Le 10 cittadine d’Italia con i centri storici più belli

Vere e proprie perle artistiche tipiche del Belpaese

Di origini antiche, talvolta antichissime, i centri storici delle nostre cittadine sono delle vere e proprie perle che all’estero ci invidiano molto.

Vicoli stretti, edifici antichi di epoche diverse, piccole botteghe artigiane e osterie tradizionali si concentrano in questi microcosmi che sono delle città nelle città. Scopriamo i dieci più belli d’Italia.

Lucca
Quello di Lucca è uno degli antichi centri storici meglio conservati d’Italia. Passeggiare tre le mura conservate integre fino a oggi e lungo le strette strade, sulle quali fanno da cornice gli edifici medievali. La città di Lucca è tradizionalmente soprannominata la città delle cento chiese per il grande numero di edifici di culto di varie epoche differenti presenti all’interno delle Mura. Tappa imperdibile è la piazza dell’Anfiteatro, oggi detta Piazza del Mercato, dove in passato sorgeva l’antico foro romano. L’accesso alla piazza è consentito dalle quattro porte dislocate in corrispondenza degli antichi ingressi.

Urbino
Circondata da una lunga cinta muraria in cotto e adornata da edifici di pietra arenaria, grazie al lavoro di importanti artisti Urbino da semplice borgo divenne culla del Rinascimento e, ancora oggi, passeggiando per il suo centro storico, se ne respira l’aria quattrocentesca. Una caratteristica che gli ha valso l’onore di entrare nella lista dei Patrimoni dell’Umanità dell’Unesco nel 1998. Passeggiando lungo le ripide e strette strade si incontrano tutti gli edifici della Urbino rinascimentale. Sia Bramante sia Raffaello mossero i primi passi proprio qui.

San Gimignano
Sorge sui colli della Val d’Elsa ed è nota per le sue torri – una volta pare ce ne fossero ben cento – inconfondibili e visibili fin da lontano. Il centro storico è facilmente visitabile. Da Porta San Giovanni ci si immette nella via omonima, costellata da splendidi edifici di epoca due-trecentesca e si arriva in piazza della Cisterna, così chiamata per la presenza di una cisterna che garantiva l’acqua a tutto il paese. Da qui si raggiunge piazza del Duomo, centro del potere religioso e politico, con il Palazzo del Popolo oggi sede del Comune, costruito nel ‘200 e dominato dalla possente Torre Grossa alta 54 metri. Rimasto intatto negli anni, questo borgo permette a chi lo visita di fare un viaggio indietro nel tempo.

Mantova
Una città salotto, con sbalorditivi monumenti. Una terapia per l’anima è il silenzio delle antiche vie acciottolate o gli scorci sul Rio che regala impressioni veneziane. Il cuore antico della città, piazza Sordello, dedicata al poeta trovatore Sordello da Goito, citato da Dante Alighieri nella Divina Commedia, si presenta nella sua imponenza, incorniciata dal complesso monumentale di Palazzo Ducale, dai palazzi bonacolsiani e dalla Cattedrale. La piazza era il nucleo originario della città. I Gonzaga costruirono il Palazzo Ducale, la corte più grande d’Europa, articolata su 34.000 metri quadrati, con oltre 500 stanze, 70 appartamenti di rappresentanza, 15 cortili e giardini interni. Una vera città nella città.

Pienza
E’ il centro più rinomato e di maggiore importanza artistica di tutta la Val d’Orcia, in Toscana. Il centro storico è stato dichiarato dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità nel 1996. Gran parte del patrimonio storico-artistico di Pienza si concentra nella suggestiva piazza Pio II, personalità che tanto ha dato alla cittadina, cercando di farne la sua città ideale del Rinascimento. Splendidi gli edifici del centro storico tra cui la Cattedrale, il Palazzo Comunale, Palazzo Borgia e Palazzo Piccolomini.

Siena
Adagiata tra le colline toscane, mantiene ancora inalterato il suo aspetto e il tempo pare essersi fermato al 1200, quando la città cominciò ad arricchirsi di un patrimonio artistico e architettonico che ne ha consacrato per sempre la gloria. L’Unesco ha iscritto Siena nella lista dei Patrimoni dell’Umanità nel 1995 per aver sapientemente conservato importanti caratteristiche della sua struttura medievale, definendola “un capolavoro di dedizione e inventiva in cui gli edifici sono stati disegnati per essere adattati all’intero disegno della struttura urbana”.

Assisi
Per la ricchezza dei suoi monumenti può essere considerata una delle mete italiane artisticamente più ricche. Le vicende storiche che la città ha conosciuto hanno lasciato preziose testimonianze nella forma di chiese, palazzi, castelli e ruderi che si incontrano tra i vicoli stretti e ben pavimentati del centro storico. Nella piazza principale della città, piazza del Comune, si trova, perfettamente conservato, un tempio romano – Tempio di Minerva – ma il gioiello della città, fulcro della religiosità mondiale, è la Basilica di San Francesco.

Ferrara
Il centro storico della cittadina emiliana è dominato dal Castello Estense. Si presenta con un impianto medievale con il Duomo del 1135, l’incantevole via delle Volte che, un tempo, si affacciava sul corso del Po, l’antico ghetto ebraico stretto da un dedalo di viuzze che incorniciano le caratteristiche case rosse in cotto. Il centro è tutto un rincorrersi di palazzi rinascimentali uno più bello dell’altro, in contesti verdi che ne rendono ancora più pregevole la visita.

Verona
E’ una città dove storia e arte si intrecciano in un continuo e affascinante connubio, da lasciare stupiti per gli impotanti segni che sono ancor oggi visibili per ognuna delle epoche storiche che ha attraversato: gli insediamenti romani, l’epoca dei liberi comuni, il tempo della signoria degli Scaligeri e le dominazioni veneziana e asburgica. Attraversando il centro storico, lungo le sponde dell’Adige, a ogni passo corrisponde una visuale su un’importante opera d’arte antica di millenni. La visita ideale inizia dalla centrale piazza Bra, dominata dalla mole dell’Arena, anfiteatro romano del I sec. d.C., che sui suoi spalti accoglie tuttora gli oltre 22mila spettatori della prestigiosa stagione lirica e di altri spettacoli. La Piazza è circondata dai bei Palazzo Barbieri e della Gran Guardia. Sul passeggio del Liston e sulla elegante via Mazzini si svolge la rituale passeggiata dei veronesi. Al termine della via sorge uno dei simboli dell’architettura cittadina, la Casa di Giulietta, dove avrebbe abitato la nota protagonista dell’opera di Shakespeare.

Lecce
Viene definita la Signora del Barocco ed è proprio l’arte barocca quella che caratterizza le guglie, i portali, le chiese, i monumenti e le abitazioni del centro storico. Attraversando Porta Napoli si accede da Nord alla città vecchia, da qui si ramificano alcune tra le più importanti strade della città, sulle quali si affacciano raffinati palazzi settecenteschi. Proseguendo si incontrano la Chiesa di Santa Maria della Provvidenza, in piazzetta Baglivi, e quella di Santa Maria di Costantinopoli, in piazzetta Addolorata. In via Umberto I si trovano Palazzo Adorno e la Basilica di Santa Croce, simbolo della città e del barocco leccese.