Cosa nasconde la misteriosa isola di Loreto sul Lago d’Iseo

Visione suggestiva sul Lago d'Iseo, la piccola isola di Loreto è un gioiello che cela molti segreti

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Redazione

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Pubblicato: 27 Novembre 2020 16:39

Galleggia splendida nelle placide acque del Lago d’Iseo, a pochi passi dalla costa orientale e dalla graziosa località di Carzano: l’isola di Loreto è una perla di rara bellezza, con il suo fascino selvaggio e un’incantevole villa che emerge dalla folta vegetazione, circondata dal mistero.

Stiamo parlando di un’isola privata, sulla quale da moltissimo tempo è impedito l’accesso a chiunque. Ed è forse questo a renderla ancora più suggestiva, avvolta così tra i suoi mille segreti che si perdono indietro nel tempo. Dal punto di vista geografico, ricade sotto l’amministrazione di Monte Isola, anch’essa gioiello risplendente tra il turchese del Lago d’Iseo. Ma da secoli appartiene a privati, passando di mano in mano e accumulando sempre più misteri dietro la sua bellezza sorprendente.

Secondo le numerose testimonianze emerse sul territorio, pare che questo minuscolo fazzoletto di terra fosse abitato già all’epoca dei romani. Ma è solo nel ‘400 che venne acquistata dalle Suore di Santa Chiara di Brescia, le quali vi fecero costruire un convento. Verso la fine del secolo successivo, sull’isola rimase solamente una piccola chiesa priva di arredi, custodita da un eremita di nome Pietro. Durante la sua visita, Carlo Borromeo non ne rimase affatto ben impressionato, tanto che decise di ordinare la chiusura del complesso.

L’isola di Loreto venne così abbandonata e cadde pian piano in rovina, passando nel frattempo nelle mani degli eredi del Conte Alessandro Martinengo. E, come ricorda lo storico Gabriele Rosa, a fine ‘800 si potevano ammirare tracce di mura e due torricelle quadrate, a simboleggiare probabilmente la presenza di ciò che restava di antiche fortificazioni. All’epoca, era solamente punto di sosta dei pescatori e non aveva attrattiva alcuna.

Nel corso degli anni, l’isola finì nelle mani della Duchessa Felicita Bevilacqua, la quale alla sua morte decise di lasciarla all’Opera Pia Asilo Bevilacqua di Verona. Da qui, finalmente, l’ultimo passaggio di proprietà: venne venduta, nell’ottobre del 1900, al capitano della marina Vincenzo Richieri, che diede al luogo un aspetto totalmente diverso. Ingaggiato l’architetto Luigi Tombola, vi fece infatti costruire una splendida villa in stile gotico, simile ad un castello e altrettanto misteriosa.

L’edificio, alto due piani e di pianta rettangolare, è dotato di una torretta laterale adornata di deliziose merlature, dalla quale probabilmente si gode di una vista fantastica. La villa sorge in effetti su uno sperone di roccia a picco sulle acque del Lago d’Iseo, offrendo ai naviganti un panorama suggestivo. E, circondata com’è da pini, larici e piante esotiche, la sua bellezza selvaggia continua ad incantare i turisti.

Isola di Loreto
Fonte: ©VisitMonteisola
L’isola di Loreto – Foto: ©VisitMonteisola