Cosa vedere e cosa fare a Laino Borgo, tra le montagne della Calabria

Tra le montagne della Calabria e nel cuore di uno Parchi Nazionali più belli e importanti d'Italia sorge un borgo perfetto per gli amanti della storia e della natura

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Serena Proietti Colonna

Travel blogger

PhD in Psicologia Cognitiva, Travel Blogger, Coordinatrice di Viaggio e Redattrice Web di turismo, una vita fatta di viaggi, scrittura e persone

Al confine tra Calabria e Basilicata, nel cuore di uno dei parchi più straordinari d’Italia, sorge un borgo davvero incantevole che da molti viene persino considerato la “Città più piccola d’Italia”. Il suo nome è Laino Borgo, un luogo dalle origini antichissime e che si fa amare per le sue bellezze naturali, così come per il suo ricco patrimonio architettonico e culturale.

Cosa aspettarsi

Laino Borgo è parte della provincia di Cosenza ed è immerso nel Parco Nazionale del Pollino, riconosciuto dal 2015 come Geoparco Mondiale Unesco. Sorge lungo il corso del fiume Iannello ed è parte dei Borghi Autentici d’Italia. Molti scelgono di raggiungere questa bellissima meta per fare rafting sul fiume Lao, così come per le attività di trekking, kayak e canyoning.

Ma la realtà dei fatti è che Laino Borgo colpisce anche per i suoi tanti preziosi edifici e per i frequentatissimi eventi che si svolgono sul territorio. Uno di questi, per esempio, è la Festa della Madonna delle Cappelle, ma ancor più curiosi sono il singolare Paliu cui Ciucci, una specie di Palio di Siena fatto con gli asini, e la Giudaica, una rappresentazione storico-religiosa che ripropone il racconto del processo a Gesù.

Cosa vedere a Laino Borgo

Questo prezioso borgo della Calabria è un vero piacere per gli occhi. Tra le meraviglie della natura che lo circondano, infatti, si fanno spazio tantissimi edifici di particolare interesse e che vale la pena conoscere. Ma non solo, perché ogni piccolo vicolo permette di ammirare angoli naturali che riescono persino a far emozionare.

Tra le attrazioni da non perdere vi segnaliamo il Santuario delle Cappelle dedicato a Maria Santissima dello Spasimo che prende vita a pochi chilometri dal centro storico. Fu costruito centinaia di anni fa da Domenico Longo, un cittadino di Laino che una volta tornato da un viaggio nella Terra Santa decise di edificare 16 piccole cappelle che rappresentano i luoghi più importanti della vita di Cristo, della Vergine e di altri personaggi del Vangelo, e la chiesa.

Ma la verità è che a colpire è tutto il centro storico di Laino Borgo, perché è un intreccio di vicoletti che si aprono su scorci naturali emozionanti. Poi ci sono i cortili nascosti, le piccole chiese, i portali artistici in pietra, palazzi nobiliari e, soprattutto, l’affascinante Chiesa Matrice del Santo Spirito, che si distingue per essere un posto ricco di storia e tradizioni secolari.

Una struttura che vanta un ricco patrimonio artistico-culturale e che custodisce tra le sue splendide mura una pala attribuita al maestro fiorentino G. Balducci, un coro settecentesco con stalli intagliati in noce e un pulpito ligneo dipinto e dorato.

La natura e le attività da fare

Le grotte che impreziosiscono il territorio di Laino Borgo sono di grande interesse archeologico, storico e botanico. Una di queste è la Grotta dei Briganti, in cui nel 1901 si rifugiò il brigante Musolino per sei mesi, poco prima di essere catturato.

Altrettanto straordinaria è la Grotta del Capelvenere che colpisce sin dal primo istante in cui si decide di visitarla: per arrivarci occorre solcare un sentiero impervio e particolarmente suggestivo in mezzo alla natura più pura e autentica.

Come vi abbiamo accennato in precedenza, Laino Borgo è il top per gli amanti delle attività all’aria aperta e a contatto con la natura. Il fiume Lao è la meta preferita dagli amanti del rafting in Calabria perché ci sono tantissimi percorsi possibili che vanno dai più semplici e adatti ai bambini, fino alla traversata dell’intero corso del fiume.

Poi ancora il trekking in mezzo alla vegetazione più pura, sentieri che conducono persino verso il Monte Gada da cui è possibile godere di una magica vista sul Golfo di Policastro. Il fiume Iannello, invece, è il top per coloro che sono interessati a praticare canyoning, dove insieme a guide esperte si può scivolare sulle superfici delle rocce, discendere le numerose cascate e anche tuffarsi da importanti altezze nei sottostanti laghetti freschi e cristallini.

Cosa vedere nei dintorni

Il bellissimo Laino Borgo confina con altri comuni che vale davvero la pena esplorare. Uno di questi è Rotonda, in provincia di Potenza, che offre un centro storico che è un susseguirsi di vie strette e ripide, scale in pietra e case con splendidi portali. Da non perdere assolutamente è la sua Faggeta Vetusta di Cozzo Ferriero, riconosciuta Patrimonio Unesco per l’eccezionale valore universale.

Altrettanto affascinante è l’antico borgo di Mormanno, in provincia di Cosenza, che quasi si presenta come fosse un presepe. Qui prende vita anche un faro che è uno dei pochi di montagna presenti in Italia. È stato costruito nel 1928 in onore dei soldati calabresi caduti nella prima guerra Mondiale.

Straordinari, inoltre, sono la grande Chiesa di Santa Maria del Colle e il Lago del Pantano, un bacino d’acqua artificiale che oggi è molto amato da chi vuole praticare canoa e kayak.

Papasidero, sempre in provincia di Cosenza, si erge alle pendici di una collina e si fa amare sin da subito grazie al suo Santuario di Nostra Signora di Costantinopoli del XVII-XVIII secolo e al sito archeologico della Grotta del Romito.

Non è di certo da meno il suo centro storico di origine medievale con alla sommità la Chiesa madre di San Costantino e il Castello normanno-svevo. Inoltre, resiste ancora una cinta muraria con le sue antiche porte d’ingresso.

Ma non è finita qui, perché alzando gli occhi verso l’alto è impossibile non notare i resti di uno dei più caratteristici borghi fantasma della Calabria: Laino Castello. Quel che rimane oggi è un misterioso agglomerato di viuzze e case diroccate che sembrano cercare di resistere al tempo che passa aggrappandosi attorno alla Chiesa centrale.

Abbandonato all’inizio degli anni ’80, mette ancora a disposizione di chi lo visita le stradine ripide, resti di porte, torri e fortificazioni, insieme a una serie di grotte naturali che durante il periodo natalizio si riempiono di persone perché vi viene allestito un Presepe Vivente. Oggi, tra le altre cose, si caratterizza per essere un albergo diffuso.

Insomma, Laino Borgo è un piacere per l’anima e per il cuore, e anche i suoi dintorni sono delle straordinarie perle italiane tutte da scoprire.