Ci sono luoghi che nascondo storie incredibili, alcune di queste sono romantiche, passionali e folli, proprio come i protagonisti che le hanno plasmate. Ci sono castelli, palazzi ed edifici che, prima di essere tali, sono state scenografie bellissime di vita vissuta. E questo è il caso del castello di Púbol, proprio quello che il pittore Salvador Dalí regalò alla sua musa, Gala.
Il castello medievale di Púbol, diventato poi la Casa-Museo Gala Dalí nel 1996, è un edificio di incredibile bellezza all’interno del quale troviamo spazi arredati e decorazioni dall’atmosfera romantica concepiti proprio dall’artista.
Fu Dalí a rinnovare il castello rendendolo un luogo sobrio e affascinante, con ambienti incredibili e inaspettati come l’antica cucina, trasformata in un bagno, o la sala del Piano.
Rispetto alle sue stravaganti opere e all’estro che ha sempre caratterizzato l’artista, vedi il museo di Figueres, questo castello è decisamente più sobrio, nostalgico, ma estremamente romantico e a tratti austero. Questo perché, in realtà, l’edificio non apparteneva all’artista ma alla sua Gala. Fu quindi concepito come il luogo di rifugio adatto al riposo della sua musa, trasformato poi in un mausoleo dopo la morte della donna.
“Gala diventava essa stessa quel castello inespugnabile che non aveva smesso di essere…”
Aperto al pubblico dal 1996, il castello è diventato un museo all’interno del quale è possibile scoprire i frammenti di vita di quella folle e surreale storia d’amore, lui l’artista devoto e sottomesso, lei la musa e la divina.
L’esistenza dell’edificio di Púbol, nel comune spagnolo di La Pera, è documentata sin dal XI secolo. Quando il principale esponente del surrealismo lo acquisto nel 1969 dovette lavorare molto alla ristrutturazione in quanto il castello era in pessime condizioni.
Gli interni sono caratterizzati da pitture che replicano false architetture, elementi barocchi e romantici ma anche antichi. Il risultato è quello di ambienti austeri e sobri, ma l’eclettismo che li caratterizza li rende unici.
Uno degli ambienti più incredibili e inaspettati dell’edificio è quello del bagno di Gala dietro la camera da letto. Quella che era una cucina, infatti, è stata trasformata nella toilette personale della moglie di Dalì. Un immenso camino campeggia nella stanza arricchita da numerosi specchi situati sopra la vasca che creano giochi di riflessi e di prospettive.
Il più suggestivo dell’ambiente, invece, si trova sotto il castello. Da una rampa di scale dal piano terra si scende nella Cripta di Gala dove quattro sculture vigilano su due tombe, in una è sepolto il corpo della moglie dell’artista, l’altra è vuota. La leggenda narra che Gala sia aspettando suo marito, sepolto a Figueres, per riposare insieme.