Tra le vette frastagliate e le verdi vallate della Toscana settentrionale si celano piccoli scrigni di storia, tradizione e bellezza: sono i borghi delle Alpi Apuane.
Si tratta di un territorio tutto da vivere e da esplorare, a pochi passi dalla Liguria, che regala un viaggio indietro nel tempo, laddove paesaggi che assomigliano a un dipinto incontrano l’atmosfera autentica di antichi villaggi.
Indice
Le Alpi Apuane: una cornice naturale di vera bellezza
Le Alpi Apuane si ergono maestose tra Lunigiana, Garfagnana e Versilia, sfiorano quasi i 2000 metri di altezza e, dal 1985, ospitano il Parco Naturale Regionale delle Alpi Apuane, un’area protetta che si estende per 20.000 ettari.
Famosa per le spettacolari cave di marmo bianco, la catena montuosa gode di un ambiente ideale per escursioni, sport all’aria aperta e visite culturali. Tra vette calcaree, boschi secolari e strette valli, ecco una selezione di borghi da prendere in considerazione per le vacanze o gite fuori porta.
Vallico: il paese dei fabbri e delle ferriere storiche
Nell’abbraccio di una natura davvero rigogliosa, Vallico racconta la storia dei fabbri bergamaschi che nel XIV secolo si insediarono qui per lavorare i minerali apuani, una tradizione che si respira ancora oggi grazie alle antiche ferriere storiche, custodi di un’arte che resiste agli anni. Nei boschi di Gragliana, il vecchio maglio settecentesco, alimentato da un sistema idraulico ingegnoso, continua a produrre utensili artigianali.
I mulini ad acqua, con le pale mosse dalla corrente, aggiungono un fascino fiabesco a questo angolo di Toscana.
Colonnata: il marmo e il lardo
Nascosto tra le bianche cave di Carrara, Colonnata è quel borgo dove arte e gastronomia si intrecciano.
Il marmo, conosciuto come “oro bianco”, viene estratto fin dall’epoca romana e si ritrova ad ogni passo, dalle opere artistiche ai dettagli architettonici. Tra i monumenti spicca il tributo al cavatore di Alberto Sparapani, che domina il sagrato della Chiesa di San Bartolomeo.
Ma Colonnata è anche sinonimo di lardo, una prelibatezza nata come alimento povero e oggi riconosciuta a livello internazionale: il suo inconfondibile sapore si unisce al fascino delle stradine acciottolate, per un’esperienza assolutamente tipica.
Isola Santa: un villaggio incantato
Se esiste un luogo che sembra provenire da un libro di fiabe, quello è Isola Santa.
Minuscolo borgo medievale, nel cuore delle Alpi Apuane, incanta con le case in pietra e il tetto in ardesia che si riflettono nelle acque cristalline del lago artificiale.
Il paese sorse intorno a un hospitale medievale, voluto da Matilde di Canossa per accogliere i viandanti. Oggi, il lago invita a rilassanti escursioni in canoa o kayak, mentre il silenzio della natura avvolge in una dimensione magica.
Pescaglia: mosaico di storia, arte e tradizioni
Sulle pendici delle Apuane meridionali, Pescaglia è un borgo che unisce natura e cultura.
Fondato dai Soffredinghi, famiglia longobarda, il paese è un labirinto di frazioni ricche di tesori da scoprire. Tra i più affascinanti vanno citati il Museo del Castagno a Colognora e il molino di Menicone, a testimonianza del profondo legame del territorio con il mondo rurale.
Da non perdere anche il Museo Puccini di Celle, dove il celebre compositore trascorse le sue estati, e il raccolto Teatro di Vetriano, il più piccolo teatro pubblico storico al mondo.
Gallicano: il fascino di un borgo medievale
Ai piedi del Monte Pania, Gallicano è un luogo dove dire che “il tempo sembra essersi fermato” non è un cliché.
Le sue origini, avvolte nel mistero, risalgono almeno all’VIII secolo. Al centro del borgo, la Pieve di San Jacopo conserva opere di pregio, tra cui una pala in terracotta invetriata attribuita ad Andrea Della Robbia. Le strette vie conducono a scoprire chiese suggestive, come quella di Santa Maria e di Sant’Andrea, e le rovine del castello medievale, simbolo della storia travagliata di Gallicano.
Fivizzano: la perla della Lunigiana
Infine, in Lunigiana, il borgo medievale di Fivizzano si sviluppò intorno al Castello della Verrucola, imponente fortezza che domina fiera il paesaggio.
Il centro storico è contraddistinto dalle mura cinquecentesche commissionate da Cosimo I de’ Medici, mentre la Piazza Medicea rimane sempre il cuore pulsante.
L’eredità culturale di Fivizzano vive ancora oggi nel Teatro degli Imperfetti, intriso di storia e arte.