Autunno a bordo del Treno del foliage

Non c'è esperienza più bella che attraversare un magico paesaggio autunnale che si tinge con i colori più caldi dell'anno a bordo di un treno vintage

Pubblicato: 7 Settembre 2023 12:27

Foto di Ilaria Santi

Ilaria Santi

Giornalista & reporter di viaggio

Giornalista, viaggia fin da quando era bambina e parla correntemente inglese e francese. Curiosa, autonoma e intraprendente, odia la routine e fare la valigia.

Non c’è esperienza più bella di quella a bordo del Treno del foliage, che attraversa un magico paesaggio fatto di villaggi isolati e boschi che, in autunno, di tingono con i colori più caldi dell’anno.

Anche quest’anno, con l’arrivo della stagione autunnale, torna una delle esperienze turistiche più amate e che negli ultimi anni ha registrato un vero e proprio boom di viaggiatori.

A bordo del Treno del foliage

Il Treno del foliage è la versione autunnale della tratta ferroviaria percorsa dalla Vigezzina-Centovalli che, secondo gli esperti, è la più suggestiva d’Italia. La ferrovia collega la Svizzera al nostro Paese attraverso 52 chilometri di binari che attraversano ponti, gallerie e fitti boschi.

Curva dopo curva, il tragitto si trasforma in una tavolozza di colori e sfumature autunnali: la tratta italiana, con partenza da Domodossola, sale lungo la Valle Vigezzo, la cosiddetta “valle dei pittori”, fino al punto più alto, il paese di Santa Maria Maggiore. A questa altitudine i treni, vintage o con carrozze panoramiche a seconda del viaggio, proseguono fino al confine: sul versante svizzero i binari iniziano a scendere lentamente e dalle Centovalli raggiungono Locarno e la sponda svizzera del Lago Maggiore.

Autunno sul Treno del foliage

Tra i mesi di ottobre e novembre, i boschi di betulle, castagni e faggete e le colline punteggiate di filari di vite giallo oro attraversati dai treni panoramici bianchi e blu della Vigezzina-Centovalli s’infiammano di calde tonalità e di suggestive sfumature, lungo un susseguirsi di gole profonde e incantevoli pianori di media montagna, incorniciati dalle vette spesso spolverate dalla prima neve caduta.

È racchiuso in questo spettacolo naturale il segreto del successo di questo treno stagionale, che ha portato alla ribalta internazionale la Ferrovia Vigezzina-Centovalli, una linea che ha alle spalle una storia quasi centenaria. Proprio a novembre 2023 la ferrovia che collega Domodossola a Locarno festeggia i suoi primi cento anni di vita.

Cosa vedere a Domodossola

Il viaggio può iniziare, a libera scelta, da uno dei due capolinea, Domodossola, in Piemonte, o Locarno, nel Canton Ticino. Domodossola merita una visita.

Tra i luoghi da visitare c’è sicuramente il centro storico della città, che conserva ancora un aspetto medievale, tra stradine e viuzze tortuose. Il fulcro è la piazza del Mercato, un vero gioiellino di arte rinascimentale adornata da affascinanti portici quattrocenteschi. Qui si svolge ogni sabato un suggestivo mercato, inaugurato nel 917 da re Berengario.

Sulla piazza del Mercato di Domodossola si affacciano vari palazzi. Tra i più suggestivi c’è Palazzo Silva, costruito nel Rinascimento e oggi monumento nazionale. Questo edificio è famoso per le incorniciature delle finestre realizzate in marmo di Crevola e la scala a chiocciola che mette in comunicazione tutti i piani all’interno della casa.

Altrettanto suggestivo è Palazzo Mellerio, oggi sede della polizia municipale e di alcuni uffici comunali. Sulla sua facciata si trovano il medaglione del conte Giacomo Mellerio e il bassorilievo dell’abate Antonio Rosmini. Merita infine una menzione il Palazzo di Città, attuale sede comunale, costruito nel 1847. Al suo interno c’è la sala storica della Resistenza ossolana, mentre una lapide ricorda la motivazione della medaglia d’oro al valor militare conferita alla val d’Ossola dopo la Seconda Guerra Mondiale.

Da non perdere la visita a Palazzo San Francesco, sede delle ricche collezioni dei Musei Civici che, fino al 7 gennaio 2024, ospita la mostra “Il gran teatro della luce. Tra Tiziano e Renoir”.

Cosa vedere a Locarno

Locarno è la stazione d’arrivo per chi parte dall’Italia. Tra il lago e i monti in un contesto particolarmente suggestivo, è una città ricca di attrattive turistiche e culturali e, grazie al clima mite, è possibile visitarla in qualsiasi periodo dell’anno.

Fiore all’occhiello di Locarno è la piazza Grande dove, tra edifici colorati e monumenti storici, si svolgono importanti manifestazioni ed eventi, come il famoso Locarno film Festival, in scena sin dal 1946, uno dei più antichi festival cinematografici al mondo insieme a quelli di Venezia e di Cannes, che si svolge nel mese di agosto.

Dalla piazza, affascinante nel suo stile rinascimentale, si snodano le strette vie che conducono al centro storico ai piedi della collina della Cimetta.

Gli edifici, presenti sono tanti e meravigliosi, uno su tutti il Palazzo Municipale, con i suoi portici in stile italiano e la Torre civica della metà del XIV secolo. Poco più avanti si incontra la seicentesca Chiesa Nuova, in stile Barocco fondata dal nobile Cristoforo Orelli e consacrata nel 1636 e la Casa dei Canonici e già Palazzo Ortelli, un edificio a tre piani costruito agli inizi del 1600.

Le tappe interemedie

Oltre ai due capolinea, la ferrovia conta innumerevoli fermate tra Italia e Svizzera. Da visitare c’è sicuramente il maestoso Santuario della Madonna del Sangue di Re o ancora, nella porzione svizzera del percorso, le località di Intragna, con il campanile più alto del Ticino e il Museo regionale, e Verdasio, da cui partono due funivie per raggiungere le alte quote e ammirare i colori del foliage da un punto di osservazione privilegiato (il biglietto è a parte).

Eventi per i cent’anni della Vigezzina-Centovalli

Nell’ambito delle iniziative volute per festeggiare i primi cento anni della Ferrovia, spicca a Toceno, un paese della valle dei pittori raggiungibile anche a piedi da Santa Maria Maggiore, lungo il nuovo percorso outdoor “I paesaggi di Giovanni Battista Ciolina” la mostra “Andrea Testore e Francesco Balli. Dall’idea al binario: come è nata la ferrovia” dedicata proprio alla nascita, mentre a
Malesco, nelle sale dell’ex Ospedale Trabucchi, oggi centro culturale, da visitare c’è la mostra fotografica “VigezzinaCentoanni”. Entrambe sono aperte fino al 26 novembre.

Info utili

È possibile acquistare online a partire dal 18 settembre il biglietto speciale valido uno o due giorni per salire a bordo del Treno del foliage che viaggia dal 14 ottobre all’11 novembre. Il viaggio dura poco meno di due ore per ciascuna tratta, con la possibilità di effettuare una sola sosta intermedia (all’andata o al ritorno) per scoprire una delle località toccate dal tragitto ferroviario.

I prezzi del Treno del foliage sono i seguenti: sabato, domenica, festivi e prefestivi 50 euro per gli adulti in Prima classe e 40 euro in Seconda classe. Gli altri giorni costa 46 euro per gli adulti in Prima classe e 36 euro in Seconda. I bambini e i ragazzi dai 6 ai 16 anni non compiuti pagano la metà; mentre sotto i 6 anni viaggiano gratis, se non occupano un posto a sedere.

Il prezzo include la prenotazione del posto, l’eventuale sosta intermedia e l’eventuale supplemento per viaggiare a bordo dei treni panoramici. È consigliata la prenotazione per assicurarsi un posto a sedere.