Piccola città del comune islandese di Norðurþing, nell’estremo nord del Paese, Húsavík è un nome che – ai più – non dice nulla.
Soprannominata “la capitale del whale watching”, Húsavík viene raggiunta ogni anno dai turisti desiderosi di avvistare le balene. Perché? Perché qui ogni uscita in barca è un successo, dal momento che la baia di Skjálfandi su cui sorge è un vero e proprio crocevia per i cetacei: ecco dunque che gli avvistamenti di balene, capidogli, megattere e persino delle rare balenottere azzurre sono all’ordine del giorno.
Sebbene sia difficile a credersi, Húsavík ha avuto anche un ruolo fondamentale nella storia. Quella dell’allunaggio. Un evento straordinario di cui ricorre il 50esimo anniversario il 20 luglio 2019, che ancora oggi sancisce uno tra i principali motivi d’orgoglio per gli americani. E per il mondo.
Negli anni precedenti la missione di Apollo 11, infatti, la Nasa ha mandato i suoi astronauti proprio qui, affinché potessero fare pratica – prima del loro viaggio intergalattico – su di un terreno dall’aspetto “alieno”. Dopo aver scandagliato la Terra in lungo e in largo, gli scienziati hanno indivuato nei territori fuori Húsavík paesaggi molto simili a quelli che disegnano la Luna: così, dei 12 uomini che hanno camminato sul nostro satellite, ben 9 si sono esercitati in Islanda.
Descritta dagli astronauti come una terra dalla magnifica desolazione, l’Islanda è del resto uno tra i più incredibili luoghi del pianeta. È un laboratorio naturale borbottante e rumoroso, dove zampillanti geyser incontrano le cascate, e le luci del Nord non che ricordare agli umani quanto insignificanti siano in confronto all’Universo. Senza contare che il Paese è per l’80% disabitato e per il 60% roccioso, che è ricco di deserti di lava e di ghiacciai, ecco che davvero sembra di trovarsi su di un mondo alieno.
«L’Islanda somiglia davvero alla Luna. Ha questo paesaggio ultraterreno, specialmente in estate quando ci sono meno neve e ghiaccio nel deserto artico settentrionale», commenta Örlygur Hnefill Örlygsson, direttore del The Exploration Museum di Húsavík. Per poi continuare: «Ma non è questo il motivo per cui gli astronauti dell’Apollo sono stati inviati qui: il vero motivo è la geologia del nostro Paese, quella presenza di rocce e ghiaccio che li hanno aiutati a prepararsi per la missione».
Se volete regalarvi un viaggio sulla Luna, ecco dunque che vi basterà volare in direzione Islanda.