Cosa fare a San Menaio, viaggio sulla punta del Gargano

Destinazione San Menaio, piccolo borgo balneare sulla costa nord del Gargano: una delle località più suggestive e belle della costa adriatica pugliese

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Priscilla Piazza

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Laureata in cinema, teatro e spettacolo multimediale, oggi lavora come redattrice e social media manager freelance

Pubblicato: 25 Giugno 2024 12:00Aggiornato: 26 Giugno 2024 01:16

A metà strada tra Peschici e Rodi Garganico spicca una piccola e graziosa frazione del comune di Vico del Gargano, in provincia di Foggia: San Menaio. Con soli 200 abitanti, questo gioiello incastonato sulla costa del Gargano rivolta verso nord, è una suggestiva località visitata ogni anno da migliaia di turisti che arrivano sulle sue spiagge per ammirarne la spettacolare cornice paesaggistica. Un luogo in cui la natura rigogliosa degli agrumeti si intreccia a spiagge paradisiache lambite da un’acqua cristallina di straordinaria bellezza.

Addentriamoci nel piccolo borgo balneare di San Menaio, scoprendone la storia e tutte le cose più belle da vedere in una tappa lungo lo spettacolare viaggio sulla costa garganica.

Storia di San Menaio

Le origini di questo piccolo centro abitato del Gargano si perdono nella preistoria: numerosi ritrovamenti paleolitici e neolitici testimoniano una presenza umana antichissima e pressoché ininterrotta in questa località, con una fase di grande sviluppo quando fu popolata dai Dauni, circa 4000 anni fa. Successivamente, in epoca medievale, la costruzione di fortezze costiere trasformò San Menaio in uno dei bastioni principali che difendevano la costa dai pirati saraceni attivi nell’Adriatico.

Sull’origine del nome San Menaio esistono due teorie principali: la prima vuole che sia il tentativo dei frati benedettini della zona di sostituire le antiche divinità locali con figure di martiri, durante la cristianizzazione della popolazione delle campagne. Sarebbe stata infatti la dea Mena, legata alla fertilità, a farne derivare il nome.

Una seconda ipotesi sulla sua origine risalirebbe a un santo martire, San Menaio, che apparve in sogno agli abitanti della città per avvisare dell’arrivo dei pirati saraceni, salvando in questo modo l’intera area da violenze e saccheggi.

Durante il Novecento, San Menaio venne riscoperta come spettacolare località turistica dopo la pubblicazione dei Racconti Garganici di Nicola Serena di Lapigio e la scelta del fumettista Andrea Pazienza di stabilirsi proprio nel piccolo centro abitato del Gargano.

Le spiagge di San Menaio

In un viaggio alla scoperta dei luoghi più interessanti di San Menaio non può mancare l’esplorazione delle sue splendide spiagge baciate da un mare turchese di profonda bellezza. Sono quattro gli arenili che si susseguono sulla linea della costa di San Menaio tra Rodi Garganico e Peschici, orientate verso nord e nord-ovest. Vediamole tutte.

Spiagge di San Menaio
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Spiaggia di San Menaio nel Parco Nazionale del Gargano

Spiaggia di San Menaio

Sabbia chiara e finissima che ricopre un lungo tratto di spiaggia di 2,5 chilometri abbracciata da paesaggi naturali che si specchiano nel mare: è la spiaggia di San Menaio, che inizia nella località delle Murge Nere (chiamata così per la presenza di due grandi monoliti di roccia scura che affiorano dal bagnasciuga) e passa per l’oasi agrumaria di Punta Molino, nel territorio di Rodi Garganico, e giunge a San Menaio.

Questa spiaggia, che in certi punti raggiunge una profondità di 60 metri, è per buona parte attrezzata, sorvegliata da bagnini e servita da numerosi ristoranti e strutture balneari, rendendola molto adatta ad una giornata al mare in famiglia e con i bambini. Appena oltre la spiaggia si raggiunge il suggestivo lungomare che collega San Menaio a Rodi Garganico, sul quale godersi una tranquilla passeggiata con vista mare.

Spiaggia San Menaio all'alba
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Spiaggia di San Menaio

Spiaggia dei Cento Scalini

Chiamata anche “spiaggia delle Tufare”, la spiaggia dei Cento Scalini è un piccolo gioiello balneare che merita di essere raggiunto. Vi si arriva percorrendo un suggestivo sentiero composto da 100 scalini che congiunge la spiaggia con la Strada Statale Garganica. Questa spiaggia, prevalentemente sabbiosa, è inserita in uno splendido paesaggio dominato da un alto costone di roccia bianca e dalla meravigliosa cornice degli alberi di agrumi, che durante la primavera inondano l’intera area con l’inebriante profumo dei fiori d’arancio.

La spiaggia è meno attrezzata per quanto riguarda i servizi turistici, ma merita sicuramente una visita per la sua bellezza naturale. Per evitare i tanti scalini, è possibile raggiungerla anche seguendo la spiaggia di San Menaio. E se amate le camminate immersi nella natura, consigliamo il sentiero naturalistico che attraversa la splendida Pineta Marzini costituita dai rigogliosi pini d’Aleppo.

Spiaggia della Murgia della Madonna

È lunga soltanto 250 metri, ma dona alcuni degli scorci più sorprendenti della zona. La spiaggia della Murgia della Madonna, chiamata anche “spiaggia del Sospetto” è composta da una commistione di piccoli ciottoli chiari e sabbia bianca ed è annidata dietro una grande roccia (“murgia” nel dialetto locale). La tradizione popolare narra che qui sia apparsa la Vergine Maria a un gruppo di pescatori e per questo motivo sia stata ribattezzata con il nome attuale.

È una delle spiagge più tranquille e isolate della zona, accessibile attraverso sentieri legati alle spiagge contigue (spiaggia dei Cento Scalini a ovest e Calenella ad est) ed è priva di strutture turistiche. Nei dintorni si possono visitare la suggestiva pineta, che abbraccia l’intera area, e la Grotta del Sospetto, un’ampia formazione rocciosa creata dall’erosione dell’acqua e dalla quale si può godere di uno spettacolare panorama sulla spiaggia.

Spiaggia di Calenella

Una lingua di sabbia fine e chiara lunga un chilometro costituisce la spiaggia di Calenella, che si estende dalla pineta Marzini fino alla splendida torre di Monte Pucci. Questa spiaggia è dotata di strutture turistiche e locali ed è sorvegliata da bagnini per tutta la sua lunghezza. Oltre alla bellezza delle acque che la bagnano, la spiaggia è famosa per le antiche strutture di Monte Pucci: un gruppo di tombe e ipogei paleocristiani molto suggestivi, utilizzati per tutto il Medioevo come chiesa e cimitero, e l’omonima torre medievale.

Centro storico e dintorni

Anche il centro urbano di San Menaio offre alcune interessanti attrazioni come la Torre dei Doganieri, detta anche Torre dei Preposti, che testimonia il passato militare della piccola località, impiegata nel Medioevo come fortificazione contro le scorrerie dei pirati saraceni. Risalente probabilmente all’epoca normanna, la torre rappresenta il punto di collegamento tra il centro storico di San Menaio e la località residenziale più recente delle Murge Nere.

Nonostante sia una frazione molto piccola, San Menaio custodisce nel suo centro storico ben tre luoghi di culto: le chiese di Sant’Antonio, di San Francesco  e di Santa Maria della Difesa.

Per gli amanti delle passeggiate naturalistiche, nei dintorni di San Menaio esistono due splendide località da non perdere: l’oasi agrumaria e la Pineta Marzini.

Poco fuori dal centro abitato e fino al comune di Rodi Garganico, si trova l’Oasi agrumaria: una meravigliosa distesa di alberi di agrumi, con alcune varietà che vengono coltivate soltanto in queste zone (come le arance del Gargano e i limoni femminiello, entrambi con etichetta DOP), e che fin dall’XI secolo sono il fiore all’occhiello delle comunità del Gargano. Questa meraviglia è un’oasi rara che è stata riqualificata e preservata, con un’attenzione particolare alla salvaguardia da parte delle realtà locali.

Un altro fiore all’occhiello del paesaggio naturalistico di San Menaio e delle aree circostanti è sicuramente la Pineta Marzini, facente parte del Parco nazionale del Gargano. I pini d’Aleppo pluricentenari sono i padroni indiscussi di questo bosco cullato dalla brezza marina, tra i più vasti e importanti d’Italia.