Questo borgo della Val Pusteria è il paradiso del silenzio

A poche centinaia di metri dalla Strada del Sole che attraversa la Val Pusteria, a Issengo sembra di essere stati catapultati in paradiso

Foto di Ilaria Santi

Ilaria Santi

Giornalista & Travel Expert

Giornalista, viaggia fin da quando era bambina e parla correntemente inglese e francese. Curiosa, autonoma e intraprendente, odia la routine e fare la valigia.

Quando si arriva a Issengo, cala improvvisamente il silenzio. A poche centinaia di metri dalla Strada del Sole che attraversa la Val Pusteria e che arriva a Brunico, qui sembra di essere stati catapultati in paradiso.

Issengo è una piccola frazione di Falzes e conta all’incirca 300 abitanti. Pochissime le auto (molte elettriche o ibride, quindi silenziosissime), tanti i cavalli che passeggiano lungo le strade del paese – che si contano su una mano – e che si fermano ad abbeverarsi nella fontana di pietra lungo la via principale. Una manciata di case, la chiesetta cinquecentesca intitolata a San Nicolò, le cui campane rintoccano solo dopo che tutti, qui, si sono già svegliati, giochi per bambini e il lago, il vero highlight di questa minuscola località altoatesina.

Il laghetto d’Issengo non è molto conosciuto, eppure è uno degli ultimi laghi biotopi dell’Alto Adige ed è bellissimo, con le sue acque dalle sfumature azzurre e smeraldo, per questo motivo chiamato il “mare della Val Pusteria”. È balneabile. Ecco perché è uno dei luoghi più belli e meno frequentati dove andare d’estate. Si può fare il bagno e si possono trascorrere piacevoli giornate in vacanza con la propria famiglia. Per i bambini ci sono anche uno scivolo d’acqua, una piscina e il Parco avventura Kronaction, il parco avventura più grande dell’Alto Adige.

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Fonte: Ufficio stampa
Il borgo altoatesino di Issengo

Il prato che circonda questo specchio d’acqua idilliaco d’estate diventa una spiaggia dove rilassarsi e il vicino bosco un perfetto riparo per le ore più calde della giornata (questa è una delle zone più soleggiate della valle). Il laghetto è accessibile pagando un biglietto d’ingresso, previa prenotazione online.

Per chi preferisce passeggiare, nei pressi del lago ci sono diversi sentieri da percorrere. Ci troviamo a 986 metri sul livello del mare, i percorsi hanno pochissimo dislivello e non sono per nulla impegnativi. Tra i più consigliati c’è quello che da Issengo arriva a Castel Schöneck, un affascinante edificio medievale che si dice sia stato la casa natale del menestrello Oswald von Wolkenstein, che viaggiò fino al Nord Europa arrivando persino nell’Asia centrale. Il percorso ad anello attraversa boschi, prati e bellissimi masi partendo e tornando al laghetto d’Issengo.

Poi c’è il Sentiero del Miele, un itinerario tematico lungo la Collina del miele (Honigberg), che parte dal centro di Issengo e si snoda attraverso magnifici boschi e prati, lungo un sentiero segnato da sei stazioni informative. Il sentiero punta in direzione di Falzes, una più nota (e più affollata) località di villeggiatura sia d’estate sia d’inverno.

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Fonte: Wikimedia Commons - Clude02
Il paesaggio bucolico di Issengo

Questo paesino è rinomato in tutta la valle per un ristorante gourmet segnalato anche nella Guida Michelin e su molte altre prestigiose guide enogastronomiche, dove il giovane chef Hannes Baumgartner del Tanzer prepara squisiti piatti legati alla tradizione, ma con un’impronta molto innovativa. Non tutti sanno, però, che il Tanzer è anche un boutique hotel con solo 20 – silenziosissime – camere. L’antica casa di proprietà è stata ristrutturata di recente ed è gestita, da generazioni, dalla famiglia Baumgartner. Ha una piccola spa e un bellissimo giardino dove rilassarsi al sole, leggendo un bel libro nel totale silenzio del borgo di Issengo.

Per chi desidera esplorare i dintorni, Issengo è il punto di partenza ideale per tantissime escursioni e attività all’aria aperta (ma non solo). Non lontano da qui si trova la famosa località di Plan de Corones, una delle stazioni sciistiche più famose d’Italia, bellissimo anche d’estate. Si può raggiungere la vetta a 2.275 metri di quota con una delle tante funivie (l’ultima è stata inaugurata di recente) oppure a piedi seguendo i vari sentieri che portano in cima. Dalla vetta partono alcuni percorsi per le mountain bike e il downhill.

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Fonte: @Filippo Galluzzi
Plan de Corones

Ma il Plan de Corones è famoso anche perché, incredibilmente, ospita ben due musei in quota: uno dei sei musei voluti da Reinhold Messner, l’MMM (Messner Mountain Museum) Corones dedicato al Trad Adventure Alpinism, che lui stesso ha definito “il mio quindicesimo Ottomila” e la cui struttura è stata progettata dalla scomparsa archistar Zaha Hadid, e il Museo Lumen, dedicato alla fotografia di montagna e ricavato all’interno della vecchia stazione d’arrivo della cabinovia.

Tra i luoghi più incantevoli da visitare d’estate e mai troppo frequentati ci sono le cascate di Riva lungo il Sentiero di San Francesco, a mezz’ora d’auto da Issengo. Si trovano a Campo Tures, in Valle Aurina, una valle laterale della Val Pusteria e una delle più soleggiate della regione. Delle tre cascate, sicuramente la più bella è quella più a monte, la più grande, con un salto di 42 metri, che lascia affascinati (e bagnati), anche grazie a un ponte sospeso sullo strapiombo che si attraversa per arrivare alla fine del sentiero. Per tornare al punto di partenza, poi, si può prendere la fly-line che scende, non troppo velocemente, attraversando i fitti boschi e sorvolando il torrente Riva.

Inoltre, la città di Brunico dista solo 12 chilometri. Brunico è una deliziosa cittadina il cui aspetto medievale è ancora ben riconoscibile. Il suo centro storico, accessibile dalle quattro porte che un tempo segnavano l’ingresso alla cittadella fortificata, è un vero gioiellino ed è perfetto per una gita anche in giornata. È dominata dall’imponente castello in cima a una collina, raggiungibile a piedi, che oggi ospita un altro dei musei di Messner, l’MMM Ripa, dedicato ai popoli di montagna.

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Fonte: @IDM Südtirol-Alto Adige - Harald Wisthaler
Il centro storico di Brunico