Quando chiudono gli impianti sciistici, agli instancabili dello sci si spegne il sorriso. E l’unica consolazione è il rito dell’ultima pista, a skilift fermi, con la luce del tramonto e poche persone sulle piste. Ma se appartenete al “club” degli incontentabili e non vi basta mai, allora lo sci notturno è quello che fa per voi.
Scivolate con il cielo buio e stellato e le piste illuminate lungo tutto il percorso sono l’ultima moda di località sciistiche attrezzate e moderne, che sempre più numerose offrono questo servizio su almeno un paio di discese per comprensorio. Perché l’emozione di sciare con l’atmosfera ovattata della sera o di poter tornare a casa sci ai piedi dopo una cena in un rifugio in quota, è senza pari per gli amanti della montagna in tutte le sue declinazioni.
L’esperienza può essere vissuta alla grande allo Ski Stadium di Pozza di Fassa (Tn), in Val di Fassa, ultimato da pochi anni. Qui la pista Aloch resta aperta anche nelle ore serali (dalle 20,30 alle 23) dal martedì al sabato.
Invita a suggestive sciate notturne anche San Martino di Castrozza (Tn), che vanta la pista “Colverde“, una bella rossa di 2 km di lunghezza e 500 metri di dislivello, servita da una veloce cabinovia, illuminata da 40 palloni illuminanti, che diffondono sulla pista una luce soffusa e mai aggressiva.
Anche nel comprensorio sciistico del Monte Civetta è possibile sciare su oltre 5 km di piste illuminate ogni sera (Domenica e Lunedì esclusi) dalle 19 fino alle 23.
E, infine, per chi ama sciare in Austria, anche a St. Johann in Tirolo, solo per fare un esempio, ci sono piste illuminate a giorno per sciate in compagnia in piena serata, con tanto di rifugi aperti lungo le piste dove fermarsi per un piatto o un punch caldi.