Tour dei borghi più belli dell’Abruzzo in bicicletta

L’Abruzzo regala squarci paesaggistici di grande bellezza, territori solcati dai millenari "tratturi" e da stupendi borghi antichi.

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Redazione

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L’Abruzzo regala squarci paesaggistici di grande bellezza, territori solcati dai millenari “tratturi” e da stupendi borghi antichi, spesso fortificati, che caratterizzano soprattutto le scenografiche aree montane e pedemontane delle quattro province, in special modo di quella aquilana, e collocano l’Abruzzo al secondo posto, appena dietro l’Umbria, tra le regioni italiane con il più alto numero di borghi – ben 23 – presenti nel prestigioso circuito I Borghi più Belli d’Italia.

I borghi sono sorti per la maggior parte in epoca medievale e quasi tutti sono stati edificati interamente in pietra viva e malta. Oggi, a distanza di secoli, molti di loro conservano ancora tracce evidenti delle possenti mura difensive perimetrali e delle antiche porte di accesso. Altri mostrano una massa compatta di case-mura, con piccole e strette finestre, simili a feritoie, situate solo ai piani più alti, in modo da renderle una formidabile muraglia difensiva. Altri ancora sono dominati da imponenti castelli o dai suggestivi ruderi di torri, rocche o fortezze medievali.
Ognuna di queste autentiche perle incastonate nel territorio abruzzese racconta la millenaria storia dell’Abruzzo e del suo popolo e andare per borghi in un itinerario in bicicletta permette di scoprire lentamente le meraviglie che questa regione racchiude.

L’itinerario consigliato parte da Tagliacozzo, uno dei Borghi più belli d’Italia. Notevole è la visita del palazzo Ducale, eretto dagli Orsini nel secolo XIV. L’elegante dimora ducale è ornata da bifore e finestre rinascimentali e da alcune stanze decorate da pregevoli affreschi della fine del ‘400. Seguendo la Tiburtina-Valeria si giunge a Scurcola Marsicana, che è nel circuito dei Borghi autentici d’Italia, con il suo castello militare con gli ampi torrioni circolari agli angoli.

Una prima deviazione porta nel territorio di Massa d’Albe per visitare un vecchio insediamento romano, Alba Fucens. L’itinerario continua poi verso la Valle Roveto per raggiungere Balsorano Vecchio, dove sulla sommità del borgo è conservato il grande ed elegante castello dei Piccolomini, eretto sulla viva roccia con slanciati torrioni circolari che incorniciano le mura ornate con eleganti finestre a bifora.

Lo spettacolo della natura e le bellezze architettoniche dei borghi che si incontrano lungo il tragitto rendono l’itinerario assolutamente affascinante. Pescasseroli, a mille metri di altitudine, nel cuore del Parco Nazionale d’Abruzzo, è uno splendido borgo che merita senza dubbio una sosta. Degni di nota sono il museo di storia naturale, l’orto botanico e il giardino faunistico. Dal punto di vista architettonico merita una visita la cattedrale dei S.S. Pietro e Paolo. Lungo il percorso si può ammirare il lago artificiale di Barrea. Vale la pena anche una visita al bel centro storico di Barrea e di Opi, anch’esso tra i Borghi più belli d’Italia, con il suo caratteristico centro arroccato su uno sperone roccioso, che conserva ancora oggi le caratteristiche di antico borgo medievale. Attraverso Passo Godi si giunge al celebre borgo di Scanno, considerato il più bello d’Abruzzo, e, fiancheggiando il lago, si scende lungo le Gole del Sagittario attraversando tantissimi piccoli borghi tra cui Villalago, Anversa degli Abruzzi, Bugnara e Introdacqua.

La Piana dei Navelli, con il suo territorio incontaminato e la ricchezza di borghi impreziositi da meraviglie storiche, costituisce un comprensorio davvero singolare. Questa terra di mezzo abruzzese costituisce il tessuto di collegamento tra la catena del Gran Sasso, a Est, e il massiccio del Sirente-Velino, a Ovest. I maggiori centri della Piana dei Navelli sono Poggio Picenze, Barisciano e San Pio delle Camere, con i loro castelli, Prata d’Ansidonia, Caporciano, Civitaretenga e Navelli, famosa per la produzione dello zafferano, e da dove prosegue il tour nelle terre dello zafferano verso Bominaco, Tussio, Castello Camponeschi, Peltuinum.

La piana è percorsa per tutta la sua lunghezza da uno dei maggiori tratturi abruzzesi, i percorsi che i pastori del passato usavano per la transumanza. I tracciati dei tratturi possono esser percorsi a piedi, a cavallo o in bicicletta, fermandosi di tanto in tanto a osservare le antiche chiese lungo il percorso, delle quali Santa Maria dei Cintorelli ne è un esempio.

A pochi chilometri dalla frenetica città di Pescara sorge Città Sant’Angelo, anch’essa nella lista dei Borghi più belli d’Italia. L’antico borgo possiede un fascino particolare. La possente mole della Collegiata, i palazzi gentilizi, le storiche porte d’ingresso alla città e le numerose chiese conferiscono al centro storico un aspetto austero. L’itinerario parte da Città Sant’Angelo, Picciano, Collecorvino e si snoda attraverso Loreto Aprutino e Penne per giungere a Farindola.

Questo percorso attraversa un territorio dove, più che in ogni altro luogo, la coltivazione dell’olivo e della vite forma tutt’uno con il paesaggio e ne designa i contorni. Il paesaggio cambia continuamente e tutto si colora di verde: è il verde dei colli che ci porta a visitare mete interessanti come Loreto Aprutino fino a giungere a Penne, l’antica capitale dei Vestini. Storia e natura sembrano danzare armoniosamente restituendo, a chi osserva, un paesaggio decisamente unico.

Dal mare si giunge ai piedi del Parco Nazionale d’Abruzzo, a Farindola, patria del formaggio dei Vestini. Un territorio piccolo, ma virtuoso, ricco di fascino che spazia dal mare alla montagna, senza soluzione di continuità, attraverso borghi e paesi densi di storia, testimonianze artistiche d’importanza nazionale e una natura incontaminata che lascia a bocca aperta. L’itinerario di Bikelife nei dettagli.