Piste d’atterraggio spettacolari, che levano il fiato, estreme, oppure che regalano scorci impagabili: qualche anno fa Skyscanner aveva stilato una lista dei luoghi in cui atterrare è veramente un’emozione adrenalinica, oltre che un sogno per chi viaggia. Le piste restano le stesse di allora e si trovano sparse per tutto il mondo: tra i freddi ghiacciai e i paradisi terrestri, tra le montagne più alte o vicinissime al mare. Una cosa è certa: per chi ama volare sono un’esperienza da provare almeno una volta nella vita.
Se a questo, poi, si aggiunge che si trovano tutte nei pressi di località che vale la pena visitare, allora la prossima meta delle vacanze potrebbe essere organizzata proprio pensando di vivere le tante emozioni che regala l’arrivo in uno di questi scali aerei.
Ma attenzione: se siete tra coloro che farebbero di tutto pur di non salire su un aereo, potrebbero non fare per voi, perché in questi aeroporti l’adrenalina è assicurata.
Indice
Barra, la pista d’atterraggio nelle Ebridi Esterne
Il nostro viaggio alla scoperta delle piste d’atterraggio più spettacolari parte da Barra, un’isola che fa parte dell’arcipelago delle Ebridi Esterne, che fa parte della Scozia. Le sue dimensioni sono davvero ridotte (si estende su circa 60 chilometri quadrati), ma la bellezza di questo luogo è impareggiabile grazie a un aspetto variegato che vede spiagge sabbiose ma anche scogliere rocciose. Arrivarci, poi, regala un’emozione impareggiabile, perché si atterra direttamente sulla spiaggia Traigh Mhor: 3 chilometri con tre piste che, quando non sono in funzione, diventano meta di tutto coloro che raccolgono molluschi. Dettaglio non trascurabile: a quanto pare la spiaggia finisce sott’acqua quando c’è l’alta marea.
Cape Town, la pista d’atterraggio in Sudafrica
Lo sguardo spazia e ci mostra alcune delle bellezze che potremo vedere da vicino, un preludio di quella che sarà la vacanza: siamo in aereo e stiamo arrivando a Cape Town in Sudafrica. L’emozione unica è data dalla possibilità di vedere con i propri occhi e dall’alto alcuni scorci di grande bellezza. Atterrati, poi, ci sarà una città vivace e ricca di cose da fare e da scoprire come visitare la zona dell’ex porto o ammirare la Table Mountain, visitare i musei e scoprire tutti i monumenti più interessanti. Insomma vivere un luogo in cui si respira un mix di culture.
Gibilterra, la pista dove atterrano i voli
Dalla spiaggia, alle viste mozzafiato, fino all’adrenalina di atterrare su una strada. Succede o meglio, succedeva a Gibilterra dove la pista d’atterraggio era attraversata da una strada e non una a caso, ma tra le più importanti di tutta la città: la Winston Churchill Avenue. Le macchine venivano fermate da un impianto semaforico per permettere agli aerei di passare Dal 2023, grazie a un collegamento sotterraneo, non accade più, ma l’emozione resta. Poi si può visitare Gibilterra, il punto in cui il Mar Mediterraneo incontra l’Oceano e con la sua celebre rocca.
Saint Barthélemy, la pista nelle Antille Francesi
Un paradiso terrestre, su una piccola isola ricca di tesori: spiagge da sogno, acque dai colori spettacolari, ma anche un luogo in cui stare a contatto con una natura sorprendente. Siamo a Saint Barthelemy nelle Antille Francesi. Per arrivarci si deve atterrare all’aeroporto Gustaf III, che regala una pista d’atterraggio davvero emozionante: si trova dietro una collina, con la pista che sembra terminare in mare. Più spettacolare di così non si può.
Velana International Airport: atterrare alle Maldive
Un altro luogo di incomparabile bellezza e un altro scalo che regala la sensazione di planare direttamente in un sogno, fatto con i colori vividi e splendenti delle Maldive: il Velana International Airport, che prima era noto come Aeroporto Internazionale di Malé “Ibrahim Nasir”, si trova sull’isola di Hulhulé. La vista spazia sul territorio circostante, mentre l’aereo si avvicina a una pista che sembra trovarsi sospesa tra cielo e mare.
Narsarsuaq, arrivare in aereo in Groenlandia
La vista cambia, perché qui si possono ammirare alti pendii innevati, natura selvaggia e il mare freddissimo della Groenlandia: è questa l’emozione di atterrare all’aeroporto di Narsarsuaq, dove sembra di planare in acqua, ma in realtà poi si vede la pista incastonata tra le montagne. Arrivati a destinazione si può scoprire il villaggio, importante fin dai tempi dei Vichinghi, e poi partire alla scoperta di questa terra poco popolosa ma affascinante.
Aeroporto Princess Juliana, St. Maarten: vicinissimo alla spiaggia
Mentre si arriva alla pista di atterraggio dell’aeroporto Princess Juliana a St. Maarten la sensazione è quella di essere vicinissimi alle persone sulla spiaggia. La verità è che non si tratta di una sensazione, ma davvero gli aerei sono costretti a passare a bassissima quota su Maho Beach, a causa della lunghezza molto scarsa della pista d’atterraggio. Intanto sulla spiaggia i curiosi provano il brivido di stare accanto a un aereo in volo. Arrivati a St. Maarten ci aspetta il mare dei Caraibi e si può scegliere tre le sue tantissime spiagge, molto diversificate, tra sabbia bianca o dorata.
Queenstown, atterrare in Nuova Zelanda
Siamo poco distanti (circa 8 chilometri) da Queenstown, cittadina in Nuova Zelanda e qui si trova un altro aeroporto che toglie il fiato perché – mentre ci si avvicina alla pista d’atterraggio – si può godere di una vista davvero favolosa sul territorio circostante. Inoltre, sembra davvero di essere vicinissimi alle case con le montagne che fanno da contorno. Questo luogo nel passato è stato una meta prediletta dei cercatori d’oro, poi in anni recenti è stato set di Il Signore degli Anelli.
Lukla, l’arrivo in Nepal è da brividi
Concludiamo il nostro viaggio tra le piste d’atterraggio più spettacolari arrivando in Nepal. Qui, nei pressi della città di Lukla, si trova l’aeroporto di Tenzing-Hillary che è stato anche classificato tra i più pericolosi al mondo. E il perché è evidente: gli aerei devono atterrare e decollare da un’unica pista che si trova tra pendii ripidi nelle immediate vicinanze. Ragioni per cui – a quanto pare – solo i piloti più esperti possono arrivare sin qui. E il luogo è indubbiamente meta prediletta per tutti coloro che sentono il potente richiamo della montagna e delle vette più estreme: siamo a oltre 2800 metri di altitudine Lukla è tappa obbligata per coloro che vogliono dirigersi verso le montagne, compreso l’Everest.