India

Questa raccolta di informazioni e suggerimenti ti aiuterà a organizzare l’itinerario perfetto tra le innumerevoli bellezze del territorio indiano

Informazioni turistiche

  • Valuta Rupia indiana
  • Lingua Hindi, inglese
  • Fuso orario L’India è 3 ore e 30 minuti avanti rispetto all’Italia
  • Corrente elettrica 230V/50Hz: prese di tipo C e D alebo M
  • Numeri utili Emergenze 112, Ambasciata italiana a Delhi in India - Tel: 0091-11-26114355

L'India è una meta affascinante, nota per la sua ricca storia, diversità culturale e paesaggi incontaminati. Geograficamente, è la settima Nazione più grande del mondo per superficie e la seconda per popolazione. Situata nell'Asia meridionale, confina a Nord-ovest con il Pakistan, a Nord con la Cina, il Nepal e il Bhutan, e a Est con il Bangladesh e il Myanmar. A Sud, è bagnata dall'Oceano Indiano, con il Mare Arabico a Sud-ovest e il Golfo del Bengala a Sud-est.

Con una superficie totale di circa 3.287.000 km², l'India offre una varietà di paesaggi che spaziano dalle vette innevate dell'Himalaya alle pianure fertili del Gange. La popolazione supera 1,4 miliardi di abitanti e include centinaia di gruppi etnici e una moltitudine di lingue e dialetti, oltre a diversi culti religiosi, tra cui l'induismo, il buddhismo e l’Islam.

La capitale è Nuova Delhi, una metropoli ricca di contrasti e problematiche, ma dall’innegabile fascino.

Storia dell’India

Sede di antichissime civiltà, l'India è stata per gran parte della sua storia frammentata e continuamente esposta a invasioni e occupazioni straniere: fu in ampia misura unificata durante gli Imperi dei Maurya e dei Gupta, nel sultanato di Delhi e nell'Impero Moghul.

Cadde poi sotto il dominio britannico a partire dalla seconda metà del 18° secolo e raggiunse l'indipendenza nel 1947, sotto la leadership pacifica di Mahatma Gandhi.

Da allora, l'India è stata segnata da profonde contraddizioni e tensioni, ma, nonostante la perdurante arretratezza, sembra proiettata verso un'epoca di intenso sviluppo, che la pone come una delle economie emergenti più importanti al mondo. Innovazioni tecnologiche, una crescente classe media e miglioramenti nelle infrastrutture stanno trasformando il Paese.

India: clima e quando andare

L'India presenta una varietà di climi, con condizioni subtropicali al Nord e tropicali al centro-sud. Il clima indiano è fortemente influenzato dai monsoni, che determinano una stagione secca e una piovosa. Il periodo più piovoso va da luglio a settembre, tranne nel sud-est, dove il monsone è più intenso alla fine dell'anno.

Questa diversità climatica rende difficile identificare un periodo unico ideale per visitare l'intero paese, ma generalmente, il periodo migliore per esplorare la maggior parte dell'India, soprattutto le pianure e le colline, è l'inverno, da novembre a febbraio. Nella pianura indo-gangetica, tuttavia, le notti possono essere fredde, la nebbia frequente e l'aria spesso molto inquinata. Marzo è ancora secco, ma le temperature iniziano a salire, superando i 35 gradi al sud.

Geografia dell’India

L'India presenta una varietà di territori, prevalentemente costituiti da altopiani di altezza media sui 500-600 metri, come il Deccan, che copre circa 700.000 km². La parte Nord-occidentale ospita le maggiori catene montuose del mondo, sebbene condivise con altri Stati limitrofi, come l'Himalaya e il Karakorum.

Numerose pianure, soprattutto alluvionali, corrispondono ai bacini dei grandi fiumi indiani, mentre zone desertiche si trovano a occidente, vicino al Pakistan. I maggiori fiumi indiani, tra cui il Gange e il Brahmaputra, nascono sull'Himalaya. Non ci sono grandi laghi naturali, ma numerosi bacini artificiali. Lo sviluppo costiero dell'India è di circa 7.500 km, e il territorio comprende anche alcuni arcipelaghi come le Andamane.

La natura in India è uno spettacolo di ecosistemi e fauna per noi occidentali mai visti, ad esempio il Parco Nazionale di Jim Corbett, famoso perché è possibile avvistare le tigri, e il Parco Nazionale di Kaziranga, noto per i rinoceronti indiani.

India: arte, cultura e festività

La cultura indiana è amata in tutto il mondo e fa sognare legioni di occidentali innamorati della filosofia di vita, della complessità e della bellezza di una cultura variegata e antica.

Tra le celebrazioni più famose ci sono il Diwali, la festa delle luci che simboleggia la vittoria del bene sul male, e l'Holi, la festa dei colori, che celebra l'arrivo della primavera. Altre festività importanti includono il Durga Puja in Bengala, il Ganesh Chaturthi in Maharashtra e il Pongal nel Tamil Nadu: ogni regione ha le sue tradizioni uniche, spesso accompagnate da danze, musiche e rituali che riflettono la ricca diversità culturale del paese.

Tra le attrazioni da visitare, la prima è una tappa obbligata ma non bisogna pensare sia banale. Si rimane letteralmente a bocca aperta davanti al Taj Mahal: questo sito storico, situato ad Agra, è uno dei monumenti più iconici del mondo, famoso per la sua splendida architettura.

Bellissimo anche il Forte di Mehrangarh, situato a Jodhpur, un imponente castello fortificato che offre una vista spettacolare sulla cosiddetta “città blu” ed è noto per la sua maestosa architettura e i dettagli intricati che adornano i suoi interni.

Da non perdere anche l’antica città di Varanasi, situata nello stato dell'Uttar Pradesh, nel Nord-est: considerata la capitale spirituale dell'India, attira pellegrini indù che si immergono nelle sacre acque del fiume Gange e partecipano a riti funerari. Tra le stradine tortuose della città si trovano circa 2.000 templi, tra cui il famoso "tempio d'oro", il Kashi Vishwanath, dedicato al dio Shiva.

Tradizioni gastronomiche indiane

  • Samosa - tra gli snack più amati in India ci sono questi deliziosi fagottini, realizzati con un ripieno salato e speziato, che può essere a base di carne o vegetariano, racchiuso in una croccante pasta fritta o cotta al forno;
  • Naan - in indiano “naan” significa proprio “pane”, l’elemento fondamentale, quasi sacro, che accompagna praticamente qualsiasi piatto. Preparato con farina di grano, viene cotto in un forno tandoori, che gli conferisce una consistenza soffice dentro e leggermente croccante fuori;
  • Masala Dosa - specialità del sud dell'India, è un pancake salato fatto con una pastella a base di lenticchie, riso, chana dal, fieno greco, toor dal e riso soffiato, il tutto arricchito da varie spezie, come il peperoncino rosso secco;
  • Pollo Tandoori - uno dei piatti indiani più famosi al mondo, preparato con cosce o ali di pollo marinate in yogurt e una miscela di spezie chiamata tandoori masala. Il pollo viene poi cotto in un forno tandoori, che gli conferisce un sapore unico e una consistenza succosa.
  • Pollo Tikka Masala - questa ricetta nasce in Inghilterra e non in India! britanniche. Pare sia stata inventata a Glasgow, da un ragazzo indiano trasferitosi in UK, che voleva ricreare i sapori della sua terra d’origine con ciò che aveva a disposizione nella sua nuova casa. Consiste in pezzi di pollo cotti in padella e serviti con una salsa speziata di colore arancione, fatta con curry, panna e pomodori.
  • Meetha Paan - questo dolce involtino, popolarissimo come street food, è fatto con foglie di betel o noce, ha un effetto rinfrescante per la bocca e l’alito, aiuta la digestione e contrasta l’acidità. Il ripieno varia a seconda dei gusti e può includere noce di betel, confettura di petali di rosa (gulkand) e vari tipi di frutta;
  • Roti - la colazione in India spesso include il roti, un pane sottile come una piadina, servito con yogurt e frutta;
  • Chai - Una delle bevande più amate e tradizionali è il Masala Chai, un tè profumatissimo servito con latte e spezie, considerato la bevanda nazionale.