Arena di Verona: eventi e spettacoli nel cuore della città

Nel centro storico di Verona si erge uno splendido anfiteatro romano, risalente al I secolo. Ecco la sua antica storia, dai Romani ai giorni nostri

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Redazione

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Pubblicato: 15 Dicembre 2018 08:30Aggiornato: 15 Dicembre 2018 08:55

L’Arena di Verona, ha una storia antica, fatta di leggende e di tanti eventi musicali e teatrali, con artisti italiani e internazionali che si sono susseguiti sul suo storico palco.

Sita nel cuore del centro storico di Verona, l’Arena di Verona è uno degli anfiteatri romani più antichi e meglio conservati. Risalente al I secolo d.C. rappresenta una delle strutture più imponenti dell’architettura ludica romana. Il suo stato di conservazione è eccellente e ciò è dovuto ai costanti interventi realizzati a partire dal Seicento. Al giorno d’oggi viene costantemente sfruttata per eventi musicali, dai singoli concerti di artisti italiani e internazionali fino ai noti festival che si ripetono anno dopo anno, come quello lirico in estate.

Una struttura così datata e ricca di storia porta con sé naturalmente un certo numero di leggende. Nel Medioevo si raccontava ad esempio di un gentiluomo veronese accusato d’omicidio e condannato a morte, che per avere salva la vita promise la realizzazione di gigantesco edificio in una sola notte. Per riuscire nell’impresa promise l’anima al diavolo, che per ore lavorò insieme con altri demoni, lasciando però la costruzione incompleta dopo l’intercedere della Madonna in favore dell’uomo, pentitosi della promessa.

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Storia antica

La storia dell’Arena di Verona è per lo più sconosciuta. Per ricostruirla si può far riferimento ad alcuni eventi come la scelta di Vespasiano di fare di Verona la sua fortezza, visti i campi aperti dove utilizzare la cavalleria. In tempi di pace però era stato realizzato l’anfiteatro, sito al di fuori delle mura, ormai inservibili. L’imperatore Gallieno decise di allargare le mura cittadine, costruendone 1300 metri in soli sette mesi, fino ad includere l’anfiteatro. Queste erano distanti 5 metri dall’anfiteatro e nel 1874 una parte di esse venne riportata alla luce durante gli scavi diretti da Antonio Pompei. Nel corso dei secoli tanti i differenti utilizzi, con differenti fonti che sottolineano come potesse essere stato il luogo del martirio dei cristiani.

Storia medievale

Il restauro dell’anfiteatro lo si deve probabilmente ai Goti di Teodorico, il che spiegherebbe perché nel Medioevo si attribuisse a lui la costruzione dell’Arena. Gli interventi risultarono necessari dopo svariati disastri naturali, tra i quali l’inondazione dell’Adige nel 589, il terremoto del 1116, quello del 1117 e infine quello nel 1183.

In alcune occasioni la cavea dell’Arena venne sfruttata come cava di marmo, in maniera del tutto impropria, così da poter realizzare nuove costruzioni, soprattutto dopo l’incendio cittadino del 1172. La distruzione dell’anfiteatro venne finalmente interrotta nel XIII secolo, con opere di restauro e impegni presi negli Stati comunali nel 1228.

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Storia contemporanea

Nel 1805 Napoleone Bonaparte visitò l’anfiteatro romano di Verona, che si trovava sotto il dominio francese. Al suo interno si svolgevano allora le cacce ai tori, con il governo che decise di stanziare dei fondi per il restauro, proprio in occasione della venuta di Napoleone. Due anni dopo venne istituita la Deputazione all’Ornato pubblico, che aveva svariati compiti, tra i quali la conservazione dell’Arena di Verona.

Un anno importante fu il 1820, quando il Comune decise lo sfratto delle abitazioni dall’Arena, dando inizio alla bonifica dell’intero monumento a partire dallo sgombero di 36 affittuari, che opposero una forte resistenza. Le opere di restauro e miglioria non si sono mai interrotte del tutto. Basti pensare ai circa 50 cancelli in legno sostituiti nel 1955. Vennero installati cancelli in ferro, ancora oggi presenti. Nel 1960 venne invece demolita la vecchia copertura della fossa centrale, realizzando una nuova soletta e la ringhiera in ferro che gira lungo l’ultimo gradino, al fine di proteggere gli spettatori.

Gli spettacoli e la lirica

Nel 1822 si tenne presso l’Arena una grande coreografia, con preludio lirico, proponendo al pubblico l’opera di Gaetano Rossi, La Santa Alleanza, con musica di Gioachino Rossini. Ciò però non pose fine alle tante attività sportive, dall’equitazione alle gare velocipedistiche, fino alla caccia ai tori.

Nel 1913 l’Aida aprì ufficialmente il Festival lirico areniano, anche se a riscuotere maggior successo nel primo decennio del Novecento erano gli spettacoli circensi. Dal 1913 in poi l’Arena di Verona divenne il teatro lirico all’aperto più grande al mondo.

L’Arena di Verona è stata inoltre la casa del Festivalbar, che ha optato per anni per l’anfiteatro romano per le finali. Il fascino di questa splendida struttura ha però attirato numerosi artisti nel corso degli anni, con cantanti italiani del calibro di Zucchero, Giorgia, De Gregori e Paolo Conte, fino ai più giovani Alessandra Amoroso e Il Volo. A destare maggior attenzione sono però i nomi internazionali, del calibro di Frank Sinatra, Bob Dylan, David Gilmour, Sting e Paul mcCartney.

Prezzi dei biglietti e orari

Tanti gli eventi che ogni mese caratterizzano l’Arena di Verona che, soprattutto d’estate, offre un calendario molto fitto di concerti. Impossibile indicare un prezzo fisso per tutto ciò, ma esiste un prezzario molto ben preciso per quanto concerne le visite, guidate o meno, di locali e turisti.

Porte aperte il lunedì dalle ore 13.30 alle 19.30, e dal martedì alla domenica dalle 8.30 alle 19.30, con prezzo intero pari a 10 euro (ridotto 7.50 euro, valido anche per gruppi di almeno 15 persone).

Come arrivare all’Arena di Verona e parcheggi

È possibile raggiungere l’Arena di Verona in auto, autobus, treno e areo. In autostrada sarà necessario prendere l’uscita Verona Sud, seguendo le indicazioni verso tutte le direzioni prima e per il centro poi. È disponibile un servizio pubblico di bus, offerto da ATV, a partire da tutti i quartieri cittadini, dal Lago di Garda e dai comuni limitrofi.

La stazione principale è Verona Porta Nuova, con collegamenti con le maggiori stazioni ferroviarie italiane. L’Aeroporto Valerio Catullo di Verona è infine a 10 km di distanza dal centro cittadino, con servizio di navetta utile per raggiungere la Stazione FS di Porta Nuova.

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