Il regno di Bahrain – o Bahrein – è un minuscolo Stato insulare nel Golfo Persico, in prossimità della penisola araba, formato da un arcipelago di 33 isole con capitale Manama. Una meta da sogno in una delle località più cosmopolite del Medio Oriente che sta attraendo sempre più i visitatori provenienti da ogni parte del pianeta.
Divenuto famoso nel mondo per il Gran Premio di Formula 1 che dal 2004 si tiene nell’innovativo circuito di Sahkir, nel deserto, il ricchissimo Stato del Bahrein è anche noto per i giacimenti di petrolio e per le perle. Anche se negli ultimi anni a causa delle scarse riserve petrolifere, sta investendo sempre di più sul turismo e sul proprio patrimonio storico e archeologico, tant’è che nel 2005 Qal’at Al-Bahrain, è stato inserito nella lista del Patrimonio dell’umanità Unesco.
Oltre agli imponenti grattacieli della capitale, sono tante le bellezze storiche da ammirare in Bahrein, dai molteplici suq e mercati pittoreschi, nelle zone più antiche di Manama, alle affascinanti tombe dell’antica necropoli di Dilmun, dai siti archeologici di interesse mondiale alle antiche fortezze. Insomma, il Bahrein ha tutte le carte in regola per offrire una vacanza magnifica. Ricordiamo che il miglior periodo per una vacanza in Bahrain sono la primavera e l’autunno; meglio evitare i mesi estivi, soprattutto agosto, in quanto si raggiungono temperature piuttosto elevate e le tempeste di sabbia sono frequenti.
L’aeroporto internazionale del Bahrein, che si trova a circa 6 chilometri dalla capitale Manama, è ben collegato e su di esso confluisco voli da ogni parte del mondo con più di 40 compagnie aeree che viaggiano verso i principali hub internazionali. La Gulf Air è il vettore nazionale del Paese che gestisce il maggior numero di voli alla settimana verso le destinazioni del Golfo. State programmando di visitarla? Ecco dunque le cose da vedere in Bahrein.
La maggior parte delle attrazioni turistiche si trovano nella sua antica capitale, Manama. Per scoprire il carattere più genuino del Bahrein non può mancare una visita al suq di Bab el-Bahrain. Un tipico mercato arabo dall’architettura in stile islamico situato nel cuore dell’antica città e considerato uno dei più importanti del regno. Un dedalo di viuzze dalle suggestive atmosfere arabe, tra cibo, spezie, tessuti e gioielli che vi farà conoscere l’anima antica e più tradizionale del territorio e la vecchia arte del mercanteggiare nel fare acquisti.
A pochi passi dal suq, antico e moderno si confondono con il maestoso World Trade Center, un vero e proprio capolavoro avveniristico in un Paese in continua crescita. È il secondo edificio più alto del Bahrein dopo le torri gemelle del Bahrain Financial Harbour e il primo al mondo ad aver integrato nella propria struttura pale eoliche per lo sfruttamento dell’energia del vento. Un enorme grattacielo ecosostenibile di 50 piani costituito da due torri alte 240 metri ciascuna a forma di vele, ubicato nel centro di Manama City.
Una delle attrazioni principali è senza dubbio la Moschea di Al Fateh uno dei più grandi luoghi di culto del Bahrein e centro spirituale per tutti i musulmani del mondo. Costruita nel 1987 per volontà dell’ultimo emiro del Bahrein, è lunga oltre 100 metri e può ospitare fino a 7000 fedeli. Sormontata da un’incredibile cupola in vetroresina, è stata realizzata con differenti materiali provenienti da tutto il pianeta: lampade di legno dell’India, un enorme lampadario Swarovsky, vetrate realizzate in Iran e marmi di Carrara. Sono previste visite guidate gratuite nella moschea, ma è raccomandato un abbigliamento consono. Le donne per accedere devono indossare un abaya e un velo.
Sempre a Manama si trova il Museo nazionale. Costruito negli anni Ottanta del Novecento, è una struttura dal design moderno che ospita nove sale che raccontano la storia e la cultura millenaria di questo Paese, fulcro delle rotte commerciali tra Mesopotamia e Oriente. In particolare si possono ammirare i preziosissimi reperti risalenti sino a 6000 anni fa, documenti antichi e manoscritti islamici, oggetti della tradizione artigianale e testimonianze storiche sull’antica lavorazione delle perle.
Ma qui in Bahrein ci sono, anche, altri luoghi affascinanti che meritano di essere visti. Parliamo del King Fahd Causeway, l’enorme ponte, lungo 25 chilometri che collega il Bahrein all’Arabia Saudita. E poi Qal’at al-Bahrain, a pochi chilometri dal centro della capitale, una fortezza cinquecentesca costruita dai portoghesi, considerata uno dei siti archeologici più interessanti dell’area. È un complesso ben conservato di torrette, archi, passaggi nascosti e stretti, e diversi cortili, situato in cima a una collina artificiale di circa 12 metri. Annesso si trova un museo che ospita reperti che vanno dal periodo pre-islamico fino all’età moderna. Inoltre, dall’alto si può godere di un bel panorama sullo skyline della città.
Un’autentica meraviglia che lascia senza fiato è il Villaggio di Al’Aali, un’antica necropoli risalente all’epoca della misteriosa civiltà Dilmun, che comprende oltre 170.000 tombe, tumulate una sopra l’altra fino a creare nei secoli delle collinette artificiali di diversa grandezza. Le più grandi, chiamate Tombe Reali, misurano fino a 15 metri di altezza. Una di queste stupefacenti sepolture è stata trasferita al Museo nazionale del Bahrein.
Qui viene anche collocato il mitico Giardino dell’Eden nel Bahrein, e l’imperdibile Albero della Vita: un’enorme acacia nel cuore del deserto, lo testimonierebbe. Senza altre forme di vita intorno, quest’albero di ben 400 anni è ormai divenuto una leggenda che attira ogni anno migliaia di visitatori che si affollano per ammirarla, fare un pic-nic all’ombra dei suoi rami o toccare le sue foglie per esprimere un desiderio.