Negli ultimi anni il whale watching sta raccogliendo sempre più appassionati. L’osservazione delle balene nel proprio ambiente naturale affascina moltissime persone che si affidano agli esperti del settore per farsi guidare alla scoperta del fantastico mondo dei cetacei. Mare aperto, spirito d’avventura e la possibilità di vedere i giganti dell’oceano muovono migliaia di turisti nei luoghi più disparati del mondo.
Armati di macchine fotografiche, binocoli e una profonda voglia di entrare in sinergia con tutte le sfaccettature del mondo marino, gli amanti delle balene si spostano nei luoghi più disparati del pianeta pur di vedere gli spruzzi d’acqua e i salti sulla superficie del mare di questi mastodontici e affascinanti animali.
Ma quali sono le zone migliori in cui ammirare da vicino le balene?
Indice
Dove vedere le balene: i posti migliori
Una delle zone più battute per l’avvistamento delle balene è sicuramente l’isola di Andøy nell’arcipelago delle Vesterålen, in Norvegia. La zona è un vero paradiso di prosperità per i cetacei: qui capodogli, globicefali, orche e balenottere trovano cibo in abbondanza tutto l’anno. La possibilità di vedere questi dominatori del mare è altissima, motivo per cui la zona è affollata di turisti che viaggiano in questa terra per riuscire ad avvistare le balene.
Restando nel continente europeo, anche l’Islanda è il luogo perfetto per il whale whatching. In particolare, le acque fredde dell’Oceano Atlantico al largo della cittadina di Husavik, situata all’estremo nord del Paese, ospitano spesso queste enormi creature marine. La zona interessata dal loro passaggio, in generale, è la cosiddetta “baia dei tremori”, ovvero Skjálfandi.
Anche l’Italia ha una propria zona perfetta per la ricerca del canto delle balene: il Santuario internazionale dei cetacei. Una vasta area del Mar Mediterraneo compresa tra 3 paesi: Italia (con Liguria, Toscana e nord della Sardegna), Francia (con la Costa Azzurra e la Corsica) e Principato di Monaco. In particolare, il mare della Liguria è un habitat ideale per le balene, poiché nelle profondità marine si trovano due grandi canyon nei quali questi animali amano vivere.
Ma non c’è solo l’Europa per gli avvistamenti. Molto frequentate sono anche le isole Azzorre e le Canarie. Soprattutto nei mesi estivi, la possibilità di osservare le balene al largo di queste isole atlantiche è altissima. A Madeira è addirittura possibile nuotare assieme ai cetacei più docili e assistere agli immancabili giochi e acrobazie dei delfini.
Altro luogo particolarmente fortunato per gli avvistamenti è Praio do Rosa, in Brasile. La zona è un’area marina protetta dove le megattere sono di casa. Risalendo poi la costa dell’America latina, la Baja California nel Messico è un piccolo paradiso per l’osservazione delle balene. La zona è meta di migrazione, soprattutto in estate, di interi branchi di cetacei. Chi ha la fortuna di assistere alla spettacolare processione marina, si abbarbica nei pressi di Bahìa Magdalena e San Ignacio per seguire con lo sguardo il tragitto in mare dei mastodontici animali marini.
Spostandoci ancor più lontano, in Nuova Zelanda, è il villaggio di Kaikoura il luogo ideale per l’avvistamento dei cetacei, che passano si dirigono qui per mangiare, vista la ricchezza di cibo, dopo aver attraversato l’Oceano Pacifico. Da questa cittadina di mare partono diverse escursioni in barca per turisti e appassionati.
Il periodo migliore per avvistare le balene
La stagione migliore per poter osservare balene, megattere e capodogli in Europa va dal mese di maggio fino a ottobre. I cetacei in realtà sono osservabili tutto l’anno, ma naturalmente le condizioni meteo marine migliori per poter avere un’esperienza esaltante si concentrano nei mesi primaverili ed estivi, quando il mare è calmo e le possibilità di avvistare i colossi del mare aumentano sensibilmente.