La Tanzania è una nazione situata nell'Africa orientale, sulla costa dell'Oceano Indiano, confinante con il Kenya e l'Uganda a Nord, il Ruanda, il Burundi e la Repubblica Democratica del Congo a Ovest, e lo Zambia, il Malawi e il Mozambico a Sud. È uno degli Stati più estesi dell'Africa, con una superficie totale di poco più di 945.000 km².
La popolazione della Tanzania è di circa 65 milioni di abitanti, una miscela eterogenea di oltre un centinaio di gruppi etnici diversi.
La capitale della Tanzania è Dodoma, centro politico del Paese, mentre Dar es Salaam, situata sulla costa, rimane il principale porto e centro commerciale.
Storia della Tanzania
La Tanzania è una Nazione giovane, nata politicamente nel 1964 dall'unione del Tanganyika e di Zanzibar, ma la storia di questa terra ha radici profonde nella colonizzazione europea. I portoghesi furono i primi a stabilire la propria presenza lungo la costa. Dopo la Prima Guerra Mondiale, il territorio fu amministrato dagli inglesi sotto il mandato delle Nazioni Unite. Questo periodo di amministrazione britannica influenzò profondamente la regione fino al 1964.
Oggi, pur essendo uno Stato con forti difficoltà, la Tanzania sta vivendo una fase di crescita economica, basata soprattutto sull’accoglienza turistica, sull’estrazione mineraria e sulla produzione energetica.
Tanzania: clima e quando andare
Il clima può variare notevolmente a seconda delle zone. Sull'altopiano, il clima è subtropicale o tropicale, caratterizzato da temperature più moderate grazie all'altitudine. Al contrario, la stretta fascia costiera è calda e umida tutto l'anno, con i mesi più umidi che vanno da novembre ad aprile.
Le precipitazioni variano notevolmente: alcune aree hanno una sola stagione delle piogge, da dicembre ad aprile, mentre altre vivono due stagioni piovose, una in primavera e una in autunno. Il periodo da giugno ad agosto, noto come kipupwe, rappresenta l'inverno australe, con temperature più fresche e condizioni generalmente secche. Questo intervallo di tempo è il migliore per visitare la Tanzania.
Giugno è generalmente un buon mese per viaggiare, sebbene nel Nord-est e sull'isola di Pemba la stagione delle piogge possa protrarsi fino a questo mese. Settembre è anch'esso un mese favorevole ma, nelle zone a bassa quota, le giornate possono essere particolarmente calde.
Geografia della Tanzania
Il territorio è prevalentemente montuoso, con un'altitudine media di poco superiore ai 1.000 m. L'area Centro-occidentale è dominata da un ampio altopiano circondato da catene montuose, specialmente verso i confini con il Kenya e lo Zambia, e vicino al Lago Malawi.
Il paese è attraversato dalla Rift Valley e ospita alcune delle montagne più maestose dell'Africa, come il Kilimanjaro, la vetta più alta del Continente con i suoi 5.895 m, situata a pochi chilometri dal confine con il Kenya. Inoltre, la Tanzania è casa dei tre maggiori bacini lacustri della regione dei Grandi Laghi Africani, di cui il maggiore è il Lago Vittoria.
Famosa per le sue vaste savane, la Tanzania offre lo spettacolo naturale di queste ampie praterie erbose, spesso punteggiate da alberi isolati come i baobab e le acacie, e popolate di animali selvatici di rara bellezza.
Per gli amanti della natura, il Parco Nazionale del Serengeti è l’occasione per un safari in cui avvistare gnu e zebre, ma anche elefanti e leoni, così come il Parco Nazionale di Ngorongoro. Inoltre, il Parco Nazionale del Kilimanjaro offre la possibilità ai più allenati di fare escursioni spettacolari verso la cima del monte.
Curiosità linguistica: la parola "safari" deriva da un termine swahili che significa "viaggio".
Tanzania: arte, cultura e festività
Il folklore qui è molto caldo e sentito, tra danke, costumi tipici e festeggiamento. Le celebrazioni includono eventi come il Siku ya Uhuru, la festa dell'indipendenza con parate e musica tradizionale. Le danze locali, come il Ngoma, e le cerimonie tribali giocano un ruolo importante nella vita sociale, mostrando agli occhi dei turisti la ricca eredità delle diverse tribù del paese.
Oltre alla natura incontaminata, si possono vedere anche suggestive attrazioni culturali come la città di Bagamoyo, un antico porto commerciale situato sulla costa tanzaniana, che è anche un sito di grande importanza storica, risalente al periodo buio della tratta degli schiavi.
Imperdibile anche una passeggiata per Dodoma, capitale amministrativa, un mix di modernità e tradizione, con luoghi di interesse come il Parlamento e il Museo Nazionale.
Tradizioni gastronomiche tanzaniane
- Kachumbari - piatto fresco e vivace che rappresenta l'essenza della cucina tanzaniana. Si tratta di un’insalata di pomodori, carote, zucchine, cetrioli e cipolle, spesso condita con succo di limone o aceto;
- Ugali - la ricetta nazionale della Tanzania, un contorno molto comune e amato simile a una polenta densa e compatta, preparata con acqua e farina di mais bianco o miglio, senza aggiunta di sale;
- Riso - contorno versatile che si usa per accompagnare tante preparazioni. Servito semplicemente bollito e bianco, il riso è anche l'ingrediente base di alcuni dolci tradizionali, come le vitumbua, frittelle dolci di farina di riso, croccanti all'esterno e morbide all'interno;
- Sambusa - triangolini fritti ripieni di carne speziata o verdure, avvolti in una crosta sottile e croccante;
- Matoke - banane bollite, cotte con carne o pesce affumicato per creare un piatto sostanzioso e aromatico;
- Pesce al cocco - lungo la costa tanzaniana, il pesce viene preparato con latte di cocco, talvolta arricchito con spezie locali, per renderlo morbidissimo e con un retrogusto piacevolmente dolce.