Gorgs della Catalogna, luoghi di intensa bellezza

Letteralmente significano pozzanghere, ma in realtà sono delle straordinarie piscine naturali: viaggio alla scoperta dei Gorgs della Catalogna

Foto di Serena Proietti Colonna

Serena Proietti Colonna

Travel blogger

PhD in Psicologia Cognitiva, Travel Blogger, Coordinatrice di Viaggio e Redattrice Web di turismo, una vita fatta di viaggi, scrittura e persone

La Spagna è un Paese bellissimo e pregno di attrazioni che possono conquistare il cuore di tutti. Ma c’è una regione in particolare, ovvero la Catalogna, che tra tutte le sue meraviglie nasconde dei tesori naturali davvero unici nel loro genere. Parliamo dei gorgs, che tradotto dalla lingua locale vuol dire pozzanghera. Più che piccoli accumuli di acqua, però, sono delle vere e proprie piscine naturali che spesso si rivelano anche oasi di pace e tranquillità, immerse in ambienti assolutamente incontaminati.

I meravigliosi gorgs

I gorgs sorgono nell’entroterra catalano e si creano  dai torrenti che, lungo il loro percorso, danno vita a fragorose cascate, gole e piccole piscine naturali con acque cristalline dove potersi rinfrescare e trascorrere il proprio tempo in totale relax.

È bene sapere, tuttavia, che per via della loro bellezza e importanza naturalistica alcuni di questi gorgs, o meglio le località che li ospitano, richiedono il pagamento di un’ecotassa che ha lo scopo di controllare i passaggi e, quindi, tutelare la sostenibilità dei luoghi.

Gorg Blau

Il primo gorg di cui vi vogliamo parlare prende il nome di Blau e si trova nella provincia di Girona, più precisamente nel comune di Sadernes nell’Alta Garroxta. Un posto che, inevitabilmente, cattura il cuore di tutte quelle persone che amano le escursioni. Al contempo, è anche il luogo ideale per coloro che invece vogliono dedicarsi ad attività più adrenalineche come il canyoing e l’arrampicata.

Gorg Blau, in Catalogna
Fonte: iStock
Un angolo di Gorg Blau

Arrivare al cospetto di questa meraviglia è un’esperienza assai speciale: occorre addentrarsi in un fitto bosco dove si sviluppa un sentiero che inizia e termina proprio a Sadernes, un piccolissimo paese situato all’ingresso di una gola dove l’acqua del fiume Llierca ha scavato la roccia calcarea.

Da queste parti la visita va prenotata in anticipo e bisogna anche pagare una tassa ecologica per accedere al parcheggio. Una volta fatto un bagno rinfrescante in questa zona da urlo, vale la pena dirigersi verso la costa e più precisamente a Figueres, una graziosa città che si fa spazio alle pendici dei Pirenei.

Circondata da parchi naturali e con una proposta gastronomica davvero ricca di prodotti del mare e dei monti, è la città natale di Salvador Dalí e per questo ospita anche un particolarissimo museo a lui dedicato.

Gorgs de la riera de Merlès

Se ci si trova a Barcellona vale la pena fare un gita fuori porta per arrivare al cospetto dei Gorgs de la riera de Merlès, un luogo dove la natura si mostra in un perfetto equilibrio e in cui lo scorrere del torrente Merlès pare richiamare la leggenda legata a questo posto, un tempo frequentato da streghe.

A circa un’ora dalla capitale catalana, nei pressi di Prats de Lluçanès, il torrente Merlès ha creato uno maestoso canyon e alcune piscine naturali con acque pure e limpide. Si possono raggiungere percorrendo a piedi o in mountain-bike i sentieri che seguono il corso del flusso d’acqua, tutti immersi in una fitta e rigenerante vegetazione.

Nel caso in cui voleste approfittare dell’occasione per visitare i dintorni, la meta suggerita è Vic, una piccola città ricca di storia e fascino, immersa in un magnifico contesto naturale. Si tratta di un piccolo borgo che conserva uno splendido patrimonio storico e artistico, il posto in cui riuscire a respirare davvero l’antichità e il Medioevo.

Gorg de la Malatosca

Il Gorg de la Malatosca, situato a Sant Joan de les Abadesses, in provincia di Girona, è un luogo dove la tranquillità regna sovrana. Si può raggiungere con estrema facilità poiché occorre solcare un un breve percorso a piedi. Una volta fatto, il visitatore trova di fronte ai suoi occhi una magnifica piscina naturale immersa nella natura, dove si sente forte e chiaro il potente frastuono della cascata che lo alimenta.

Gorg de la Malatosca, Catalogna
Fonte: iStock
Il Gorg de la Malatosca

Come tutti i luoghi più incredibili che si rispettino, anche questo gorg è legato ad una leggenda, anzi, ben due. Chiamato anche “gola delle streghe”, si narra che un tempo fungesse da punto di incontro per queste misteriose persone dedite a pratiche e rituali magici. Un giorno, però, furono costrette a chiamare una levatrice del villaggio perché una di loro doveva partorire e, non sapendo in che modo ricompensarla, le diedero una manciata di lenticchie. Come è possibile intuire, la levatrice non fu affatto contenta di questo risarcimento, e per questo gettò le lenticchie nel fiume Ter che si trasformarono, per magia, in oro.

Anche i dintorni di questa piscina naturale sono assai interessanti. Ne è un esempio il vicino e l’antico monastero benedettino femminile Sant Joan de les Abadesses, fondato da Wifredo el Velloso nell’anno 885 e trasformato in una collegiata alla fine del XVI secolo. Particolarmente suggestive sono la chiesa romanica del XII secolo e il chiostro gotico del XV secolo.

Salt de la Foradada

Dal piccolo paese di Cantonigròs, a circa un’ora da Barcellona nella regione di Osona, si può arrivare a quella che forse è – per eccellenza – la gola più fotografata e instagrammabile del Paese: si tratta di Salt de la Foradada. Da queste parti, il torrente Riera de les Gorgues realizza un salto eccezionale che a sua volta dà vita a una cascata emozionante.

Ma non è tutto, perché ciò che attira maggiormente l’attenzione del visitatore è il grande buco nella roccia accanto alla cascata. Questo “buco”, che dà il nome alla zona (“Salt de la Foradada” significa letteralmente “cascata del buco”), riesce a far filtrare i raggi del sole creando un coinvolgente gioco di luci.

Oltre alla cascata, sono tante le gole e le piscine naturali che a loro volta sono raggiungibili con una semplice escursione adatta a tutti, sempre con partenza sempre dal paese di Cantonigròs.

Nei dintorni, invece, meritano una visita due dei borghi medievali meglio conservati della regione: Rupit e Pruït. Si tratta di due villaggi, oggi uniti sotto la denominazione ufficiale “Rupit i Pruït”, che vantano una storia millenaria e dove il tempo pare essersi fermato. Al contempo, sono luoghi particolarmente curiosi perché, camminando per le loro stradine lastricate in cui si affacciano graziose case in pietra, ci si rende conto che sono stati costruiti seguendo la natura, i suoi elementi e le sue regole.