C’è posta per te: perché dovresti sempre spedirti una cartolina di viaggio

Un ricordo di un'esperienza indelebile che non sparisce nel tempo, ma che resta sempre con noi

Foto di Sabina Petrazzuolo

Sabina Petrazzuolo

Lifestyle editor

Una laurea in Storia dell’arte, un master in comunicazione e giornalismo e una vocazione per la scrittura, scova emozioni e le trasforma in storie.

Ogni viaggio è un’avventura che resta viva nei ricordi e nel cuore di ognuno di noi. Oggi, grazie alla tecnologia e all’iperconnessione di cui spesso siamo vittime, siamo soliti catturare e condividere fotografie e video di viaggi, un modo questo poter conservare le nostre esperienze non solo nella memoria.

C’è stato un tempo in cui, ancora non provvisti di smartphone, l’unico modo per condividere l’esperienza di un viaggio, e conservarla al di fuori della nostra mente, era quello di acquistare e spedire una cartolina. Alla stregua di un souvenir, quella fotografia di viaggio veniva utilizzata per inviare un saluto alle persone a noi più care in qualsiasi parte del mondo ci trovavamo.

Oggi, pensiamo alle cartoline come uno strumento di comunicazione obsoleto, soprattutto in vista del fatto che per far sapere a qualcuno dove siamo, e mandargli i nostri più “cari saluti”, possiamo utilizzare i social network e le applicazioni di messaggistica instantanea.

Ma c’è qualcosa, di estremamente affascinante e autentico, nelle cartoline che forse può farci cambiare il modo di ripensare a come conservare un’esperienza di viaggio. E non solo come strumento di corrispondenza, ma come un vero e proprio ricordo da preservare.

In questo senso spedirci una cartolina, da ogni posto che visitiamo, può trasformarsi in un’esperienza incredibile e inedita. Si può utilizzare questo “cartoncino” per ricordare i dettagli speciali di un viaggio attraverso la scrittura di aneddoti da leggere e rileggere nel tempo.

Inoltre si tratta di un souvenir davvero economico che si può trovare ovunque e in ogni parte del mondo. Le cartoline che scegliamo di inviarci, infatti, non cattura solo il luogo visitato, ma mostra anche francobolli e timbri da tutto il mondo.

Anche la parte della ricerca del francobollo e la caccia alle buche delle lettere può trasformarsi essa stessa in un’esperienza per comprendere qualcosa in più sul Paese che stiamo visitando.

E ancora, la cartolina di viaggio è un ricordo tangibile e concreto, che resta anche quando la scheda di memoria della macchina fotografica si perde o smette di funzionare o se il cellulare sul quale abbiamo tutti gli scatti di quell’avventura si rompe.

E infine, che dire della magnifica sorpresa di trovare, proprio all’interno della personale cassetta della posta una cartolina da noi spedita settimane prima? Come se fossimo stati i protagonisti di un viaggio nel tempo che ora, grazie a quel cimelio, possiamo rivivere.