Oggi vi portiamo a scoprire una meta non facile da raggiungere ma che, nonostante le difficoltà, è in grado di regalare al visitatore emozioni uniche ed estremamente legate al contatto con la natura. Il posto in questione si chiama Rurrenabaque, una località della Bolivia che si affaccia sulle rive del fiume Beni. La sua principale fama turistica deriva dal fatto che è un facile punto di accesso per visitare il Parco Nazionale Madidi che prende vita proprio all’interno della foresta pluviale boliviana, così come la pampa circostante. Ma ora scopriamo insieme cosa può regale un viaggio a Rurrenabaque.
Indice
Rurrenabaque, informazioni utili
Rurrenabaque si trova nella provincia di José Ballivián nel dipartimento di Beni, in Bolivia. Chiamata affettuosamente anche Rurre, richiede molta pazienza per essere raggiunta, quasi come a fare un viaggio nel viaggio: ci si può arrivare in autobus in 18 ore partendo dalla straordinaria La Paz; in taxi a noleggio con circa 12 ore; o in aereo, il mezzo più veloce grazie ai suoi 45 minuti-1 ora, ma che è bene sapere che in alcune circostanze le nuvole basse che si formano sopra le montagne vicine possono ostacolare la visibilità degli aerei e, di conseguenza, impedirne l’atterraggio.
In alternativa è possibile atterrare presso l’aeroporto di Reyes che si trova a circa 32 chilometri di distanza e poi salire su un autobus per più o meno un’ora.
Cosa vedere
La Bolivia è senza ombra di dubbio una terra meravigliosa, ma viaggiare in direzione Rurrenabaque vuol dire scoprire un altro e inedito volto di questo Paese. Un posto che bisogna meritare anche se spesso accoglie con un caldo umido e soffocante. La stessa città in sé per sé non ha poi chissà quale eccezionale attrazione turistica, ma la forza di questa località è un’altra e davvero imperdibile: è il luogo ideale per dirigersi verso la pampa o nella selva. In loco sono infatti disponibili diverse agenzie che permettono di passare 3 giorni nella pampa e/o 3 giorni nella selva.
Grazie a delle barche in partenza da Rurrenabaque potranno essere raggiunti dei veri e propri lodge che prendono vita nel bel mezzo della foresta. Da qui si potranno fare varie attività giornaliere come andare alla scoperta dei piranha, passeggiare nella natura e avventurarsi in safari per avvistare i delfini rosa o le anaconde.
Ma Rurrenabaque sorge anche a pochissima distanza dal Parco nazionale Madidi che è stato istituito, nell’ormai lontano 1995, con lo scopo di proteggere una zona ancora vergine che si estende dai bassopiani amazzonici fino ai picchi ricoperti di neve delle Ande. Da queste parti si possono fare dei veri e propri tour nella giungla che permettono di conoscere la popolazione locale e al contempo ammirare la fauna e imparare come usare le piante a scopi medicinali come le foglie di coca, un’erba che se non trattata aiuta il fisico a far fronte ai problemi relativi alle altitudini.
Altrettanto imperdibili esperienze le possono fare coloro che amano il trekking grazie ai numerosissimi sentieri che partono dalla città. Molto popolare tra i camminatori, per esempio, sono il Mirador de la Cruz e il sentiero dei Ponti Sospesi. Tragitti intensi che portano nel nella foresta amazzonica e che permettono anche di vivere un’avventura adrenalinica presso il Wizard’s Mountain Jungle Lodge dove svetta una zipline lunga 40 metri per volare sopra la foresta.
Rurrenabaque è un punto di partenza ideale anche per coloro che vogliono dedicarsi all’ecoturismo poiché nella zona si trovano alcuni eco-lodge attraverso cui correre a scoprire una grande biodiversità, paesaggi lussureggianti, culture indigene e una popolazione amichevole.
Parco nazionale Madidi
Il meraviglioso e importantissimo Parco nazionale Madidi si estende per circa 19.000 chilometri quadrati in cui sono presenti una varietà di ecosistemi che passano dalla prateria, alla savana, alla foresta tropicale fino ad arrivare agli ambienti aridi andini di alta montagna che spaziano dal livello del mare fino a circa 6000 metri di altitudine.
Vi basti pensare che stando a un recente censimento effettuato dal Servicio Nacional de Áreas Protegidas (SERNAP) in collaborazione con la Wildlife Conservation Society (WCS) che ha coperto appena un terzo del territorio, in questo eccezionale parco vivono ben 1.254 diverse specie di uccelli (vale a dire circa 14% del totale delle specie esistenti), 272 specie di mammiferi, 496 specie di pesci e oltre 213 specie di anfibi.
Il modo migliore per vivere questo spettacolo dalla natura è facendo un itinerario di 3-4 e più giorni partendo proprio dalla città di Rurrenabaque, un’avventura che sarà in grado di far sperimentare un viaggio unico, autentico e sicuro nel cuore della foresta.
Ci si potrà imbattere in bradipi, vigogne, puma, orsi dagli occhiali, delfini di fiume, ma anche conoscere le tantissime piante medicinali dell’Amazzonia e gli usi tradizionali e sostenibili delle sue numerosissime risorse naturali.
A bordo di una crociera lungo il fiume Tuichi, invece, si avrà a che fare con tartarughe, lontre di fiume giganti, capibara, are e persino scimmie. Disponibili sono anche le passeggiate notturne nel bel mezzo della natura per osservare le creature della notte che popolano questo parco.
In sostanza, fare un tour da queste parti vuol dire scoprire la più bella foresta tropicale della Bolivia, un mondo poco conosciuto da noi europei ma da approcciare assolutamente ed esclusivamente con l’ausilio di una guida.
Le destinazioni vicine più popolari
Dopo aver fatto questo vero e proprio bagno di natura vergine e autentica, il consiglio è quello di visitare alcune destinazioni popolari ma che si trovano ad alcuni chilometri di distanza.
È il caso di Coroico, una città situata a circa 90 chilometri da La Paz e in cima a una collina. Una località in grado di far innamorare poiché caratterizzata da una vegetazione subtropicale, cascate, ruscelli, fiumi balneabili e numerose piantagioni di caffè.
Poi ancora La Paz, la Capitale del Paese che è anche la più alta del mondo grazie ai suoi 3640 metri di altitudine. Tante le attrazioni da ammirare, ma più di altre vi consigliamo il mercato delle stregoneria, dove poter acquistare oggetti e sostanze utilizzate come rimedi naturali, e la Chiesa di San Francesco, il posto perfetto per staccare la spina dal notevole caos cittadino.
Infine, vale la pena fare un salto anche all‘Isola del Sole che si trova sul lato boliviano dell’affascinante Lago Titicaca. Un fazzoletto di terra particolarmente roccioso e caratterizzato da terrazzamenti costruiti dagli Inca che la popolavano in passato.
Insomma, fare un viaggio nel cuore selvaggio della Bolivia, ovvero Rurrenabaque, consente di scoprire meraviglie per noi poco note e assolutamente speciali.