La prossima volta che dovete andare a Genova, lasciate a casa l’auto. Armatevi di santa (che, in questo caso, è d’obbligo) pazienza e iniziate a camminare. Quello che collega Pavia a Genova (e viceversa) è un bellissimo percorso da fare a piedi (o in bicicletta) che attraversa paesaggi altrimenti inesplorati. Un cammino lungo 150 chilometri, ultimo tratto, in ordine di data, di quello che è più comunemente chiamato Cammino di Sant’Agostino.
L’associazione che ha ideato il Cammino agostiniano in Europa ha incluso nel tracciato, che in totale ora misura quindi 770 km, tutti i luoghi europei connessi alla memoria del “Santo della Grazia”, un percorso devozionale, una sorta di Cammino di Compostela, che prosegue in Nord Africa, lungo la gemellata Via Augustina, che va da Tunisi a Ippona e Tagaste, in Algeria. Per percorrerlo tutto ci vogliono 35 giorni.
Il sentiero di Sant’Agostino: da Genova a Pavia
Il tragitto a piedi da Genova a Pavia (e viceversa) è il cosiddetto “Gambo della Rosa genovese” ed è stato definito nei dettagli mantenendo la massima aderenza all’antico e storico tracciato della Via del Sale ovvero il percorso che fu seguito dal re longobardo Liutprando nella traslazione delle reliquie agostiniane dalla Cella di Sampierdarena a Genova fino all’allora capitale del regno longobardo, Pavia, dove sono tuttora custodite all’interno della Basilica romanica di San Pietro in Cieldoro.
Chi volesse percorrere interamente il tratto del cammino Genova-Pavia (in un senso o nell’altro) deve tenere presente che il tempo previsto è di nove giorni. Ma lo si può percorrere anche solo in parte. Si snoda in dieci tappe su un itinerario spettacolare e ancora poco urbanizzato, che consente di rivivere, tra l’Appennino ligure e l’Oltrepò pavese, esperienze di cammino lento e di transumanza a piedi molto vicine alle atmosfere dei cammini medievali.
Le tappe del “Gambo della Rosa genovese”
1. Da Genova la Cella a San Cipriano – 15,5 km
2. Da San Cipriano a Savignone – 13,9 km
3. Da Savignone a Crocefieschi – 4,6 km
4. Da Crocefieschi a Cantalupo Ligure – 19,4 km
5. Da Cantalupo Ligure a San Sebastiano Curone – 16,3 km
6. Da San Sebastiano Curone a Volpedo – 17,0 km
7. Da Volpedo a Casei Gerola – 16,5 km
8. Da Casei Gerola a Zinasco Nuovo – 26,8 km
9. Da Zinasco Nuovo a Cava Manara – 10,7 km
10. Da Cava Manara a Pavia – 10,2 km
Il Cammino di Sant’Agostino: itinerario completo
Il Cammino di S. Agostino, di cui questo tratto Genova-Pavia fa parte, è un super pellegrinaggio che collega 50 Santuari mariani situati in sette Province della Lombardia, coinvolgendo i territori di Como, Lecco, Monza e Brianza, Bergamo, Varese e, naturalmente, Pavia e Milano e che passa attraverso 18 parchi naturali, numerosi sentieri tra boschi, fiumi, laghi e diverse città. Noto anche come “Cammino della Rosa”, il tratto che va da Monza a Pavia è lungo 620 km.
È un percorso che collega i punti emblematici della vita di Agostino in Europa, come Cassago Brianza, il luogo della sua conversione, Milano, la città del Battesimo avvenuto la notte di Pasqua del 387 d.C., e la Pavia longobarda, la meta ultima.
A differenza di altri cammini, il Cammino di Sant’Agostino ha la caratteristica di essere nella sua prima fase (il “Fiore”) chiuso e circolare ovvero un tragitto che riporta il pellegrino al punto di partenza.
Lungo il Cammino di Sant’Agostino s’incontrano basiliche romaniche, vie d’acqua, musei, ben cento Ville di Delizia e i luoghi lombardi legati anche alla figura di Leonardo da Vinci. Il Cammino ha la forma di una rosa, con tanto di petali, foglie e gambo. L’itinerario iniziale, prima dell’aggiunta di questo ultimo tratto, era lungo 620 km. Quando nel 2019 si sono aggiunti gli ulteriori 150 km lo si è potuto considerare completato.
In chiave laica, questo cammino può essere percorso da chiunque come attività all’aria aperta per un momento di svago – se lo si percorre anche solo in parte – o una vacanza attiva da fare a piedi o anche in bicicletta. In un momento in cui si parla tanto di turismo sostenibile, questo cammino che attraversa un territorio dell’Italia ancora poco sfruttato e poco conosciuto ai più, ma assai ricco di testimonianze monumentali e di paesaggi affascinanti, è altamente consigliato.