5 ciclabili imperdibili in Liguria: tra mare, romanticismo e natura mozzafiato

La Liguria sta lavorando moltissimo per promuovere un turismo slow e su due ruote. Ecco 5 percorsi per tutti, sulla costa ma non solo

Foto di Alfonsa Sabatino

Alfonsa Sabatino

Giornalista specializzata in Travel & Lifestyle

Sogna fin da bambina di "viaggiare per lavoro", cercando di unire al viaggio la sua passione per la scrittura e la fotografia.

Pubblicato: 30 Giugno 2024 14:49

La Liguria, con la sua costa frastagliata e il suo entroterra ricco di borghi pittoreschi, si presta come meta ideale per gli amanti delle due ruote. Le amministrazioni locali, insieme ad associazioni turistiche e sportive, stanno investendo molto per rendere questa terra “bike friendly”, destagionalizzando il turismo e promuovendo un modo di viaggiare più lento e sostenibile. Tra panorami mozzafiato, mare cristallino e sentieri immersi nella natura, la regione offre una varietà di percorsi ciclabili adatti a tutti i gusti e livelli di preparazione.

Ecco 5 ciclabili imperdibili che vi lasceranno senza fiato (alcune sono anche super romantiche!).

La Ciclovia MareMonti

La Ciclovia MareMonti è un sentiero ciclopedonale che si snoda per 6 km da Levanto a Framura, offrendo panorami mozzafiato sul Mar Ligure. Il suo tracciato pianeggiante e privo di particolari difficoltà lo rende adatto a tutti, dai ciclisti esperti alle famiglie con bambini. Inaugurato nel 2001, il sentiero MareMonti è ricavato da una vecchia linea ferroviaria, e si sviluppa in gran parte a picco sul mare. Lungo il tracciato si susseguono diverse gallerie della vecchia ferrovia, che offrono un piacevole rifugio dal sole e dal caldo, soprattutto durante le giornate estive. Alcune di queste gallerie, come la Galleria Cappuccini, vantano una bellezza architettonica particolare, con volte in mattoni rossi e ampie finestre che si aprono sul mare. Sono numerosi i punti panoramici dislocati lungo la ciclabile: tra i più suggestivi ricordiamo il Belvedere di Levanto, il Ponte di Vernazza e la Punta Mesco. Poi ci sono i borghi da visitare e scoprire uno a uno, nella loro bellissima atmosfera tipica delle Cinque Terre: sono Framura, Levanto e Corniglia, con le case colorate, i vicoli stretti e un affaccio spettacolare sul mare.

Da San Lorenzo al Mare a Ospedaletti

Altra ciclabile piuttosto facile e per tutti è quella che collega San Lorenzo al Mare a Ospedaletti Questo itinerario è nato nel 2008, da un progetto di bonifica e recupero dei binari della vecchia ferrovia che complessivamente dovrebbe dare nuova vita a 60 km in direzione di Ventimiglia. Sono poco più di 20 km in totale quelli sistemati ad oggi, e attraversano 8 comuni (con le relative ex stazioni ferroviarie), da ognuno dei quali si può imboccare la ciclovia. L’itinerario è completamente pianeggiante e adatto anche ai ciclisti meno esperti, famiglie incluse. La doppia corsia è comoda e generosa negli spazi, tenuta in ottime condizioni. Tappe obbligate? Arma di Taggia e Sanremo solo per citarne un paio.

La Ciclovia dell’Ardesia

Tra il blu del Mar Ligure e il verde dell’entroterra genovese, si snoda la Ciclovia dell’Ardesia, un itinerario ciclabile di 40 km e un vero e proprio viaggio nel cuore della Liguria, un’immersione nella sua natura incontaminata, nei suoi borghi pittoreschi e nella sua storia millenaria. Il tracciato, che da Lavagna si inerpica fino a Tribogna, regala panorami mozzafiato sulla vallata del fiume Entella, sui monti dell’entroterra e sul mare cristallino. Pedalando, si attraversano boschi rigogliosi, prati fioriti e campi coltivati, totalmente immersi e circondati dal silenzio della natura. Ma non solo natura, perché la ciclovia tocca anche borghi che sembrano usciti da un’altra epoca, come Cogorno, Carasco e Cicagna, o altri punti di interesse ancora poco conosciuti, come il Castello di Carasco e la Miniera di Gambassi, per rivivere il passato di questa terra. La Ciclovia dell’Ardesia è un itinerario adatto a tutti, dai ciclisti esperti alle famiglie con bambini. Il percorso presenta alcuni tratti sterrati, ma nulla che un po’ di allenamento e spirito di avventura non possano superare.

Tra mare e rocce: da Varazze a Cogoleto

Immaginate un nastro di asfalto che si snoda lungo la costa ligure, cullato dal rumore delle onde e accarezzato dalla brezza marina. Ecco la pista ciclabile di Varazze, un gioiello lungo 4,3 km e un concentrato di bellezza. Questo percorso, ricavato da un’ex ferrovia dismessa da oltre 40 anni, si sviluppa per la maggior parte sulla costa, con panorami mozzafiato. La ciclabile tocca i Piani d’Invrea e i Piani di San Giacomo e attraversa le vecchie gallerie ferroviarie, illuminate e decisamente suggestive. In alcuni tratti, la ciclovia assume le caratteristiche di un sentiero naturalistico, con rocce a picco sul mare dominate dalla macchia mediterranea. Una curiosità? La zona è conosciuta come “i bianchi e i neri”, per le due diverse colorazioni di rocce che si incontrano lungo il percorso. Nel primo tratto, partendo da Varazze, si trovano rocce bianche (dette metagabbri), mentre dopo circa 1300 metri, superata la Baia dei Corvi, ci si imbatte in un tipo di roccia differente, dal colore nero o verdastro e dalla conformazione particolare.

Un giro mozzafiato tra Chiavari e Portofino

Per i ciclisti più allenati, il giro Chiavari-Portofino è un percorso di 44 km (andata e ritorno) di media difficoltà che si svolge per la maggior parte su strade asfaltate condivise con mezzi a motore. La salita iniziale da Chiavari mette subito alla prova, ma la fatica è ampiamente ricompensata dalla vista mozzafiato sul Golfo del Tigullio. Il percorso alterna tratti in salita, falsopiano e discesa, mantenendo sempre un ritmo vivace, per questo è necessario una buona preparazione. Arrivati al tratto sulla costa, si incontrano diverse cittadine che meritano una sosta: Zoagli, con il suo centro storico medievale e le sue spiagge suggestive; Rapallo, famosa per il suo castello e il suo lungomare affollato; Santa Margherita Ligure, perla del Tigullio con le sue ville liberty e i suoi giardini fioriti. Oltre ai borghi, la ciclabile attraversa boschi rigogliosi, oliveti profumati e prati fioriti tipicamente liguri.