I beni del FAI sul lago di Como da vedere

Nella splendida cornice del lago di Como, ecco un affascinante percorso alla scoperta dei beni del FAI

Come ogni anno, si rinnova il consueto appuntamento con le Giornate FAI di Primavera: si tratta di un weekend all’insegna dell’arte e della cultura, grazie all’apertura straordinaria di alcuni dei luoghi più belli protetti dal Fondo Ambiente Italiano. Sabato 15 e domenica 16 maggio 2021 possiamo andare alla scoperta di veri e propri monumenti nazionali dal fascino incredibile: oggi vediamo quali sono quelli che riposano lungo le sponde del lago di Como.

In una cornice naturale davvero incantevole, il nostro itinerario parte dal piccolo borgo di Blevio: dalla terrazza panoramica nei pressi della Chiesa parrocchiale si può godere di una vista mozzafiato sul lago di Como e su alcune delle sue più deliziose ville storiche, mentre nel cuore del Parco Mosaici l’occhio cade sulle 50 opere attualmente esposte a cielo aperto, un museo open air che incanta grandi e piccini. Percorrendo le viuzze strette del paesino di Albese con Cassano, ammiriamo le sue ville nobiliari e i loro giardini storici ricchi di una vegetazione lussureggiante.

È invece ad Erba che possiamo esplorare il fascino antico di Villa Clerici, a partire dal suo ampio parco che accoglie persino un piccolo lago artificiale. Dopo aver goduto delle bellezze racchiuse all’interno di questo splendido edificio, il tour si conclude con una visita presso il teatro privato. A non molta distanza, nel paese di Lurago d’Erba, si trova invece la graziosa Villa Sormani Andreani Verri: aperta al pubblico per la prima volta in occasione delle Giornate FAI, mostra non solo un giardino all’italiana davvero maestoso, ma anche degli incantevoli saloni settecenteschi dagli arredi originali.

Allontanandoci un po’ dal lago, e più precisamente presso Novedrate, ecco spuntare Villa Casana. Dopo una lunga passeggiata nel verde, arriviamo alla cappella privata e poi alle sale principali dell’edificio, dove alcuni ospiti in abiti d’epoca ci accolgono per mettere in scena alcune delle attività tipiche ottocentesche – tra cui l’arte del pizzo. Se invece ci lasciamo alle spalle la città di Como, risalendo il lago lungo il suo ramo più occidentale, troviamo ben presto il paese di Tremezzina e la sua incantevole Villa del Balbianello: in posizione panoramica, offre una vista pazzesca sulle acque lacustri. Il giardino può essere visitato liberamente, mentre l’accesso alla Villa è riservato ai soci FAI.

A due passi, svetta anche la Torre del Soccorso, conosciuta come Torre del Barbarossa. Maestoso edificio quadrangolare in pietra di Moltrasio, domina dall’alto il panorama del lago e dell’isola Comacina. Per concludere il nostro itinerario dobbiamo infine addentrarci verso il confine con la Svizzera, scoprendo le bellezze del borgo di Valsolda. Qui, affacciata sulle sponde del lago di Lugano, troviamo Villa Fogazzaro-Roi: possiamo ammirare i suoi interni affascinanti e il suggestivo giardino pensile, piccolo fiore all’occhiello.