In Albania è partito il progetto di riqualifica e sviluppo del sistema ferroviario, praticamente inesistente al momento.
Sarà quindi sviluppato un nuovo sistema di linee ferroviarie che, secondo i piani del governo albanese, includerà alcune delle più importanti città del paese nonché mete turistiche.
I binari correranno lungo la costa, da Valona a Scutari, per circa 230 chilometri.
I treni fermeranno anche a Tirana, Durazzo, Alessio, Fushë Krujë, Vorë, Kavajë, Rrogozhinë, Lushnjë e Fier.
Alcune fermate saranno prettamente di servizio, per gli albanesi e i pendolari che devono spostarsi agilmente per raggiungere il posto di lavoro, ma un servizio di treni che colleghi le principali città costiere dell’Albania sarà qualcosa di rivoluzionario per lo sviluppo turistico del Paese.
Oggi, per muoversi in Albania è obbligatorio avere un’automobile, propria, per chi arriva con i traghetti (che attraccano ai porti di Durazzo, Valona e Saranda) o a noleggio, per chi atterra all’aeroporto di Tirana, l’International Airport Nënë Terez che si trova a Rinas (almeno per ora, perché sono in costruzione altri due scali che dovrebbero essere pronti entro il 2020, uno a Kukës, nel Nord, l’Aeroporto Zayed bin Sultan Al Nahyan, e l’altro a Saranda, a Sud del Paese).
Esiste un servizio di pullman ma è inaffidabile e quasi nessuno lo usa. Il treno potrebbe dare un’ulteriore svolta in senso positivo all’Albania che dal punto di vista turistico sta crescendo anno su anno con numeri a doppia cifra.
“Nel 2018 sono arrivati sei milioni di visitatori”, aveva raccontato a SiViaggia il Primo ministro albanese Edi Rama in un’intervista. “Negli ultimi cinque anni il turismo è raddoppiato e per i prossimi cinque contiamo di arrivare a 10 milioni di turisti”.
Con il treno ci si potrà spostare facilmente, si potranno organizzare vacanze itineranti e si potrà andare alla scoperta dell’Albania per conoscere meglio questo splendido Paese che piace tanto agli italiani. A partire da Scutari, un luogo culturalmente molto importante per la nazione albanese. Viene infatti considerata la culla della cultura albanese e soprannominata la “Firenze dei Balcani”.