Visitare Graceland, la gigantesca villa dove visse Elvis Presley

Anche senza essere dei veri appassionatiy, non potrete non restare estasiati dalla visita della gigantesca mansion alle porte di Memphis dove visse "The King"

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Ilaria Santi

Giornalista & Travel Expert

Giornalista, viaggia fin da quando era bambina e parla correntemente inglese e francese. Curiosa, autonoma e intraprendente, odia la routine e fare la valigia.

Per l’anniversario di Elvis, dall’8 al 16 agosto 2020 a Graceland si tiene per la prima volta la Virtual Elvis Week, per celebrare la storia e l’eredità del “King of Rock ‘n’ Roll”. Anche senza essere dei veri appassionati di Elvis Presley, non potrete non restare estasiati dalla visita della gigantesca villa alle porte di Memphis dove visse “The King”.

Negli Stati Uniti è la seconda residenza più visitata dai turisti dopo la Casa Bianca nonché uno dei luoghi imperdibili per gli americani che la considerano una meta di pellegrinaggio da fare almeno una volta nella vita, ma anche per molti appassionati di musica e di Rock’n Roll che fanno un viaggio fin quiper vedere il tempio del rock.

Oggi Graceland, che comprende la casa, il giardino, gli spazi che ospitano tutti i cimeli di Elvis – dai dischi d’oro (ben 149 oltre a quelli di platino e multiplatino e a tre Grammy) ai suoi originalissimi e preziosissimi outfit – e le sue tante automobili e persino il piccolo aeroporto privato, è un museo e ci si potrebbe restare dentro un’intera giornata senza aver nemmeno visto tutto. Non è una semplice visita, ma una vera e propria esperienza.

Il tour dell’enorme complesso che si trova al 3734 di Boulevard Elvis Presley è organizzato nei minimi dettagli: ogni visitatore viene dotato di un tablet con spiegazioni nella propria lingua e i pulmini, stile school bus americano, portano i gruppi di turisti in giro per la proprietà. Per accedere all’enorme complesso dalla strada principale è stato sistemato un semaforo che blocca tutto il traffico affinché i turisti possano accedere facilmente alla villa. E ciò fa già capire la portata di questa attrazione turistica.

Si inizia con la villa, la “mansion”, che comprende ben 23 stanze, di cui otto camere da letto e diversi bagni, anche se non tutte sono visitabili (come la stanza di Elvis e il bagno dove fu trovato morto il 16 agosto 1977, per esempio). La più originale è sicuramente famosa “Jungle Room”, dove Elvis amava rifugiarsi da solo o con gli amici del gruppo soprannominato “Memphis Mafia” e che ha persino una cascata interna, ma ci sono anche la “stanza delle Tv”, nello scantinato, dove Elvis si intratteneva guardando anche tre televisori alla volta; la “sala dell’oro”, un lungo corridoio dove sono esposti i dischi d’oro dell’artista e i riconoscimenti ricevuti, e la “stanza della musica” ubicata all’ingresso vicino al salotto. All’esterno, invece, Elvis volle far realizzare un “giardino della meditazione”, dove ora si trova la sua tomba e quelle dei suoi famigliari.

Elvis acquistò la villa con le colonne e i leoni davanti all’uscio principale nel 1957 per 100mila dollari dalla famiglia Toof che le diede anche il nome di “Graceland”, terra di Grace, in onore della figlia. Ci andò a vivere con i genitori per sfuggire all’assedio dei fan e continuò a viverci anche con la moglie Priscilla fino al loro divorzio.

Graceland comprende anche il museo delle automobili appartenute a Elvis, il Presley Motors Automobile Museum: ce ne sono tantissime, tra cui la famosa Pink Cadillac color rosa pastello, una Ferrari Dino del 1975, una Stutz Blackhawk del 1973, diverse moto e persino un trattore.

E poi il museo che racconta la sua carriera, l’Entertainer Career Museum. Ospita decine di techee contenti ttutto sulla vita di Elvis, dalla nascita fino alla morte, dal periodo in cui servì sotto la U.S. Army fino ai suoi successi musicali e cinematografici (fece più di 30 film).

C’è persino il parcheggio degli aerei, due per la precisione, uno, un Convair 880, dedicato alla figlia Lisa Marie, a bordo dei quali si può salire per vedere in quale lusso viaggiava il Re del Rock and Roll. Il piccolo jet ha un salotto, una sala riunioni e un bagno privato con rubinetti d’oro. Anche le cinture di sicurezza delle poltrone di pelle sono placcate d’oro e di pelle sono pure i tavolini.

Chi ama gli Stati Uniti e non ha mai visitato questo luogo importantissimo che fa parte della storia e della cultura americana deve assolutamente andarci. Memphis è anche una bellisisma città del Tennessee, nel profondo Sud degli Stati Uniti che sorprende davvero. E, anche se la musica di Elvis non è la vostra passione, ricordate che il suo concerto del ’73 “Aloha from Hawaii” fu la prima esibizione nella storia della televisione a essere trasmessa via satellite e fu visto contemporaneamente da oltre un miliardo di persone, più di quante abbiano assistito alla telecronaca dello sbarco sulla Luna. Tornerete a casa con la musica di Elvis nella testa e scoprirete che, in realtà, lo avete sempre amato.

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Fonte: @Wikimedia Commons - Bjoertvedt
@Wikimedia Commons – Bjoertvedt