Navelli, il borgo dell’oro rosso d’Abruzzo

In Abruzzo sorge Navelli, un borgo rimasto fermo nel tempo e famoso nel mondo per la produzione dell'oro rosso

Foto di Serena Proietti Colonna

Serena Proietti Colonna

Travel blogger

PhD in Psicologia Cognitiva, Travel Blogger, Coordinatrice di Viaggio e Redattrice Web di turismo, una vita fatta di viaggi, scrittura e persone

L’Abruzzo è una regione del nostro Paese che regala meraviglie inaspettate in ogni angolo. Parchi, coste, spiagge e cittadine che lasciano davvero incantato il visitatore. E tra i borghi più incredibili d’Abruzzo ce n’è uno davvero particolare: Navelli, conosciuto anche come il paese dell’oro rosso d’Abruzzo.

Un posto davvero bellissimo e che fa parte, meritatamente, dei Borghi più belli d’Italia. Vi basti sapere che si sviluppa quasi a forma di  piramide sul vasto e meraviglioso altopiano al quale dà il nome: la Piana di Navelli, tra la conca dell’Aquila e quella di Sulmona.

La struttura di questo villaggio, rimasto intatto e fermo nel tempo, è principalmente caratterizzata da case che si trovano appollaiate su uno sperone roccioso e che sono dominate dall’antichissimo, ma elegante Palazzo Baronale Santucci. Straordinario è certamente perdersi tra le strade di Navelli, dove è possibile imbattersi in 3 datate vasche circolari scavate nella pietra che un tempo fungevano da mangiatoia per gli asini di ritorno dai campi.

Impossibile, inoltre, non notare nella parte più antica del nucleo abitativo un’affascinante e ripida scalinata sulla quale si riversano una serie vicoli di rara bellezza, che a loro volta sono impreziositi dalla presenza di piccole cappelle, palazzi e archi.

Ma perché Navelli è soprannominato il “borgo dell’oro rosso d’Abruzzo”? Perché pare che il monaco domenicano Santucci portò, proprio da queste parti, ben 1230 piantine di Zafferano dalla Spagna, suo paese d’origine. Fu quindi opera di Santucci l’introduzione, per la prima volta in Itali, di questa spezia così pregiata, il Crocus Sativus, chiamata anche “oro rosso”.

Vi basti pensare che per ottenerne 1 kg essiccato di zafferano sono necessari ben 200.000 fiori.  E grazie a questo evento, oggigiorno, Navelli è rinomata in tutto il mondo per la produzione di qualità dello zafferano che, oramai da secoli, riveste tutto l’altopiano con il suo peculiare profumo e le sue mille sfumature di viola.

Inoltre, Navelli è anche un ottimo punto di partenza per fare diverse escursioni, come per esempio visitare Capestrano e la famosa chiesa romanica di San Pietro ad Oratorium, Castel del Monte, Santo Stefano di Sessanio, Castelvecchio Calvisio, e la suggestiva Rocca Calascio.

Insomma, quel che è certo è che ammirare questo borgo incantato abruzzese vale veramente la pena.