Foliage, in Svizzera si segue la mappa dei colori autunnali

La mappa dei colori della Svizzera indica dove e quando i boschi si accendono dei toni più smaglianti

Foto di Ilaria Santi

Ilaria Santi

Giornalista & Travel Expert

Giornalista, viaggia fin da quando era bambina e parla correntemente inglese e francese. Curiosa, autonoma e intraprendente, odia la routine e fare la valigia.

Il foliage è il simbolo dell’autunno. Quando le foglie degli alberi cambiano colore e dal verde passano al rosso, giallo, marrone, creando tavolozze che sembrano uscite dall’atelier di un pittore. È uno dei momenti più affascinanti dell’anno per ammirare la natura, per passeggiare nei boschi o intorno a un lago, per fare il pieno di calore da portare con sé nei mesi invernali.

Ma dove andare per essere certi di trovare i più bei paesaggi dove godere del momento del foliage? A volte si va a tentativi, nella speranza che non sia troppo presto e le fronde degli alberi siano ancora troppo “estive”, ma nemmeno troppo tardi e che tutte le foglie siano già cadute.

In Svizzera sono così precisi che, oltre agli orologi che non sbagliano un colpo, hanno studiato una mappa del foliage autunnale aggiornata in tempo reale. La mappa è online e indica tutti i punti della Svizzera dove è in atto il foliage e la previsione della colorazione delle foglie nelle aree boschive di tutta la Svizzera. A ogni puntino rosso corrisponde una webcam in modo da poter guardare come se si fosse lì la situazione e decidere se vale la pena mettersi in pista per raggiungere il posto o se cambiare direzione.

La “Mappa dei colori” è stata lanciata già nel 2020. La cartina viene aggiornata due volte alla settimana, a partire dai primi di settembre e fino alla metà di novembre. Le informazioni che vengono fornite si basano su dati scientifici che vengono costantemente aggiornati relativi all’aridità, al calore e alla quantità di precipitazioni nel Paese e sulle analisi effettuate dal servizio meteorologico di SRF Meteo.

Le novità di quest’anno sono le webcam, che consentono di vedere in diretta cosa accade sul posto e che tempo fa e diversi utili contenuti che suggeriscono anche escursioni e che danno informazioni sulle stesse foglie.

La mappa fornisce tante altre informazioni turistiche come l’ubicazione dei parchi o delle funivie per salire in quota, i luoghi ideali per facili escursioni o quelli per chi preferisce esperienze avventurose e adrenaliniche e persino dove incontrare gli animali. Non mancano ovviamente le indicazioni per raggiungere rifugi, ristoranti panoramici e anche hotel.

Se l’idea vi attira, vi possiamo consigliare alcuni posti bellissimi all’aperto dove vale la pena andare per ammirare i colori dell’autunno in Svizzera. Ci sono per esempio alcuni laghetti di montagna, come il Lago di Sils, nell’Alta Engadina, sul quale naviga il battello più alto d’Europa oppure l’idilliaco Lago di Bannalp che si può raggiungere a 1.587 metri di altitudine con la funivia che parte da Oberrickenbach, nel Cantone Nidvaldo, il Cantone delle funivie per eccellenza. Pensate che una volta giunti quassù, per rifocillarsi ci sono dei focolari con scorte di legna che si possono usare liberamente, ma anche comode e calde baite di montagna, alcune con una splendida vista sul lago.

Nella Val Piora, una delle più belle regioni del vicino Canton Ticino, si contano oltre 20 laghi di montagna. Qui si trova anche un’incredibile biodiversità, ricca di flora e fauna. E un lago, il Lago di Cadagno, che è così misterioso da attirare i ricercatori di tutto il mondo. Da cartolina è poi il piccolo Lago Tremorgio a 1.830 metri, perfetto per una gita con la famiglia perché si può facilmente camminare intorno al laghetto e trascorrere addirittura la notte in quota, soggiornando alla Capanna Tremorgio, oppure piantare una tenda canadese sulle rive del lago e addormentarsi con il suono della natura e delle foglie che cadono.

Prima che arrivi il gelido inverno è anche bello poter ammirare le cascate di montagna, in Svizzera ce ne sono di impressionanti. Come la Cascata di Staubbach, nel Canton Berna, che vanta un salto di quasi 300 metri ed è la terza più alta del Paese, oppure le Cascate di Giessbach, dove 14 salti compongono il tuffo di 500 metri con il quale il flusso d’acqua precipita dalle alte valli fin giù nel Lago di Brienz. Proprio ai piedi di questo spettacolo naturale si trova lo storico Grandhotel Giessbach, che sembra uscito da un libro di fiabe, collegato dalla più antica funicolare d’Europa.

Infine, se desiderate solo ammirare il paesaggio e scsattare tantte foto, appena oltre confine, nel Canton Ticino, abbiamo scoperto che esistono tantissime altalene panoramiche in punti incredibili sulle montagne o sui lungolaghi svizzeri. Gli “swing spots” sono particolari punti individuati per offrire una vista impareggiabile sul territorio ticinese: ce n’è per tutti i gusti. Una cosa hanno in comune tutte le altalene: lo scenario. Trovate la mappa a questo link.

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Fonte: 123rf
Un paesaggio del Canton Berna in autunno