Nel cuore dell’Italia, tra le sinuose colline dell’Umbria e del Lazio, il Tevere scolpisce una valle di rara bellezza, un vero e proprio scrigno che custodisce tesori storici e naturalistici tutti da scoprire.
Qui, dove il fiume segna il ritmo lento della vita, il viaggio si trasforma in un’esperienza da assaporare senza fretta, per lasciarsi avvolgere dalla quiete della natura e dal fascino senza tempo di borghi arroccati su colline verdeggianti.
Indice
Le riserve naturalistiche: il polmone verde della Valle del Tevere
Chi visita la Valle del Tevere si ritrova immerso in un paesaggio che alterna dolci colline, boschi rigogliosi e specchi d’acqua che riflettono i colori del cielo. In particolare, due riserve spiccano per la loro unicità: la Riserva Naturale Nazzano Tevere-Farfa e la Riserva Naturale del Monte Soratte, che donano scenari indimenticabili e un incontro autentico con la biodiversità.
La Riserva Naturale Nazzano Tevere-Farfa
È il 1979 quando il Lazio istituisce la sua prima riserva naturale, scegliendo un’area unica nel suo genere: la Riserva Naturale Nazzano Tevere-Farfa che si estende tra le province di Roma e Rieti e tocca i comuni di Torrita Tiberina, Nazzano e Montopoli di Sabina.
Qui, dove l’acqua è regina, la natura ha trovato il suo equilibrio. Su una superficie di 700 ettari, in cui il Tevere, il suo affluente Farfa e il lago artificiale di Nazzano ricoprono quasi la metà del territorio, il clima e la conformazione del terreno offrono un rifugio ideale per numerose specie di uccelli. Il falco pellegrino, dal volo veloce e preciso, il nibbio bruno, signore dei cieli, e l’elegante airone cenerino sono soltanto alcuni degli abitanti della riserva. Osservarli nel loro ambiente naturale, magari durante una gita in barca lungo il Tevere, è un’emozione da vivere.
Prima di lasciare la riserva, una tappa al Museo del Fiume è d’obbligo. Ospitato negli antichi granai e nelle scuderie del Castello Savelli, propone un viaggio affascinante al cospetto della storia, della natura e dell’archeologia della zona, con esposizioni interattive che permettono di comprendere il rapporto millenario tra l’uomo e il fiume.
La Riserva Naturale Monte Soratte
A nord di Roma, isolato nel paesaggio pianeggiante della Valle del Tevere, il Monte Soratte svetta come un’isola di roccia calcarea, ricca di fascino e mistero. La sua conformazione geologica ha dato vita, nei secoli, a un intricato sistema di grotte e cavità, tra cui spicca la Grotta di Santa Lucia, custode di segreti antichissimi.
Ma il Monte Soratte non è solo un paradiso naturalistico. Fin dall’antichità, è stato considerato sacro e, nei secoli, ha accolto eremiti e monaci. Ancora oggi è possibile percorrere il suggestivo “Sentiero degli Eremi“, un itinerario che si snoda tra natura e spiritualità, passando per antichi luoghi di preghiera incastonati nella roccia.
I borghi della Valle del Tevere: gioielli di storia e tradizione
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Percorrere la Valle del Tevere significa conoscere un mosaico di borghi incantevoli, ognuno con una storia da raccontare e un’atmosfera senza tempo. Casperia, Stimigliano, Roccantica, Capena, piccoli scrigni di arte e cultura, solo per fare qualche esempio. E poi c’è l’Abbazia di Farfa, capolavoro dell’architettura religiosa.
Casperia: un viaggio nel cuore del Medioevo
Citata da Virgilio nell’“Eneide” e celebrata dal viaggiatore Ferdinand Gregorovius nell’Ottocento, Casperia è un autentica perla della Sabina, insignita della Bandiera Arancione dal Touring Club.
Il centro storico, dalla chiara impronta medievale, è un dedalo di vicoli lastricati e case in pietra che si arrampicano lungo il colle. Qui le automobili non possono entrare: l’unico modo per scoprire Casperia è a piedi, per godere di una vista spettacolare sulle dolci colline sabine.
Stimigliano: la sentinella della Sabina
Affacciato sul Tevere, Stimigliano assomiglia a un silenzioso guardiano della Valle.
Il borgo, caratterizzato dalle mura medievali e dal Castello Orsini che si erge fiero, è un ottimo punto di accesso alla Sabina. Una passeggiata lungo il centro storico rivela scorci da fiaba, mentre la Chiesa dei Santi Cosma e Damiano testimonia il profondo legame con la spiritualità e la tradizione.
Superato il ponte che scavalca il fiume, si arriva alla parte più moderna del paese, nata attorno a un’antica fabbrica di ceramica e alla stazione ferroviaria, segno del connubio tra passato e presente.
Roccantica: tra leggende e natura incontaminata
Chi arriva a Roccantica non può che restare incantato dalla sua posizione: un borgo che si sviluppa lungo i pendii della montagna, nell’abbraccio di boschi rigogliosi e avvolto da un’aura di mistero.
Qui si tramanda la leggenda della dolina di Revotano, un’enorme cavità nella terra che, secondo la tradizione, avrebbe inghiottito un antico villaggio.
Camminando tra le stradine medievali si incontrano chiese di epoche differenti e un castello che sembra appartenere al regno delle favole. Ma Roccantica è anche il luogo ideale per riscoprire sapori autentici, in cui la cucina locale diventa un viaggio sensoriale tra antiche ricette e i prodotti della terra.
Capena: arte e storia tra le colline laziali
Domina la Valle del Tevere dalla sua posizione strategica, tra la via Flaminia e la Tiberina. Capena è una città d’arte il cui cuore pulsante è Piazza del Popolo, dove si affacciano il Municipio e la maestosa Chiesa di San Michele, il Duomo cittadino.
Per scoprirne l’anima più antica occorre addentrarsi fino alla zona de “La Rocca”, con le sue suggestive testimonianze storiche. Poco lontano, il sito archeologico di Lucus Feroniae racconta il passato sabino della città e svela l’eredità di un’antica civiltà.
L’Abbazia di Farfa: un gioiello sacro immerso nella natura
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Nel cuore della Sabina, in un paesaggio di uliveti secolari da cui nasce un prelibato olio extravergine d’oliva, sorge l’Abbazia di Farfa, uno dei monasteri più affascinanti d’Italia.
Dichiarata Monumento nazionale nel 1928, tale meraviglia architettonica affonda le radici nel VI secolo, ed è custode di secoli di storia e spiritualità. Il monastero e la basilica si distinguono per la straordinaria fusione di stili, testimoni dei diversi periodi storici che ne hanno contraddistinto l’esistenza.
Oggi, l’Abbazia di Farfa si presenta come un’oasi di pace e raccoglimento, dove il tempo sembra rallentare e la natura abbraccia con dolcezza il passato.
La Via Francigena e le escursioni nella Valle del Tevere
Attraversata dalla storica Via Francigena, la Valle del Tevere è una meta imperdibile per gli amanti del trekking e delle esperienze outdoor. Sentieri segnalati dal CAI conducono alla scoperta dei Monti Sabini, con itinerari che lambiscono cime panoramiche come il Monte Pizzuto e il Monte Tancia.
Per chi cerca un angolo di tranquillità, i Prati di Cottanello si rivelano la scelta migliore per una passeggiata a pieno contatto con la natura oppure per un picnic tra i profumi della campagna. Gli appassionati di arrampicata, invece, troveranno nelle falesie di Roccantica e Configli una sfida eccezionale, con pareti rocciose che si stagliano su scenari difficili da descrivere a parole.