Le distese sconfinate e i panorami mozzafiato di The Abandons, la nuova serie western di Netflix di sette episodi, hanno catturato l’attenzione degli spettatori quasi quanto la trama. Le atmosfere polverose dell’Ottocento, le vallate aperte e i paesaggi selvaggi sembrano usciti direttamente dall’America della Frontiera… ma non tutto è come sembra.
L’ambientazione naturale svolge un ruolo fondamentale in The Abandons, quasi come un personaggio aggiuntivo. Le vallate dell’Alberta con i loro orizzonti infiniti, contribuiscono a rendere ancora più intensa la storia delle due famiglie guidate da Lena Headey e Gillian Anderson, coinvolte in una lotta per la terra, il potere e la sopravvivenza in un mondo senza regole.
Indice
Di cosa parla
La storia di The Abandons è ambientata nel 1854, nel cuore del Washington Territory, un vasto territorio dell’epoca che corrisponde oggi allo stato di Washington. All’epoca dei fatti, questa regione comprendeva anche parti di Montana e Wyoming, oltre all’intero Idaho attuale.
La serie racconta lo scontro tra due famiglie in guerra, guidate da potenti matriarche. Le due casate lottano per la supremazia, ma finiscono intrappolate in amori proibiti, omicidi e una battaglia per la terra. Le due famiglie sono i Van Ness, una dinastia ricca e privilegiata che controlla la città, e gli Abandons, una famiglia “ritrovata” composta da orfani ed emarginati.
«Sono affascinato dalla metamorfosi del bene in male», ha dichiarato lo showrunner e creatore di Sons of Anarchy, Kurt Sutter. «Cosa deve accadere perché una persona moralmente retta diventi pericolosamente corrotta? The Abandons esplora questi compromessi complessi attraverso l’istinto umano più potente: l’amore e la protezione delle madri.»

Dove è stata girata
Nonostante la serie sia ambientata nel nord-ovest degli Stati Uniti, le riprese non si sono svolte lì. Il team di produzione ha scelto infatti il Canada, più precisamente la provincia di Alberta, un luogo che negli anni è diventato un punto di riferimento per produzioni western grazie ai suoi paesaggi naturali incontaminati. Le riprese principali hanno avuto luogo tra maggio e ottobre 2024, con ulteriori sessioni di shooting nei mesi successivi.
Il cuore della produzione è stato il territorio attorno a Calgary, la città più grande di Alberta. Le praterie che si estendono appena fuori dal centro urbano sono state trasformate in una frontier town del periodo 1850, grazie alla combinazione di set costruiti e ambientazioni naturali che richiedono pochissimo intervento scenografico.

Oltre alle aree nei pressi di Calgary, la troupe ha utilizzato anche le zone di Stoney Nakoda Nation e Kananaskis Country. Si tratta di territori caratterizzati da grandi spazi aperti, foreste e montagne, ideali per le sequenze che richiedevano un’ambientazione più selvaggia. Durante i mesi di lavorazione, ai residenti locali sono stati segnalati possibili rumori forti, come spari ed esplosioni, dovuti alle scene d’azione tipiche del genere western.

Il sud di Alberta è da tempo uno dei luoghi preferiti dalle produzioni che vogliono ricreare l’atmosfera dell’Ottocento americano. Basta guardarsi intorno per capire il perché: le praterie sterminate e le lunghe strade sterrate sembrano uscite direttamente dai racconti della Frontiera, mentre le piccole città storiche e i villaggi della zona possono essere trasformati con facilità in set perfetti.
Qui tutto appare autentico, tanto che spesso non c’è bisogno di ricorrere a molti effetti digitali. A rendere il territorio ancora più appetibile ci sono poi gli incentivi fiscali dedicati alle produzioni cinematografiche. Non sorprende quindi che serie di enorme successo come Yellowstone o The Last of Us abbiano scelto proprio Alberta per girare molte delle loro scene più iconiche.