Perché visitare queste due splendide città lombarde quest’anno

Custodi di tesori artistici e architettonici, le due città quest'anno sono accomunate da un ambito riconoscimento che le rende ancora più speciali

È fissata per il 20 gennaio la cerimonia istituzionale d’inaugurazione della Capitale Italiana della Cultura 2023, titolo che, per la prima volta, è stato assegnato a due città insieme, accomunate dai valori culturali e rinate più forti dopo la pandemia.

Sono Bergamo e Brescia, con l’inaugurazione che si terrà presso il Teatro Donizetti di Bergamo e il Teatro Grande di Brescia, i cui palcoscenici saranno tra loro connessi attraverso grandi schermi per condividere l’una quel che accade nell’altra città.

I numerosi eventi che le animeranno durante tutto l’anno, le molteplici iniziative diffuse sul territorio e la vasta offerta culturale che le contraddistingue, rendono le due splendide città lombarde mete ideali da scoprire (o riscoprire).

Brescia 2023: le tappe da non perdere

Brescia è una città dalle enormi potenzialità, che può vantare un centro storico ricco di scorci unici e autentici tesori architettonici.

L’itinerario da seguire per conoscere a fondo la Capitale della Cultura 2023 può iniziare da uno dei simboli cittadini, il Castello di Brescia, suggestivo punto panoramico sul Colle Cidneo, a ridosso del centro: tra i complessi fortificati d’Italia più affascinanti nonché il secondo più grande in Europa, ospita il Museo del Risorgimento dove ammirare un cospicuo patrimonio iconografico composto da ritratti, stampe d’epoca, carte geografiche, ceramiche, sculture, bandiere, e proclami dell’epoca risorgimentale.

Dopo un periodo di chiusura, il Museo ritorna da fine gennaio con un percorso appassionante e immersivo che colloca il visitatore al centro dell’esperienza museale.

Altro luogo chiave della città è il Museo di Santa Giulia, che sorge all’interno del complesso monumentale di San Salvatore – Santa Giulia (dichiarato Patrimonio UNESCO), un viaggio incredibile attraverso la storia, la spiritualità e l’arte di Brescia dalla preistoria a oggi.
In un’area espositiva di ben 14.000 metri quadri, si possono ammirare migliaia di pezzi unici che vanno dal IV millennio a.C. al XVIII secolo.

Inoltre, la programmazione di mostre ed esposizioni per il 2023 è di assoluto rilievo: a febbraio la mostra per la valorizzazione del pittore Giacomo Ceruti, da marzo a luglio la mostra fotografica “Luce della Montagna“, da luglio a ottobre la mostra “Cinema Mattotti” dedicata al regista bresciano Lorenzo Mattotti, a giugno la mostra di video arte del maestro Fabio Plessi e, infine, a novembre con la mostra “Arte e Diritti” nell’ambito del Festival della Pace.

Vanto di Brescia è poi il Parco Archeologico di Brixia Romana, uno dei più ampi del Nord Italia, Patrimonio UNESCO, un tuffo indietro nel tempo dove ammirare i resti della città romana, palazzi nobiliari di epoca medievale, rinascimentale e moderna: qui (e nel Museo di Santa Giulia) dal 9 giugno al 7 gennaio 2024 andrà in scena “Brixia sposa Plessi“, percorso espositivo a cura di Fabio Plessi con monumentali “digital walls”, videoproiezioni e installazioni digitali.

Infine, da non perdere la mostra “LaChapelle per Ceruti” alla Pinacoteca Tosio Martinengo: il noto fotografo e regista statunitense riflette sul tema della fragilità di oggi dialogando a distanza con la mostra su Giacomo Ceruti ospitata al Museo di Santa Giulia.

Bergamo, Capitale Italiana della Cultura 2023

Conoscere Bergamo come Capitale della Cultura 2023 significa partire da Bergamo Alta, magari con un viaggio in funicolare, e passeggiare tra le antiche mura per fare tappa al Museo delle Storie, rete dei musei storici della città, sei luoghi dall’identità unica ma raccordati dall’intento di raccontare la storia di Bergamo, dall’epoca romana al XX secolo, mediante le sue storie: la Torre Civica detta “il Campanone”, la Rocca, sede del Museo dell’Ottocento, il Convento di San Francesco, la Torre dei caduti, e il Palazzo del Podestà, sede Museo del Cinquecento.

In particolare, dal 31 marzo al 2 luglio, il Convento di San Francesco sarà teatro di una mostra fotografica che illustra la cultura d’impresa di Bergamo e Brescia.

Presso l’Accademia Carrara, per celebrare la nomina a Capitale Italiana della Cultura 2023, si terranno tre mostre: la prima monografica al mondo su Cecco del Caravaggio, la mostra “Tutta in voi la luce mia” e “Vette di luce. Naoki Ishikawa sulle Alpi Orobie” dedicata alle montagne.

Ancora, la GAMeC – Galleria d’arte moderna e contemporanea, ha in serbo una serie di mostre ed eventi imperdibili per chi ama l’arte contemporanea e le sue mille sfaccettature ed espressioni.