Viaggio a Santiago del Cile e dintorni, al mare a ai monti

Cosa fare a Santiago del Cile: tour del centro e gita fuori porta a Valparaiso e al Parque Cordillera Yerba Loca.

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Redazione

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La capitale cilena, Santiago del Cile, viene fondata da Pedro De Valdivia, militare e conquistatore spagnolo, il 12 febbraio 1541. Oggi è una città moderna, ma capace di custodire il proprio cuore antico. Noi vi proponiamo un breve tour alla scoperta della città che sconfina al mare e ai monti, per raggiungere due località amatissime dai cileni della capitale: Valparaiso e il Parque Cordillera Yerba Loca.

Il cuore di Santiago del Cile è sicuramente Plaza de Armas sulla quale affacciano l’antica cattedrale dedicata a San Giacomo (Santiago), il museo storico nazionale, il palazzo del municipio, il palazzo arcivescovile. In piazza, ammirate la scultura di Enrique Villalobos dedicata “Al Pueblo Indígena”.

Un giro a piedi nei dintorni di Plaza de Armas vi consentirà di apprezzare questo vivace centro dell’America meridionale; terminato il tour della città, potete regalarvi una gita fuori porta al mare o ai monti. Sconfinando da Santiago del Cile dopo poco più di un’ora si può raggiungere la città di Valparaiso meta ideale per una gita fuori porta alla scoperta di un angolo del Cile conosciuto in tutto il mondo.

Valparaiso, che tradotto significa Valle del Paradiso, onora pienamente il nome che porta grazie all’incantevole meraviglia dei suoi luoghi. La città dista da Santiago del Cile poco più di 100 km e può essere raggiunta con gli autobus della compagnia Autobus. Fondata nel 1536 è il capoluogo dell’omonima regione cilena. Sorge a sud di un’ampia baia a forma semicircolare che è compresa tra la Punta Angeles e la Punta Gruesa. A breve distanza dalla costa, le 42 colline (dette Cerros) con altezze che variano dai 30 ai 40 metri di altitudine consentono un buon riparo del territorio.

Il centro di Valparaiso – che si estende dalle pendici delle colline fino alla fascia costiera del Cile – è stato danneggiato più volte dai terremoti: quello avvenuto nel 1906, distrusse gran parte della città e fu avvertito anche dagli abitanti di Santiago del Cile. Oggi dopo la ricostruzione offre ai visitatori un aspetto moderno dando spazio, specie in prossimità del porto, a quartieri commerciali come Almedral e Baron e ad ampie vie quali Avenida Brasil, Prat, dove si collocano importanti edifici pubblici.

Valparaiso è dotata di ascensori e funivie che collegano la parte alta della città (parte vecchia) a quella nuova dove sono situate la maggior parte delle abitazioni private. La città è conosciuta per i dipinti e i graffiti dai colori vivaci e brillanti che decorano buona parte dei palazzi, regalando così all’intero centro urbano un’atmosfera frizzante e allegra, così diversa dall’austera Santiago del Cile. È possibile ammirare il museo a cielo aperto, una sorta di tour tra le strade del Cerro Bellavista dove murales coloratissimi vi lasceranno a bocca aperta.

Sicuramente Valparaiso deve la sua importanza al porto, il maggiore scalo navale dell’America meridionale sul Pacifico, oltre ad essere il fulcro nonché linfa di tutto il traffico cileno. Sviluppatosi nel 1863 dopo la realizzazione della ferrovia che riuscì ad unire Valparaiso a Santiago del Cile, divenne uno sbocco di grande importanza per tutta la zona centrale e in particolare per le province.

Sempre nel quartiere del porto è possibile visitare l’iglesia de la Matriz diventata nel 1971 monumento nazionale. Costruita nel 1559, questa chiesa – ricostruita più volte in seguito ad incendi e terremoti – era considerata luogo di preghiera dove la comunità era solita riunirsi per la celebrazione di messe per chiedere la protezione dei pescatori.

Per chi ama fare shopping è d’obbligo una passeggiata nella zona per acquistare souvenir e prodotti tessili in particolare articoli realizzati con lana di alpaca (tosata a nord del Paese) e raggiungere dopo pochi minuti Plaza Sotomayor di fronte al Molo Prat, che ospita boutique e numerosi negozi di abbigliamento, che fanno concorrenza a quelli della capitale Santiago del Cile.

Percorrendo i vicoli di questa pittoresca città si può far tappa in uno dei numerosi locali per degustare la chorillana piatto tipico a base di patate fritte, uova in camicia, cipolla fritta e bocconcini di carne, un piatto unico della tradizione cilena che soddisferà anche i più affamati turisti.

La regione di Valparaiso, oltre alle bellezze del suo capoluogo vanta ben 36 spiagge: e per questo è considerata la destinazione balneare d’elezione dei cittadini di Santiago del Cile; ma solo alcune sono adatte alla balneazione. Se non sapete resistere al richiamo e volete trascorrere comunque qualche ora al mare, sicuramente Playa Las Torpederas, nonostante non sia molto estesa, è fra quelle maggiormente frequentate. Si trova alla base del Cerro Ancha sulla parte superiore della Avenida Altamirano.

Chi invece alle spiagge preferisce la vista di imponenti cime, non potrà fare a meno di organizzare un’escursione e dirigersi alla Cordigliera Yerba Loca Park. Il parco si trova a circa un’ora e mezzo d’auto dal centro di Santiago del Cile. Il Nature Sanctuary Yerba Loca è una riserva che si estende dalla cima de Cerro La Paloma alla vetta Cerro El Plomo.

La vista del ghiacciaio La Paloma è imperdibile così come la bellezza della vegetazione composta da boschi di conifere e arbusti che ne caratterizzano il territorio e se la fortuna è dalla vostra parte potrebbe capitarvi di scorgere un’aquila o un condor mentre passeggiate vicino ai torrenti d’acqua dal colore blu intenso. Il momento ideale per visitare quest’area protetta è dalla fine di ottobre fino a maggio, poiché la neve in inverno copre buona parte dei sentieri.

Se siete fra quei turisti che amano immergersi in pieno nel folclore dei luoghi che visitano, il 18 settembre è una data da ricordare in quanto i cileni festeggiano l’indipendenza dalla Spagna avvenuta nel 1810. In questa occasione Santiago del Cile e le città grandi e piccole organizzano diverse manifestazioni patriottiche, si potranno vedere esibizioni del ballo popolare la cueca ammirando i costumi tradizionali e ascoltando musica popolare degustare le prelibatezze del territorio.