Rimini, con il suo mare e il suo entroterra, non sono soltanto una meta estiva. Questa città della Romagna ha molto da offrire anche fuori stagione. Innanzitutto è una città aperta tutto l’anno, ben collegata, che garantisce tantissimi servizi, dove c’è vita anche in pieno inverno e dove la proverbiale accoglienza romagnola non viene mai meno.
Rimini è una meta perfetta per un break durante l’anno, dove arte, cultura, wellness, borghi antichi, tipicità enogastronomiche, divertimento, mare, sport, shopping e ampi spazi a contatto con la natura fanno da scenario alle esperienze più varie.
E poi ci sono delle novità che negli ultimi anni hanno rafforzato la qualità della proposta turistica riminese: il Museo d’Arte Contemporanea PART, inaugurato il 24 settembre scorso, la piazza sull’acqua, ricavata dalla riqualificazione dell’area attorno al bimillenario Ponte di Tiberio, la realizzazione del Parco del Mare, il waterfront di 15 chilometri (ancora in parte in fase di realizzazione) che ricostruisce la duna, con la vegetazione tipica, i percorsi pedonali e quelli ciclabili, i salotti e le isole wellness, il restauro filologico dell’ottocentesco Teatro Galli, l’estensione delle piste ciclabili fino a contare 120 km che collegano la città all’entroterra, la tutela del mare con il Piano di Salvaguardia della Balneazione Ottimale che è stato inserito tra le “best practice” dell’agenda 2030 dell’ONU, la celebrazione della figura di Federico Fellini, in occasione del centenario della nascita, con il recupero del Cinema Fulgor, il Museo internazionale a lui dedicato che sarà inaugurato nei prossimi mesi nel medievale-rinascimentale Castel Sismondo e la piazza dei Sogni in fase di realizzazione.
Tra i luoghi più belli da visitare legati alla “Dolce vita” felliniana c’è Borgo di San Giuliano, l’antico villaggio marinaro che il regista tanto amava. A due passi dal centro storico, nell’XI secolo era un quartiere popolare di stretti vicoli e casette basse. Le pellicole di Fellini sono intrise delle suggestioni di questo borgo e il quartiere ricambia coi suoi murales e le citazioni dedicate proprio al grande regista.
Non tutti sanno che Rimini ha un passato legato all’antica Roma e che è possibile andare alla scoperta delle testimonianze romane in città. Ariminum fu infatti fondata dai Romani nel 268 a.C. e in poco meno di due secoli divenne uno dei più importanti centri dell’Impero, andando a dotarsi di tutte quelle infrastrutture necessarie al ruolo ricoperto: ponti, monumenti, ricche dimore e strade lastricate arricchirono presto il suo tessuto urbano. Ancora oggi sono evidenti i segni di questo passato glorioso che si possono scoprire pedalando in bicicletta nel cuore antico della città.
Ma Rimini, si sa, non è solo mare. Tanti non sanno che immediatamente alle spalle della costa si distendono le stupende vallate dei fiumi Conca e Marecchia, dove perdersi nel verde delle colline e andare alla scoperta delle numerose testimonianze storiche e artistiche di cui sono ricchi borghi e paesi. Sono queste le terre che tra Medioevo e Rinascimento erano contese tra Sigismondo Malatesta, signore di Rimini, e Federico da Montefeltro, duca di Urbino: le rocche e le fortezze che si incontrano lungo il percorso raccontano questo turbolento passato. Ci sono la rocca di Montefiore Conca e la rocca di Mondaino che valgono una gita e poi c’è Saludecio, dove potenti famiglie costruirono palazzi di pregio e dove si trova una chiesa che ancora oggi è considerata una piccola cattedrale.
Insomma, Rimini è una città dove è facile programmare una breve vacanza, per rilassarsi, divertirsi e praticare sport, anche fuori stagione. Ma è anche perfetta per fare smart working, una modalità inedita di vivere la città tutto l’anno, per la quale molte strutture si stanno attrezzando. E del ruolo di Rimini, quale prima destinazione italiana che ha lanciato il “workation” (work+vacation), ha dato conto la stampa nazionale.