Basta pronunciare la parola “castello” per far volare subito la fantasia. Queste 8 lettere fanno pensare immediatamente a qualcosa di fantastico e avventuroso, proprio come i palazzi che vengono descritti dai romanzi e dai film. Il castello tedesco di Burg Pfalzgrafenstein, nonostante il nome quasi impossibile da pronunciare, ha tutte le caratteristiche della location da favola. Il motivo è piuttosto semplice. Sorge infatti sul fiume Reno, più precisamente su una piccola isola nota con il nome di Falkenau. Viene definito affettuosamente “Die Pfalza”, anche per chiamarlo in modo molto più semplice e ha una storia a dir poco affascinante che merita di essere approfondita.
Come è nato il castello sul Reno
L’inizio della sua costruzione può essere fatta risalire niente di meno che al Medioevo. Fra il 1326 e il 1327 cominciò a sorgere nella città di Kaub, nell’attuale zona meridionale della Germania. L’isolotto era stato acquisito qualche decennio prima da Re Ludovico II, poi il suo successore Luigi IV di Baviera pensò bene di edificare la torre, la prima porzione di castello che ha visto la luce. L’idea è stata fin da subito quella di dar vita a una vera e propria “fortezza” in mezzo al fiume, a differenza degli altri castelli dell’epoca che erano esclusivamente ad uso abitativo. La costruzione è durata a lungo nel corso del tempo, tanto è vero che tra il 1339 e il 1342 il castello di Burg Pfalzgrafenstein raggiunse i 12 metri di altezza.
Ancora oggi ha un fascino unico nel suo genere. All’interno dell’edificio, infatti, è presente la prigione sotterranea, senza dubbio uno dei luoghi più misteriosi dell’intero castello, in grado di far rivivere la cupezza medievale e le pene sofferte dai carcerati. Nel ‘400, poi, questo castello è stato ulteriormente ampliato, con progressivi miglioramenti e aggiunte che corrispondevano alle esigenze dei vari secoli. Ad esempio, nel XVII secolo venne posizionato un cannone in cima alla piattaforma, una vera e propria novità per i sistemi di difesa di allora. L’aspetto attuale, invece, è stato raggiunto nel 1714, con la torre elevata fino a 36 metri.
La bellezza intramontabile del castello
Quando si visita questo castello non si può fare a meno di immaginare tutte le guerre che ha “visto” indirettamente. Nel 1813 ben 60mila soldati, 20mila cavalli e 200 cannoni furono sistemati nei pressi della riva del Reno per contrastare l’avanzata dell’esercito di Napoleone Bonaparte, senza dimenticare quanto avvenne nel corso della guerra franco-prussiana. Negli anni Sessanta del secolo scorso, invece, era diventato una semplice stazione doganale per la spedizione delle merci più disparate.
Oggi ha assunto un aspetto davvero romantico, tanto è vero che dopo l’ultimo restauro si è deciso di illuminarlo di notte, uno spettacolo mozzafiato che varrebbe la pena di ammirare dal vivo almeno una volta nella vita. Per la sua innegabile bellezza e per la lunga storia di cui è stato testimone, il castello di Burg Pfalzgrafenstein è stato dichiarato patrimonio dell’umanità da parte dell’Unesco, un riconoscimento più che meritato. Per descriverlo nel modo più appropriato, si possono prendere in prestito le parole utilizzate dallo scrittore Victor Hugo quando se lo ritrovò di fronte: “Una nave di pietra, eternamente a galla sul Reno“.