Dalla Amazzonia alla Foresta di Bambù, ecco le più belle foreste al mondo

Dall'Italia al Sud America, ecco quali sono le foreste più famose e quali quelle più particolari del mondo

Foto di SiViaggia

SiViaggia

Redazione

Il magazine dedicato a chi ama viaggiare e scoprire posti nuovi, a chi cerca informazioni utili.

La più famosa e la più grande è la Foresta Amazzonica, ma quali sono le altre foreste del mondo che, magari meno note e più misteriose, colorano di verde il pianeta da Nord a Sud?

Incredibile a dirsi, ma persino l’Italia ha la sua piccola e nascosta foresta. Misura solamente 7 ettari e si trova ai piedi delle Dolomiti di Recoaro, a Thiene, agli antipodi rispetto a quella Foresta Amazzonica soprannominata “polmone del mondo” per i suoi 7 milioni di chilometri quadrati d’estensione. Attraversata dal Rio delle Amazzoni, occupa ben 8 Paesi: Brasile, Bolivia, Colombia, Guyana Francese, Suriname, Ecuador e Venezuela. Tuttavia, è proprio in Brasile che per la maggior parte si estende, ed è da Belem e da Manaus che partono i principali tour alla sua scoperta.

Se la Foresta Amazzonica è verde e rigogliosa, in Nuova Zelanda troviamo una giungla che ha dell’inquietante, e che pare uscita dal set di un film. La Goblin Forest, ricoperta di muschio, è infatti quasi sempre avvolta da una fitta nebbia. Siamo a East Egmont, nel distretto di Stratford: questa foresta il cui nome rimanda alle maligne creature di Goblin è attraversata dalla Kamahi Walk e, a chi la esplora, regala un’esperienza unica.

Goblin Forest, Nuova Zelanda

Tra le foreste più belle del mondo, un posto d’onore lo merita sicuramente la Arashiyama Sagano, la foresta di bambù a ovest di Kyoto, in Giappone. Voluta dalla corte imperiale, è un luogo d’assoluta pace e relax, nonché una delle mete più visitate del Paese. Attraversata da un ampio sentiero, immerge la persona nei magici suoni delle canne di bambù (che il governo giapponese annovera tra i “cento suoni da preservare“), e si snoda tra alti tronchi e antichi palazzi trasformati in monasteri e santuari.

Non si può poi parlare di foreste senza nominare la California. Nel Sequoia National Park, a sud della Sierra Nevada, la Giant Forest misura 1635 chilometri quadrati e ospita il “generale Sherman“, la sequoia più alta del mondo, che si innalza per 84 metri (mentre 31 sono di diametro). Qui, camminare per i suoi 8000 alberi è un’esperienza tutta da vivere: gli itinerari sono alla portata di tutti, soprattutto quelli che dipartono dalla Yosemite Valley.

In Polonia, di foresta, ne troviamo una davvero singolare: è la Foresta di Gryfino, e accoglie 400 pini dal tronco curvo. Perché è speciale? Perché i tronchi sono tutti piegati nello stesso punto, e il motivo rimane un mistero. Anche se, secondo alcuni studiosi, il responsabile sarebbe l’uomo, intervenuto per modellare la crescita degli alberi in una prima fase del loro sviluppo.

Foresta di Gryfino, Polonia

Infine, un’altra foresta che l’Italia nasconde: è la Foresta Umbra, nel Parco Nazionale del Gargano. Il nome “umbra” deriva dal fatto che è molto ombrosa, a causa delle foltissime piante e del fitto sottobosco. Amatissima dai Poeti, è stata riconosciuta Patrimonio dell’Umanità UNESCO nel 2017: le sue faggete secolari sono tra le più vecchie d’Europa, e si innalzano fino a 50 metri.

Foresta Umbra, Italia