anch’esso è incluso nel CityPASS.

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Fonte: Ufficio stampa
L’osservatorio al 102° piano dell’Empire State Building