Saqqara, scoperta la tomba di un medico “mago” che curava i faraoni
Saqqara, scoperta la tomba di un medico “mago” che curava i faraoni
Gli archeologi hanno riportato alla luce i resti di un personaggio illustre dell'Antico Egitto vissuto ai tempi di Pepi II, ma non è l'unica tomba scoperta nel sito
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Pubblicato: 8 Gennaio 2025 11:47
Gli archeologi della Missione archeologica francese hanno dissotterrato i resti di un medico dalle molteplici abilità che curò i faraoni circa 4.000 anni fa. Il Ministero egiziano del turismo e delle antichità ha annunciato la scoperta della sua tomba nel sito archeologico di Saqqara il 6 gennaio 2025. “La tomba è adornata con splendide incisioni e opere d’arte vivaci, tra cui una porta falsa splendidamente dipinta e scene di offerte funerarie“, ha affermato il Ministero in una dichiarazione.
A sud di Saqqara si trovano alcune tombe di anziani statisti dell’epoca Vecchio Stato e questa missione archeologica congiunta franco-svizzera, guidata dal Dr. Philippe Collombert, ha portato alla scoperta di una mastaba, tipica dell’Antico Egitto. Qui è sepolto un medico reale vissuto durante il regno di Pepi II, uno dei faraoni più longevi della storia egizia. La tomba nel corso degli anni ha subito qualche furto, ma le decorazioni interne come le pitture murali e alcune iscrizioni geroglifiche sono ancora ben conservate.
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Chi era Teti Neb Fu
Dalle incisioni sulla tomba, gli archeologi hanno concluso che apparteneva al medico noto come Teti Neb Fu che visse durante il regno di Pepi II della sesta dinastia, tra circa il 2305 a.C. e il 2118 a.C. Le iscrizioni suggeriscono che egli fosse famoso e detenesse una "serie completa di titoli", tra cui "capo medico del palazzo" e "sacerdote e mago" della dea Serket.
Era probabilmente un esperto nel trattamento dei morsi di scorpione o serpente, dato che si credeva che Sirkat proteggesse chi era vittima di morsi e punture velenose. Il medico era anche un dentista reale e un "direttore della medicina vegetale". La scoperta fornisce nuove informazioni sulla cultura e la vita quotidiana dell'antico Egitto, ha osservato il ministero.
Gli archeologi hanno anche dissotterrato i resti di altri membri della corte di Pepi II sepolti vicino a lui e alle sue mogli. Hanno trovato una bara di pietra con geroglifici che indicavano il nome e i titoli del proprietario del cimitero.
Medicina e Magia
Gli scavi in corso a Saqqara sono iniziati nel 2022 e l'elaborata sepoltura di Teti Neb Fu mostra che l'antico regno egizio venerava sia la medicina che la magia. I ritrovamenti precedenti hanno dimostrato che gli antichi egizi cercavano di comprendere e curare il cancro e cercavano di sviluppare tinture e lozioni a base di erbe per varie malattie.
La falsa porta che di solito caratterizza le tombe egizie ha il compito simbolico di permettere al ka, ovvero alla parte immortale dell'anima del defunto, di entrare nel mondo dei vivi. In questa mastaba è decorata con immagini vivide di offerte, mobili funerari e titoli onorifici del defunto medico. La struttura della tomba presenta un soffitto rosso che ricorda il granito e all'interno è stato trovato un sarcofago di pietra decorato con altre iscrizioni che confermano il ruolo sociale di Teti Neb Fu.
Altre quattro tombe rinvenute
La spedizione archeologica congiunta Giappone-Egitto invece ha scoperto quattro tombe risalenti alla fine della Seconda e all'inizio della Terza dinastia e più di dieci sepolture dell'era XVIII dinastia dello stato moderno, indicando che l'attuale Saqqara si estende verso nord per un'area più vasta di quanto sia conosciuta.
Sono stati scoperti anche diversi vasi nella zona vicina, un cuscino calcareo, nonché resti umani in rilievo, una selezione di manufatti, frazioni di bare di legno e pezzi di ceramica. Questa scoperta rivela che la necropoli di Saqqara si estende più a nord di quanto si pensasse.