Cabo de Gata, perché il promontorio spagnolo è la meta giusta per l’estate

In questo meraviglioso angolo d'Europa il deserto incontra il mare regalando esperienze che sono davvero uniche nel loro genere

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Serena Proietti Colonna

Travel blogger

PhD in Psicologia Cognitiva, Travel Blogger, Coordinatrice di Viaggio e Redattrice Web di turismo, una vita fatta di viaggi, scrittura e persone

Chiudete gli occhi e provate a immaginare la sensazione di libertà che solo un vasto deserto può dare. Subito dopo mescolateci il senso di infinito e di serenità che sono assolutamente tipici del mare. Lo avete fatto? Bene! Ora aprite gli occhi perché tutto questo è realtà e, soprattutto, nemmeno troppo distante dall’Italia. Basta andare a Cabo de Gata, un maestoso promontorio che è anche un parco naturale situato in Spagna.

Dove si trova Cabo de Gata

Iniziamo con le informazioni pratiche, ovvero col dire dove si trova questo incredibile capolavoro della natura che non può assolutamente lasciare indifferenti. Cabo de Gata sorge a Sud della penisola iberica, di fronte alle meraviglie del Mar Mediterraneo e contemporaneamente in pieno deserto, quello di Tabernas.

Un angolo eccezionale del nostro continente che si sviluppa nel comune di Níjar, in provincia di Almería, parte di una delle regioni più amate della Spagna: l’Andalusia.

L’unico vero deserto d’Europa che incontra il mare

Cabo de Gata non è un posto qualsiasi: qui c’è l’unico vero deserto d’Europa che, tra le altre cose, si tuffa persino in alcune delle più belle spiagge del Mediterraneo. Un promontorio che sa emozionare e che svetta nel Parco naturale Cabo de Gata-Nijar, un territorio dichiarato anche Riserva della Biosfera nel 1997, così come zona di Protezione Speciale per gli Uccelli (ZEPA) e anche parte delle Zone Umide di importanza internazionale.

Cabo de Gata, Spagna
Fonte: iStock
Un angolo di Cabo de Gata

Di origine vulcanica, può vantare persino due curiosi e piacevoli primati: con circa 100 ml di pioggia all’anno, è il luogo meno piovoso del vecchio continente, ma anche l’unico dell’Europa continentale ad avere un clima classificato di tipo desertico.

Sì, Cabo de Gata è un posto assolutamente speciale perché, oltre a offrire un paesaggio condito da bizzarre formazioni rocciose e dai colori cangianti, presenta un territorio arido ma che a sua volta è impreziosito da una flora e una fauna ricchissime. Sembra impossibile crederci, ma da queste parti dimorano più di 1000 specie animali e vegetali che sono state capaci di adattarsi alle altissime temperature e alla scarsità d’acqua che caratterizzano questa area.

Cosa fare in questa zona

Cabo de Gata è certamente un posto che può vantare dei profili romantici anche grazie alla presenza di un faro solitario posto sulla punta meridionale del promontorio. La costa, che si presenta aspra e frastagliata, contribuisce a rendere l’atmosfera ancor più poetica grazie alle onde che fortissime si infrangono contro le rocce.

Per raggiungere questo peculiare guardiano del mare occorre intraprendere una strada tortuosa che fiancheggia la ripida scogliera. Passo dopo posso si arriva al belvedere del faro che consente di scorgere un’ulteriore scogliera, quella delle Sirene (Arrecife de las Sirenas).

C’è poi la possibilità di passeggiare ancora per circa 3 chilometri per arrivare al cospetto della Torre Vigía Vela Blanca, una struttura di osservazione che è stata edificata nel Settecento e dove non si può entrare, ma che comunque emoziona grazie al suo grandioso panorama.

La zona di Cabo de Gata-Ninjar offre anche tantissime altre opportunità di trekking per via dei diversi sentieri presenti che sono immersi in uno scenario naturale che è difficile trovare altrove. Dalla possibilità di percorre a piedi tutti i 60 chilometri di costa che uniscono Retamar ad Agua Amarga, fino a percorsi più brevi e semplici che portano da San José a Los Escullos, dal Faro di Cabo de Gata alla Torre de la Vela Blanca e molto altro ancora, qui le emozioni da vivere in maniera sostenibile non mancano.

Ma se il trekking non è nelle vostre corde, niente paura perché da queste parti c’è la possibilità di fare altre attività sportive come immersioni, snorkelling, kayaking, vela, equitazione, golf e ciclismo, ma soprattutto qui sono presenti un mare e delle spiagge da sogno.

Cabo de Gata, faro
Fonte: iStock
Il suggestivo faro di Cabo de Gata

Cabo de Gata e dintorni: le spiagge migliori

Facciamo subito un premessa che renderà felici molti di voi: lungo la costa di Cabo de Gaeta sono custodite alcune delle spiagge più belle dell’Andalusia, e in diversi casi persino del Mediterraneo. E a farvi ancora più piacere sarà che in questa zona le calette sono tantissime, al punto da arrivare a contarne persino più di 40.

Ma non è finita qui perché c’è anche un’altra interessantissima informazione che dovete sapere: l’eccezionale costa di Cabo de Gaeta ricade quasi interamente all’interno dell’area del parco naturale, e quindi ci si gode il mare mentre si è circondati da una natura incontaminata.

Chi ama sentirsi libero, tra le altre cose, può praticare senza problemi topless e naturismo, anche se è bene sapere che in molte circostanze le calette non sono attrezzate e che quindi è necessario non arrivare a mani vuote – soprattutto in estate quando il caldo può farsi persino estremo. Scopriamone insieme alcune.

Playa de Los Muertos

Il nome, Playa del Los Muertos, non è di certo dei migliori, ma in realtà questa è una delle spiagge più emozionanti e incantevoli della zona. Arrivarci equivale ad essere accolti da un paesaggio surreale e in cui un’estesa spiaggia di bianchi ciottoli fini si adagia su scure colline delle forme tondeggianti.

Playa del Los Muertos, Cabo de Gata
Fonte: iStock
L’affascinante Playa del Los Muertos

A delimitare questo tratto di costa ci sono due curiose rocce da dove un tempo, purtroppo, venivano avvistati i naufraghi portati dal mare, condizione che spiega il drammatico nome della spiaggia. Le acque, manco a dirlo, sono belle e cristalline, anche se caratterizzate da correnti particolarmente forti.

Spiaggia de Mónsul

Nella lista delle spiagge più belle di Cabo de Gata non può di certo mancare quella chiamata Mónsul, e il motivo è piuttosto semplice: vanta uno splendido arenile di sabbia scura vulcanica in cui si fa spazio un bizzarro promontorio roccioso.

Lunga circa 400 metri e larga in media 40, offre persino una sorta  di “tettoia” naturale in cui ripararsi dal sole durante le ore più calde. Data la sua particolarità, è stata musa ispiratrice di numerosi registi e produttori che proprio qui hanno scelto di girare scene di alcuni loro film, come per esempio il famoso “Indiana Jones e l’ultima crociata”.

Playa de los Genoveses

Altrettanto eccezionale è Playa de los Genoveses che si fa amare per via delle sue acque calme e poco profonde. Si tratta di un’affascinante spiaggia sabbiosa che sorge in una baia dalla forma di una mezzaluna che a sua volta è incorniciata da un ampio sistema di dune.

Risulta particolarmente speciale nelle giornate di bassa marea, momenti in cui si riescono a scorgere alcune rocce sul prezioso fondo marino.

El Playazo

El Playazo è invece una delle scelte ottimali per chi visita Cabo de Gata in famiglia perché è protetta dalla correnti e perché presenta un fondale progressivo dove i bambini possono fare tranquillamente il bagno.

L’arenile è lunghissimo: circa 500 metri per una trentina di larghezza, ed è dominato dal Castillo de San Ramon, una struttura difensiva che sorge a poca distanza da un piccolo promontorio che di primo impatto pare roccioso, ma che in realtà è formato da una duna fossile.

Cala de Enmedio

Infine, vi consigliamo di fare un salto presso la più piccola ma assolutamente eccezionale Cala de Enmedio. Nonostante la sua lunghezza di appena 200 metri, è uno scrigno di tesori naturali incastonati tra pareti bianche verticali che la rendono affascinante e unica.

Caratterizzata da sabbia fina e acqua trasparente, è un po’ complessa da raggiungere e per questo è sempre poco frequentata e altamente paradisiaca.

Cala de Enmedio a cabo de Gata
Fonte: iStock
La suggestiva Cala de Enmedio