L’isola di Favignana è un vero angolo di paradiso, dove molti turisti si recano in massa durante l’estate per godersi il sole e le sue splendide spiagge. Ma fuori stagione, soprattutto in tarda primavera, è il silenzio della natura a farla da padrona: sembra di essere completamente soli, in un luogo lontano dal mondo. Ed è così che la racconta il Guardian, nel suo splendido elogio a questa perla tutta italiana, forse ancora poco conosciuta dai viaggiatori stranieri.
L’isola di Favignana, tra storia e mitologia
L’arcipelago delle Egadi, situato al largo della costa nord-occidentale della Sicilia, è considerato una splendida meta turistica per gli italiani alla ricerca di spiagge da sogno e un po’ di relax. Decisamente meno conosciuto tra i turisti, questo luogo si presenta ancora come incontaminato, soprattutto lontano dalla stagione estiva. L’isola di Favignana, che è la più grande, resta comunque un fazzoletto di terra ricoperto di macchia mediterranea e abitato da poco meno di 3.500 persone, una vera e propria oasi di pace per chi cerca una vacanza in piena tranquillità.
Ma non è sempre stato così: storicamente, l’isola ha vissuto fatti molto sanguinari come la prima guerra punica, le invasioni barbariche e la trasformazione in luogo di confino per avversari politici – qui venne rinchiuso il mazziniano Giovanni Nicotera, liberato solo dopo lo sbarco dei Mille. Leggenda vuole, invece, che Favignana sia stata l’isola ispiratrice dell’Odissea, lo storico poema di Omero. Secondo alcuni studiosi, fu lungo le sue coste che l’equipaggio di Ulisse si fermò, prima del mitologico incontro con i Ciclopi.
Alla scoperta dell’isola di Favignana
Il modo migliore per visitare Favignana è in sella ad una bici, visto che l’isola è davvero piccola e quasi completamente pianeggiante. Così ci si può godere davvero i panorami mozzafiato che la natura offre, pedalando nel silenzio interrotto solamente dal canto degli uccellini e dal rumore del mare. Una delle tappe imperdibili per scoprire il volto più autentico dell’isola non può che essere la sua storica tonnara, la più grande di tutto il Mediterraneo. Appartenuta alla famiglia Florio, protagonista della recente serie tv I leoni di Sicilia, è ormai da tempo chiusa per via delle stringenti regolamentazioni sulla pesca del tonno rosso.
Il complesso di edifici che formava lo stabilimento, tuttavia, è stato restaurato nel corso degli ultimi anni e ospita oggi un bellissimo museo, che offre un tour incredibile sull’antica tradizione della pesca del tonno e sui metodi di lavorazione. All’interno c’è anche un Antiquarium dove è possibile ammirare i preziosi reperti rinvenuti nel mare attorno alle isole Egadi. Dopo aver fatto un tuffo nella storia di questa piccola isola, non resta che continuare ad esplorare i suoi paesaggi più belli, incluse le spiagge tanto rinomate dai turisti.
La più conosciuta è sicuramente quella di Cala Rossa, una spiaggia rocciosa dove il mare è davvero cristallino. Non meno affascinanti sono le spiagge di Cala Azzurra e del Bue Marino, con le loro scogliere a picco sull’acqua. E che dire della spiaggia di Burrone, l’unica sabbiosa di tutta l’isola? Per vivere appieno un’esperienza autentica, non resta che girarle tutte. E, naturalmente, fermarsi ogni tanto per rifocillarsi con le tante prelibatezze del luogo: dal pesce fresco alla famosa brioche con gelato, come da perfetta tradizione siciliana.