L’elogio del Forbes a Torino, “La città segreta d’Italia”

Torino incanta e ammalia i turisti da ogni parte del mondo: dopo gli elogi di varie testate internazionali, ora arriva anche l'elogio del Forbes

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Flavia Cantini

Content writer & Travel Expert

Content Writer specializzata nel Travel. Per lei il successo è fare da grandi ciò che si sognava da bambini e se, scrivendo, riesce ad emozionare, ha raggiunto il suo obiettivo.

La città più elegante d’Italia” per Vogue, “la città italiana assolutamente da vedere” per il Guardian e poi apprezzamenti da parte di Telegraph, EuroNews, New York Times e adesso anche da Forbes: Torino incanta e ammalia i turisti da ogni parte del mondo che la riconoscono ancora lontana dal turismo di massa, spesso sottovalutata, ma ricca di spazi verdi e di storia, autentica e meta d’eccellenza per la gastronomia.

Una delle passeggiate più belle d’Italia

Soffermandosi su Torino, l’elogio del Forbes inizia con il fascino del centro storico, in gran parte pedonale, dove regalarsi “una delle passeggiate più belle d’Italia” in un’atmosfera che non si respira da nessun’altra parte.

Subito dopo, una menzione al patrimonio vinicolo del Piemonte, di cui la raffinata città sabauda è capoluogo, con i nomi di Alba e Asti e dei pregiati vini che la terra dona, dal Barolo, al Barbaresco, al Barbera fino al Dolcetto, al Moscato d’Asti e al delizioso e conveniente Arneis.

E poi uno sguardo alla grandiosa architettura torinese, agli innumerevoli e prestigiosi musei, al cibo, alla storia e una riflessione su quanto rimanga ancora una “gemma nascosta” (rispetto, ad esempio, a Firenze e Bologna) ma assolutamente da vedere durante un viaggio in Italia.

I motivi per cui Torino ha conquistato il Forbes

Ma quali sono le motivazioni principali per cui Torino ha fatto innamorare anche Forbes?

Innanzitutto, perché è la patria del goloso Gianduiotto e del caffè Lavazza, eccellenze italiane, e le vie del centro sono disseminate di locali storici con banconi in marmo e specchi dal pavimento al soffitto, proprio come a Vienna. E poi per la bevanda tipica da assaggiare senza se e senza ma, il bicerin, con strati di caffè, cioccolata calda e densa crema (o gelato alla vaniglia).

Ma l’elenco stilato dal Forbes delle golosità da provare in città è appena all’inizio: siamo, infatti, al cospetto della patria del Vermouth e del marchio di spicco Martini Rossi con “Casa Martini”, dove regalarsi una lezione di vermouth di un’ora, una lezione di cocktail sempre di un’ora, un tour e degustazione della fabbrica di due ore e un’esperienza Ultimate Martini di 90 minuti con un’ampia degustazione di prodotti.

Torino è considerata altresì la “capitale italiana dell’aperitivo” nonché “città di buongustai“.

Ma le eccellenze gastronomiche non sono le uniche a conquistare il Forbes: meritano un capitolo a parte il Museo Egizio, con la più grande collezione del suo genere al di fuori dell’Egitto, il Museo Nazionale dell’Automobile, il Museo Nazionale del Cinema e la Reggia di Venaria Reale, la “Versailles d’Italia”, residenza estiva della famiglia Savoia con opere d’arte, ampi giardini alla francese con sculture di arte moderna e il parco pubblico recintato più grande d’Europa.

E, a proposito di parchi, come non citare il Parco del Valentino, lungo il corso del Po, oasi di verde con piste ciclabili e la perfetta ricostruzione di un Castello e villaggio medievale, e il Parco Carrara (la Pellerina), il più ampio parco cittadino in Italia?

Infine, si ritagliano uno spazio anche le chiese con la Basilica di Superga, il Duomo custode della Sindone, la Chiesa della Gran Madre di Dio in stile neoclassico, la Chiesa di Santa Maria del Monte dei Cappuccini e il Santuario della Consolata.